Matteo Salvini, il grande bluff

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di MoVimento 5 Stelle

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Matteo Salvini è un traditore politico. Oggi ha perso definitivamente qualsiasi tipo di credibilità. La sua Lega Nord dopo gli scandali degli investimenti in Tanzania e dei diamanti comprati da Belsito con i soldi pubblici era arrivata al 3%. Per risollevarsi Salvini in questi mesi ha fatto un lavoro sporco: ha copiato e si è appropriato dei temi e di gran parte del programma politico – elettorale del MoVimento 5 Stelle ed ha iniziato una finta campagna elettorale contro il sistema dei partiti. Ma è tutto un bluff.

Salvini e la sua Lega sono il trionfo dell’incoerenza, dell’inaffidabilità.
Davano del mafioso e del piduista a Berlusconi e ora sono fedeli alleati nelle Regioni e nei Comuni. Volevano bruciare il tricolore e sono alleati della nazionalista Meloni.
Urlavano “Roma ladrona” e oltre a non tagliarsi mai lo stipendio si sono intascati 180 milioni di euro di finanziamento pubblico ai partiti (di cui 48 milioni utilizzati in maniera illecita).

Urlano “basta tasse” e le hanno alzate quando sono stati al governo. Gridano “onestà” e mettono i condannati nelle loro liste. Gridano “basta immigrati” e hanno firmato il regolamento di Dublino. Gridano “basta campi nomadi” e quando erano al governo hanno finanziato i campi rom di Mafia Capitale con decine di milioni di euro dati alla Giunta Alemanno. Gridano “tuteliamo i cittadini”, intanto Salvini in Europa votò il bail in, il crack delle banche venete è anche colpa loro, così come un caso analogo che colpisce i risparmiatori di Bolzano, per non parlare dei risparmiatori leghisti fregati con il caso CreditEuroNord. Urlano contro le politiche di austerity dell’Europa, ma hanno votato a favore dell’introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione.

Ma ora Salvini ha gettato definitivamente la maschera. Si è alleato con Berlusconi, Renzi, Alfano, Verdini, Casini vendendosi completamente proprio a quel sistema che per anni ha fatto finto di contrastare, ingannando i cittadini.

Parla contro l’Europa, ma favorirà proprio il sistema delle banche e delle lobby. E tutto questo solo per avere qualche parlamentare in più al Nord, visto che al Sud la sua patetica ricerca dei voti condurrà la Lega al massacro. La conclusione è che Salvini fa piu schifo di Renzi e Berlusconi messi insieme.

Concorsi pubblici e nuove assunzioni, 7900 posti

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Autorizzati oltre 7900 nuovi ingressi nelle pubbliche amministrazioni, tra inserimenti immediati e concorsi.

Dopo anni di blocco del turnover, iniziano a rafforzarsi gli organici della Pa: sono stati appena pubblicati due decreti, firmati dai ministri Marianna Madia e Pier Carlo Padoan, che autorizzano 5.590 ingressi immediati negli enti pubblici e 2.313 attraverso i nuovi concorsi.

La maggior parte dei nuovi posti riguarda le forze dell’ordine. In particolare, ci saranno 2033 assunzioni nell’arma dei carabinieri, 1032 nella polizia di Stato, 1090 nell’amministrazione penitenziaria, 619 nella guardia di finanza e 375 nei vigili del fuoco, per un totale di 5.149 posti.

Nuovi ingressi anche nell’Inps, con 730 posti a disposizione, nel Consiglio di Stato, con 99 posti; spazio anche alla Corte dei conti, con 92 posti liberi e all’Avvocatura generale dello Stato, con 37 posti liberi.

Maxi concorsi, poi, sono previsti dal ministero dei Beni e delle Attività culturali (Mibact), con un bando da ben 509 posti. Concorsone anche al ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), con 422 posti disponibili, e nell’Agenzia delle Entrate, con 236 posti.

Nuove regole per i concorsi

Per quanto riguarda i concorsi pubblici, si dovranno seguire le nuove regole previste dalla riforma Madia in materia di selezioni. Ecco le novità principali:

  • cadenza regolare delle selezioni pubbliche;
  • procedure di selezione semplificate;
  • possibilità di razionalizzare e centralizzare, le prove, puntando su risparmi e trasparenza;
  • soglia al numero massimo di idonei, pari al 20% dei posti disponibili (la previsione ha la finalità di evitare che si formino graduatorie infinite).

Nuovo sito web che raccoglie tutti i concorsi

Per consentire a tutti i cittadini di essere pienamente informati su tutti i bandi di concorso, è in costruzione un nuovo apposito sito web che raccoglierà tutti i concorsi d’Italia. Al momento, i concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni sono consultabili sulla Gazzetta Ufficiale, 4° serie Concorsi ed Esami: il sito, rispetto alla Gazzetta, dovrebbe consentire anche di consultare i concorsi per data di scadenza, cioè secondo la data entro cui presentare la domanda.

Nuovi concorsi nella scuola

Per quanto riguarda la scuola, è atteso a breve in Gazzetta ufficiale il bando per reclutare 2.425 presidi.

A inizio 2018, inoltre, verrà bandita una selezione riservata agli insegnanti abilitati nella scuola secondaria: dopo lo svolgimento di un esame orale gli interessati saranno inseriti in una nuova graduatoria regionale di merito, dai quali si attingerà per i contratti a tempo indeterminato a partire da settembre 2018.

La graduatoria, nel dettaglio, darà rilevanza anche ai titoli di servizio e professionali, per il 60% del punteggio complessivo.

Il ministero dell’Istruzione e della Ricerca (Miur) bandirà poi un concorso riservato ai precari non abilitati, con almeno tre anni di servizio in classe.

Infine, sarà prevista, al più tardi nel 2019, la prima selezione nell’ambito del percorso Fit(il nuovo percorso di formazione iniziale e tirocinio) introdotto dalla legge 107.

Il cane del vicino abbaia tutta la notte? Ecco cosa fare

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Il mio vicino di casa ha un cane che la notte abbaia disturbando la mia quiete e riposo. Non sono sicuro se l’animale viene abbandonato o il proprietario è presente. Questa notte ho provato a bussare all’abitazione ma non ho ottenuto risposta. Cosa posso fare?

Se il lettore abita in condominio può verificare se nel regolamento sia presente una norma (come di solito accade) che obbliga i proprietari a evitare che gli animali causino disturbo al riposo e, comunque, alla tranquillità delle occupazioni quotidiane. In tal caso potrà sollecitare l’amministratore di condominio ad intervenire per richiamare il condomino al rispetto della norma di regolamento (talora queste norme prevedono anche la possibilità, in caso di accertata violazione, di irrogare, da parte dell’amministratore del condominio, sanzioni ai trasgressori).

Se invece il lettore non abitasse in un condominio o, se pur abitandovi, non vi fosse una norma di regolamento relativa alle modalità di sorveglianza e custodia degli animali, lo stesso potrà comunque direttamente pretendere dal suo vicino il rispetto del riposo e della tranquillità delle occupazioni quotidiane (sulla base della norma dell’articolo 844 del codice civile che vieta le immissioni, comprese quelle che derivano da animali, che superino la normale tollerabilità).

Il consiglio pratico, quindi, qualora il lettore non abiti in condominio o non vi fosse una norma di regolamento applicabile ai rumori provocati da animali, è quello innanzitutto di contattare personalmente il proprietario dell’animale per chiedere che sorvegli l’animale e faccia ciò che è necessario perché l’animale non disturbi il suo riposo notturno (o, comunque, la ordinarietà delle sue occupazioni quotidiane).

Se la questione non si dovesse risolvere, sarà opportuno inviare una diffida per raccomandata a.r. (anche a mezzo di legale) invitando, sotto pena di azioni giudiziarie, a fare tutto quello che è necessario affinché il cane non disturbi nuovamente il riposo in ore notturne (e contestando la già avvenuta mancata sorveglianza dell’animale in occasione dell’episodio descritto dal lettore nella richiesta di consulenza a cui si sta fornendo la presente risposta).

Se non bastasse nemmeno questo e gli episodi di disturbo dovessero ripetersi, non resterebbe altro da fare che agire in giudizio per chiedere che, dimostrato al giudice il disturbo provocato dall’animale (a mezzo testimoni), siano adottate tutte le misure più utili ad evitare il ripetersi di simili fatti (nel giudizio potrebbe anche essere chiesto un risarcimento del danno, anch’esso da dimostrare, qualora il disturbo si sia ripetuto più volte e abbia generato stress e problemi di salute).

Infine, si precisa che il disturbo provocato dai guaiti di un cane potrebbe anche integrare gli estremi di un reato, ma solo qualora il disturbo interessi un numero indeterminato di persone (il reato sarebbe quello previsto dall’articolo 659 del codice penale e cioè “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”).

Articolo tratto da 

https://www.laleggepertutti.it/175985_il-cane-del-vicino-abbaia-tutta-la-notte-ecco-cosa-fare 

consulenza resa dall’avv. Angelo Forte

“Il Napoli non è solo bello, ma organizzato! Sudore e sangue per essere così…”

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Senza volerlo e senza cattiveria, a Massimiliano Allegri, nel suo legittimo tentativo di mettere nel giusto risalto il proprio lavoro, viene un po’ meno in qualche circostanza il rispetto del lavoro altrui. Nel dibattito fra “allegriani” e sarriani”, fra “risultatisti” e “prestazionisti”, il tecnico bianconero ha dichiarato: “Essere belli è facile, il difficile è vincere. L’albo d’oro è ciò che conta”. Ma il Napoli non è “bello”. Il Napoli è assolutamente incomprensibile. Criptato nei suoi torelli a gara in corso in tutte le zone del campo. Organizzato nei suoi movimenti curati fin nel più piccolo dettaglio. Il Napoli è molto più organizzato che bello. La bellezza cui fa riferimento nella dichiarazione Allegri è qualcosa di volatile, di plastificato. E non c’è nulla di facile nel Napoli che invece ci ha messo sudore e sangue per arrivare a giocare, dopo anni di lavoro, un calcio che rasenta la perfezione tattica. Una squadra di undici uomini che gioca, pensa e tocca la palla con la stessa testa. Una sola testa. Con una particolarità: le squadre che spendono così tanto mentalmente e si spendono così tanto emotivamente per arrivare a giocare come sta facendo il Napoli, hanno una soglia della nausea piuttosto bassa. Come può capitare anche ai nuotatori d’alto bordo con l’acqua della piscina. Invece nei giocatori del Napoli non c’è traccia di tutto questo, nessun tipo di stanchezza psicologica. Anzi, il contrario. Hanno voluto rimanere tutti, hanno voluto fare il patto della continuità, a dimostrazione che non c’è nulla di “facile” nel loro calcio. Se fosse “facile” sarebbero andati altrove, ma una parte di loro sa bene che il calcio che stanno facendo lo possono giocare solo con Sarri.

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