Basta con la corruzione negli appalti dello Stato

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di MoVimento 5 Stelle

La corruzione negli appalti pubblici in Consip sembra non avere fine. Dopo l’inchiesta che sta coinvolgendo, sia penalmente che politicamente, tutto il giglio magico toscano, dal braccio destro di Renzi, il Ministro Luca Lotti, al babbo, Tiziano Renzi, sino all’amico di famiglia Carlo Russo, tutti rigorosamente indagati, adesso al centro delle indagini della Procura sono finite le cooperative, ed in particolare Manutencoop per la quale la Procura ha chiesto l’interdizione dagli appalti, per un presunto giro di mazzette in cui sarebbe coinvolta nelle gare dello Stato.

Ormai la corruzione sta dilagando negli appalti dello Stato. Da Roma a Milano, sino a Napoli assistiamo ogni giorno ad un sistema sempre più radicato tra politici, funzionari pubblici e imprenditori che ha finalità illecite. Cioè quello di sottrarre denaro pubblico, diritti e speranze per i cittadini, attraverso mazzette, consulenze e voto di scambio.

E’ giunto davvero il momento di dire basta. Questa classe politica, questo Governo, il Governo Renzi in particolare, hanno clamorosamente fallito. Serve un forte cambio di rotta. Misure ferree, più strumenti per i magistrati inquirenti, pene certe per chi commette reati di corruzione e l’interdizione non solo per le imprese, ma anche per tutti quei politici che tradiscono il giuramento di fedeltà fatto alla Repubblica e che anzichè servire lo Stato servono le organizzazioni criminali. Devono essere allontanati per sempre dalla gestione della cosa pubblica, tenuti lontani dalle istituzioni. Servono immediatamente le proposte del M5S, dalla riforma della prescrizione, al DASPO per tutti i condannati di corruzione, all’introduzione dell’agente provocatore, al potenziamento delle intercettazioni anche a carico delle cooperative, al whistleblowing cioè la tutela di chi denuncia irregolarità scoperte sul posto di lavoro (sia pubblico che privato), ecc. Questo è quello che il M5S farà non appena al Governo del Paese.

Totò, arriva la proposta dei Verdi: “Dedicare Piazza Garibaldi al Principe della Risata”

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Gli autori dell’iniziativa, consegnata già ufficialmente alla commissione toponomastica del comune di Napoli, hanno chiesto che sia intitolata a Totò, anima della città e simbolo storico per tutti i napoletani quella che attualmente è denominata a Garibaldi. Francesco Emilio Borrelli insieme ai consiglieri comunali Stefano Buono e Marco Gaudini hanno avanzato la proposta che farà sicuramente felici i cittadini.

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LAUREA A TOTÒ, LA FEDERICO II CONFERISCE IL PRESTIGIOSO TITOLO AL FAMOSO ATTORE

Il consigliere Marco Gaudini ha raccontato a Vocedinapoli l’iniziativa dei Verdi…

“Abbiamo preso spunto dal fatto che quest’anno ricorre il 50esimo anniversario dalla morte di Totò e tutte le attività che si svolgeranno durante il mese di aprile saranno dedicate al Principe della Risata. Riteniamo Totò un simbolo importante, portatore di Napoli nel mondo: al di là della sua comicità è stato un grande artista che ha rappresentato la nostra città e pensiamo dunque meriti una giusta considerazione. La nostra è una proposta reale ma anche provocatoria, in quanto riteniamo maggiormente rappresentativo Totò di Garibaldi. L’intento era portare alla luce la necessità di portare alla luce questa figura, il legame reciproco con Napoli è ancora oggi vivo e viene portato avanti, le generazioni passate e attuali conoscono alla perfezione le sue pellicole pur non avendolo vissuto. Vorremmo creare un’ampia convergenza per dare forza all’apertura del famoso museo di Totò la cui realizzazione è oggi ancora ferma. Una proposta forte, difficile da concretizzare, non sarà facile attuare questa trasformazione. Non siamo entrati nel merito di cosa abbia rappresentato il conquistatore per il Sud e relative questioni meridionaliste, ma ci sembrava doveroso lanciare questa proposta“.

Piazza Garibaldi è nata dopo l’Unità d’Italia, dapprima chiamata piazza della stazione o della Ferrovia, acquisì il nome piazza dell’Unità Italiana nel 1891. Al centro della piazza, che oggi coincide con il lato sinistro, fu edificata poi la statua di Giuseppe Garibaldi ad opera di Cesare Zocchi, si decise dunque di dedicare all’eroe dei due mondi la nuova piazza.

Debito detestabile 

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  • ,, FRANCIA,AMERICA

Per debito odioso (conosciuto anche come debito detestabile) si intende quella teoria di diritto internazionale riguardante lasuccessione tra Stati nel debito pubblico. Con esso ci si riferisce al debito nazionale assunto per perseguire interessi diversi da quelli nazionali nella piena consapevolezza dei creditori e nell’incoscienza dei cittadini.

Il debito iracheno.

Nel 2003 negli Stati Uniti alcuni autori discussero sulla teoria del debito odioso riguardo ai 125 miliardi di dollari accumulati come passività dal governo del dittatoreSaddam Hussein. Venne quindi promosso nella sede del Congresso degli Stati Uniti un disegno di legge per cancellare quel debito in forza degli argomenti forniti dalla teoria del debito odioso ed in quanto tale debito avrebbe reso più difficile la ricostruzione e lo sviluppo economico dell’Iraq[6].

Il caso Ecuador.

Nel 2007 l’Ecuador dichiara il suo debito odioso ante il Fondo Monetario Internazionale FMI, questo dopo una analisi accurata da una commissione economica creata a posta per questo tema. Il risparmio di questo debito a permesso all’Ecuador de investire in Infrastrutture che avevano un ritardo di 40 anni. [7

fonte: Mondart

Il concetto di “Debito Detestabile” costituisce un precedente giuridico importantissimo, in quanto legalmente già usato proprio dagli stessi Stati Uniti nel 1898, al momento del conflitto ispano-cubano che portò all’ annessione di Cuba, per rifiutarsi di pagarne il precedente debito pubblico da essa contratto col regime coloniale Spagnolo.

“Detestare” il debito e rifiutarsi di sottostare al cappio fraudolento del suo pagamento è quindi cosa fattibile e del tutto lecita, una volta dimostrata la completa illegittimità di un Debito di cui i cittadini non sono responsabili: il Diritto Internazionale offre diversi strumenti a tal fine, uno dei quali è appunto la nozione di debito detestabile.

Debito Pubblico che è dunque possibile dichiarare “detestabile” se esistono le condizioni atte a soddisfare i tre requisiti giuridici di seguito esposti …

… Prima di procedere con l’ esposizione consiglierei però ( visto che ormai siamo avviati sulla stessa identica strada ) di andarsi a rivedere questo post ed il relativo filmato, dove alcuni intellettuali greci si interrogano in modo chiaro e senza veli sull’ origine e la legittimità del loro debito pubblico, dimostrando in modo evidente come l’ FMI stia usando con i paesi europei la stessa identica tecnica già messa in pratica 20 anni fa con i paesi dell’ America Latina.

Se l’ avete già visto, portatevi direttamente al minuto 33.05, dove vengono esposti gli importantissimi concetti che qui ripropongo.

Tre prerequisiti sono necessari per poter definire un debito “detestabile”:

1) Il governo del Paese deve aver conseguito il prestito senza che i cittadini ne fossero consapevoli e senza il loro consenso.

2) I prestiti devono essere stati utilizzati per attività che non hanno portato benefici alla cittadinanza nel suo complesso.

3) I creditori devono essere al corrente di questa situazione, e disinteressarsene.

Proprio l’ America dunque, la stessa America che oggi tramite l’ FMI ed il suo sistema bancario privato strangola l’ Occidente intero ed ogni altra Nazione che entri ( volente o nolente ) nel suo raggio d’ influenza, tramite un perverso sistema militar-bancario di cui le élites nazionali sono complici, mentre la sola popolazione è succube, ci mostra involontariamente la via d’ uscita più logica: “detestare” il debito e rifiutarsi di rifonderlo, in quanto illegittimo.

Ora, questo è un pleonasmo per chi ha già compreso a fondo il sistema monetario occidentale ed il suo impiego come “arma militare interna” usata contro la popolazione stessa: non si tratterebbe quindi nemmeno di andar tanto per il sottile con ulteriori motivazioni giuridiche di quella che non solo è già una frode bella e buona in partenza, ma si trasforma poi in uno strumento atto a sottomettere la popolazione internamente agli Stati che adottano SCIENTEMENTE lo scellerato sistema economico basato sulla “Moneta a Debito” … e non si tratta di “errori”, come spesso si sente dire anche sul web; non si tratta di “crisi” di un sistema, ma del suo perfetto funzionamento, in quanto proprio a questo si voleva arrivare: la totale deprivazione di OGNI sovranità popolare ( e non solo l’ impoverimento sociale, che è solo la prima necessaria fase dell’ intero processo di sottrazione della sovranità nazionale in toto ).

Un espediente già usato nel Rinascimento dai Banchieri Europei e dall’ allora èlite mercantile per sottrarre il potere temporale di Papi e Principi, ( processo che porterà all’ avvento delle “Signorie Rinascimentali”, molte delle quali rette proprio dai bancari medesimi ), e oggi rispolverato alla grande per sottrarre il potere alle Democrazie occidentali a favore di uno “Stato Finanziario” che, sostituendosi in tutto e per tutto alle singole Nazioni, costituisce il vero “Super-Stato” dietro l’ apparenza … un super stato dotato di super poteri, in quanto si avvale di meccanismi economici e giuridici sovranazionali ed intoccabili, meccanismi che SI E’ STABILITO ( sottolineo: si è stabilito, non “si è voluto nell’ alto dei cieli” ) siano “svincolati, superiori e intoccabili” rispetto alle normative nazionali.

Così, mentre da una parte l’ economia è gestita da fantasmi che si trincerano dietro il dogma intoccabile del liberismo, con i relativi strumenti di accentrazione e moltiplicazione della ricchezza parassitaria quali la leva finanziaria-bancaria, la speculazione, le borse, i paradisi fiscali ecc, dall’ altra parte contestualmente succede che il potere reale è man-mano sottratto ai singoli stati per confluire in organismi sovranazionali, attraverso i quali gli stessi fantasmi finanziarigestiscono a loro piacimento anche il potere legislativo ( tramite la formulazione di “Trattati” che scavalcano il diritto e le Costituzioni interne ), il potere esecutivo ( attraverso la Nato, l’ Onu, il Wto, Fmi, ecc, ormai liberi di fare il cazzo che gli pare, e la cui funzione si è trasformata da “deliberativa e bilanciatrice” a quella solo “impositiva” delle peggiori nefandezze ed ingiustizie ), e l’ Intelligence ( attraverso l’ azione congiunta di mafie, massonerie, ecc. ) …

Un “Super-Stato” che non solo non adotta per sè quella distinzione dei poteri che abbiamo visto in questo post essere il “primo bilanciere” di un sistema nazionale, che non solo al contrario li accentra sempre più in poche mani, ma che ha anche inglobato completamente ogni Media ufficiale, ultima chanche di controllo del cittadino …

Clamoroso a Roma! La Raggi ha stanato l’ennesimo scandalo. Scoperta una montagna faraonica di sprechi

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Roma, Raggi: “Conti non in ordine: trovati 11 milioni da sprechi”

“Di questi, 9 saranno assegnati all’assistenza sociale nei municipi”. La sindaca in conferenza stampa al terzo municipio

“La nostra attivita’ di governo in questo primissimo periodo e’ stata dedicata alla verifica puntuale dei conti di Roma Capitale che non sono in ordine. Abbiamo iniziato a cercare tutte quelle economie di Bilancio che potessero andare a sostenere i servizi che Roma deve erogare e che troppo spesso negli anni scorsi non e’ stata capace di supportare a causa di sprechi”.

Lo ha detto il sindaco, Virginia Raggi, nel corso di una conferenza nella sede del III municipio. “Oggi – ha aggiunto – presentiamo una prima variazione importante al bilancio. Abbiamo trovato 9 milioni di euro che assegniamo all’assistenza sociale nei municipi. Da una verifica puntuale delle poste di bilancio abbiamo gia’ individuato 11 milioni”.

 Di questi 3.181 milioni andranno all’assistenza degli alunni disabili, mentre i restanti 6 all’assistenza sociale in generale (famiglie, case riposo ecc).  Dal 6 ottobre – aggiunge – prenderà il via il Sia (Sostegno per inclusione attiva) per il sostegno alle famiglie in condizione economiche disagiate. “Ci siamo trovati a gestire una situazione particolare perché la carta acquisti sperimentale non era partita a Roma”, ha precisato Raggi, spiegando che i 7 milioni stanziati dal governo per Roma Capitale “saranno usati per un progetto di aiuto al reinserimento in società”.

“Mazzillo è un docente, un professore a contratto, non è un ordinario. Conosce bene il bilancio di Roma perché è con noi dal 2012. Era referente del tavolo bilancio e ha lavorato con l’assessore Baldassarre, con il presidente Marco Terranova e alla ragioneria per reperire questi 9 milioni di euro. È una persona che conosce bene i bilanci di questa città e sarà per noi un onore lavorare con lui”. Risponde Raggi a chi le chiede chiarimenti sul curriculum

 del neo assessore al bilancio, Andrea Mazzillo.

 Al neo assessore alle partecipate Colomban la delega all’Ambiente in caso di rimozione della Muraro? “Non mi risulta” dice la sindaca a margine della conferenza stampa. Se “vedro’ Grillo oggi? Ci siamo sentiti, non lo so”. risponde Raggi ai cronisti che le chiedono se è in programma un incontro con il leader del M5S che si trova oggi a Roma assieme a Davide Casaleggio

Fonte: http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/10/03/news/roma_raggi_conti_non_in_ordine_-149018272/

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