Views: 1
di Luigi Di Maio
Quella che ho in mano è la nota di aggiornamento al Def: in queste 123 pagine c’è quello che vogliamo fare nel 2019, 2020 e 2021 come Governo. Una programmazione a medio termine che ci consente di rilanciare questo Paese. Allora, che cos’è la nota di aggiornamento al Def? Se potete scaricatela: si scrive “Nadef 2018”, la potete scaricare cercandola su Google o sul sito della Camera (che ieri l’ha approvata) o del Senato o sul sito del Governo e potrete leggere tutto quello che vogliamo fare.
QUOTA 100/FORNERO/PARTITE IVA
La cosa più importante di questa nota di aggiornamento al Def è la “Quota 100” per superare la Fornero, il reddito di cittadinanza per 6 milioni di persone in difficoltà che avranno in occasione di ricevere finalmente una proposta di lavoro (e prima di essere formati), poi c’è la pensione di cittadinanza che significa basta pensionati in fila alle mense dei poveri, e poi ci sono i rimborsi ai risparmiatori truffati e la cosa ancor più importante le imprese, con l’ires che si abbassa fino al 15 % per chi investe e per chi assume, con la Flat Tax per le partite iva, cioè per chi guadagna fino a 65mila euro le tasse scendono fino al 15% (un’unica tassa). E poi c’è la sburocratizzazione e la semplificazione, di cui andrò a parlare con gli imprenditori ad Ivrea stasera e gli racconterò che cosa stiamo per fare.
START UP
Qui dentro, però, non ci sono solo queste proposte, perché a pagina 8, per esempio, sono tutte le misure che vogliamo realizzare nel 2018. Disegno di Legge recante misure a favore delle start up innovative, il fondo di venture capital per le start up innovative: significa (come in Francia) che ci mettiamo due miliardi e cominciamo ad aiutare quei ragazzi che hanno idee innovative in tutta Italia e poi però le devono portare all’estero perché qui nessuno gliele finanzia. Lo facciamo come Governo insieme ai privati e facciamo partire quei progetti: lo chiameremo “fondo non parto più” perché tanti ragazzi non dovranno più partire grazie a questo fondo. Disegno di legge recante misure a favore dei soggetti coinvolti nella crisi del sistema bancario, per i rimborsi dei truffati. Troverete i soldi nella Legge di Bilancio e poi in questa legge troverete come erogarli.
ENTI LOCALI
Poi c’è: introduzione del reddito di cittadinanza e riforma dei centri per l’impiego, misure per il dissesto ed equilibrio finanziario degli enti locali. Noi abbiamo tanti comuni che, anche per debiti (per esempio ci sono comuni che hanno avuto calamità naturali negli anni ’80, ’90, si portano quei debiti sul groppone e adesso stanno rischiando di fallire) non possono spendere soldi per fare asili, per mettere a posto le strade. È arrivato il momento di mettere mano agli enti locali: possiamo dire che il debito va pagato, però lo scorporiamo dal bilancio, ne facciamo una struttura commissariale e questo vale per i comuni del nord e del sud che sono in difficoltà e il comune un po’ alla volta ripaga quel debito alla struttura commissariale in modo tale che tutti quelli che sono i vincoli di bilancio legati alla spesa pubblica si possono un attimo allentare e i sindaci non hanno neanche più scuse di dire che non possono spendere i soldi.
ASSENTEISMO
Poi ci sono altre misure: interventi per la concretezza delle azioni nella pubblica amministrazione e la prevenzione all’assenteismo. Su questo ci sta lavorando il ministro Giulia Bongiorno con il sottosegretario Fantinati e stanno secondo me facendo un ottimo lavoro, perché il tema è molto semplice: i furbetti del cartellino si combattono con una semplicità enorme, basta utilizzare il sistema di impronte digitali e poi una volta che l’hai beccati li sbatti fuori, così la maggior parte delle persone oneste nella pubblica amministrazione la smettono di sentirsi sempre derisi per colpa di qualche furbetto che fa così.
GIOCO D’AZZARDO
C’è poi la delega del riordino del settore dei giochi, il gioco d’azzardo. Noi col Decreto Dignità abbiamo abolito la pubblicità, ma adesso bisogna togliere tutti i centri slot da vicino le scuole, da vicino i parchi pubblici, dalle zone dove ci sono i bambini, le famiglie. Meno ne facciamo di questi centri slot e meglio è: il 2018 sarà l’anno in cui queste cose le faremo sul gioco d’azzardo.
ABOLIZIONE 400 LEGGI
La riforma del codice del lavoro: io ve l’ho detto, dovevamo abolire 400 leggi, non l’ho dimenticata quella promessa. Iniziamo da 240 leggi e facciamo un unico codice che le contiene tutte, così che i lavoratori e gli imprenditori possano d’ora in poi consultare un codice e sapere che cosa dice la legge che riguarda i loro problemi.
INVESTIMENTI (REDDITO CITTADINANZA/QUOTA 100/SPAZZACORROTTI)
Ma non è tutto, perché oltre al reddito, oltre alla riforma Fornero, si parla di corruzione a pagina 67, con la legge Spazza Corrotti, quella che sta portando avanti il nostro Bonafede e che è importantissima perché anche un recupero economico. Questo è un Paese che perde decine di miliardi di euro l’anno per la corruzione: questi soldi ci consentiranno di fare nuovi investimenti. A pagina 71 si parla di investimenti: che cosa significa investimenti? Prima di tutto reddito di cittadinanza e la lotta alla legge Fornero sono un investimento. Noi col reddito di cittadinanza investiamo in capitale umano e con “Quota 100” mandiamo in pensione persone che ne avevano diritto e investiamo di nuovo in capitale umano, liberiamo posti di lavoro che i centri per l’impiego potranno riformare e reinserire lavorativamente. Quanto ci vorrà per fare questo? Il superamento della legge Fornero e la Quota 100 partono l’anno prossimo insieme ai nuovi centri per l’impiego, insieme al reddito di cittadinanza. Reinseriremo persone che oggi non solo non trovano lavoro, ma non hanno neanche le competenze per trovare lavoro, perché a volte non sono stati formati per quello che serve oggi.
ENTI LOCALI
Non dobbiamo dimenticare un’altra cosa: le amministrazioni locali. Dobbiamo ripensare sicuramente le procedure dei vincoli, ma c’è un altro tema: aiutare gli enti locali, gli enti territoriali. Sulla riforma dei centri per l’impiego non rinuncio alle competenze che hanno le regioni: sto cercando di lavorare con tutti gli assessori regionali e il futuro di questo Governo si gioca anche sull’attenzione che avremo per le città, per i comuni, per le regioni, perché facendo così noi trasmettiamo le politiche pubbliche nazionali a livello locale.
COMUNI
Sono veramente orgoglioso del fatto che qualche giorno fa abbiamo sbloccato 2 miliardi di euro per i comuni semplicemente eliminando degli assurdi vincoli di bilancio che non permettevano la spesa. Ora però quella norma vale per i comuni che hanno degli avanzi di bilancio e non potevano spendere (una delle tante assurdità italiane), ma ci sono anche tutta un’altra serie di comuni che non hanno avanzi di bilancio e per questo secondo me si deve aprire un dibattito nella legge di bilancio, si deve inserire questa norma per cui cominciamo a commissariare i debiti dei comuni e allo stesso tempo però è il comune che paga quel debito, non che lo distribuiamo su tutta la fiscalità generale.
MADE IN ITALY/BLOCKCHAIN
A pagina 85 trovate il Made in Italy, che va d’accordo con venture capital e promozione del start up, perché il Made in Italy si protegge con le tecnologie. La contraffazione del Made in Italy, oggi, ha bisogno di una cosa molto semplice, la blockchain. Già in Italia stanno iniziando le prime sperimentazioni: il primo prodotto commerciale tracciato in Italia con la blockchain è un pollo. Vai al supermercato, punti il QR Code e sai perfettamente da dove viene quel pollo ed è certificata dalla tecnologia blockchain, che è come se fosse un notaio che vi dà la certezza dell’autenticità, della provenienza e la tracciabilità di dove è stato allevato, dove è nato e dove poi è stato lavorato. Qui al Mise stiamo per creare un fondo per la blockchain per iniziare le sperimentazioni sul Made in Italy. Quindi il tema delle nuove tecnologie sta nella stessa pagina del Made in italy.
GREEN ECONOMY
Green economy a pagina 87, ovvero tutto il tema dell’economia circolare. Lo dico con profonda emozione perché per noi sono temi che rappresentavano una delle cinque stelle.
SCUOLA
Tutto il tema della scuola: voglio dirlo perché ci sono ragazzi che oggi stanno manifestando, so che ci saranno altre manifestazioni a novembre. Vediamoci! Le porte dei ministeri sono aperte, venite qui e parliamoci, anche nelle prossime settimane, e costruiamo insieme una nuova scuola. Abbiamo un’idea sulla scuola, sull’università, ma prima di tutto dobbiamo avere soldi e risorse per ristrutturare le scuole, rilanciare quelli che sono i programmi didattici, ma soprattutto dare un compenso nella media europea a tutti i docenti italiani. Per questa ragione ci tengo prima di tutto a dire che le manifestazioni si devono sempre fare, ma la cosa che voglio dirvi è che non è vero che tagliamo a scuola e università, questa è una cosa che sta girando da giorni su tutti i giornali e io non voglio che ci dividano i giornali, quindi vediamoci per un confronto anche insieme a tutti gli altri ministri competenti e parliamone. L’unica cosa che facciamo sulla scuola, oltre a tutte le politiche che si aggiungeranno nel corso del lavoro sulla Legge di Bilancio, è che siccome c’erano dei soldi che non si spendevano per l’alternanza scuola-lavoro (le abbiamo viste le foto dell’alternanza scuola-lavoro della Buona Scuola), abbiamo scongiurato l’abbassamento degli stipendi agli insegnanti, che era una cosa che aveva previsto il precedente Governo. E c’è tanto altro da fare anche sull’università, sui baroni universitari, non ce lo dimentichiamo.
DIFESA
E poi ci sono tutte le questioni legate ai cambiamenti climatici e le spese militari. Nella nota di aggiornamento al Def c’è un punto che era nel contratto di Governo e io sono veramente contento di potervi dire che finanzieremo molte delle cose che ho detto anche tagliando un po’ della spesa militare inutile, perché noi ci dobbiamo difendere, abbiamo le tecnologie per creare una nostra struttura di difesa sempre più forte, ma non possiamo dire che tutti i soldi che si spendono sono tutti necessari e infatti ringrazio la ministra Trenta per il lavoro che ha fatto in questi giorni e per aver trovato oltre mezzo miliardo da tagliare alla spesa militare, ed è solo l’inizio.
BANCA INVESTIMENTI/TARANTO
Sono state poi aggiunte altre due cose alla nota di aggiornamento al Def, che sono due cose importantissime per noi come Movimento 5 Stelle: la banca pubblica degli investimenti (banca per gli investimenti che prevede il coinvolgimento di Banca d’Italia e Cassa Depositi e Prestiti al fine di gestire ed erogare direttamente incentivi e finanziamenti all’economia reale) e poi la riconversione economica di Taranto. C’è una proposta che verrà portata avanti nei prossimi mesi che riguarda Taranto: io l’ho promesso ai cittadini, che hanno il diritto di tornare a respirare, l’economia di quella città deve rilanciarsi e non l’ho dimenticato.
DECRETO EMERGENZE
Oltre a questo ci sono altri due decreti che si stanno discutendo in Parlamento: il Decreto Emergenze, il cosiddetto Decreto Genova (ma non c’è solo Genova), in cui ci sono i terremotati di Ischia, che finalmente hanno avuto un decreto dopo un anno e mezzo senza che nessuno li avesse considerati. C’è la norma sulla Bekaert, l’azienda che se n’è andata in Romania e ha lasciato 300 famiglie in mezzo alla strada: abbiamo fatto la reintroduzione della cassa integrazione per cessazione (che la sinistra aveva tagliato) e adesso hanno un anno di tempo, in modo tale che noi possiamo trovare un altro proprietario ma loro non finiscono in mezzo ad una strada. Ci sono le norme per il terremoto del centro Italia e tutto quello che poi abbiamo aggiunto durante la discussione, e nel Decreto Emergenza c’è una novità che riguarda gli sfollati di Genova. Sono quelli più colpiti dal crollo del ponte Morandi, avevano le case al di sotto del ponte, e questo ovviamente ha reso inagibili le loro case. Pensate che queste persone, per chi non conoscesse a fondo la situazione, non ci possono ancora rientrare neanche a prendere i propri oggetti personali. Queste persone, come promesso, entro l’anno avranno diritto a un risarcimento per comprarsi una nuova casa: è inutile che le rimandiamo nelle sistemazioni provvisorie. Inoltre le aziende della “zona rossa” hanno diritto alla cassa integrazione perché questo non è un semplice ponte, era una cerniera di una regione: quindi cassa integrazione per le aziende della zona rossa e risarcimenti alle famiglie, in tutto oltre 70 milioni di euro che permetteranno alle famiglie di comprare una nuova casa.
DECRETO SICUREZZA
Poi c’è anche un’altra questione che riguarda il Decreto Sicurezza: abbiamo sempre detto che per combattere il business dell’immigrazione si doveva chiedere conto dei soldi che si spendevano. Ebbene, nel Decreto Sicurezza entrerà un emendamento del Movimento 5 Stelle che dice che d’ora in poi cooperative, alberghi e società di palazzinari dovranno rendicontare fino all’ultimo centesimo i soldi che prendono. Un po’ alla volta capiremo dove vanno a finire tutti i soldi della gestione dell’immigrazione.
TARGHE AUTO
Poi c’è anche un’altra norma che stiamo inserendo in un altro emendamento: l’abuso di targhe straniere nelle zone d’Italia dove ci sono particolari costi per le polizze assicurative. C’è qualcuno che paga una polizza diversa. Presto metteremo mano anche a questo, perché dobbiamo abbassare le tariffe in alcune zone perché come sempre c’è l’onesto e c’è sempre il furbo, cioè quello che utilizza le targhe straniere per pagare di meno.
ENERGIA
C’è anche un’altra bella notizia: il gestore servizi energetici ha un nuovo amministratore delegato. Voi dovete pensare che il GSE non vi dice nulla, ma gestisce oltre 10 miliardi di euro di incentivi per l’energia. Che cosa significa? Che come sposti quegli incentivi aiuti le aziende ad abbassare i costi energetici, aiuti le famiglie a pagare meno le bollette elettriche, ma soprattutto stimoli dei processi virtuosi. Il professor Moneta è il nuovo amministratore delegato del Gestore Servizi Energetici, una persona che ha dedicato tutta la sua vita all’efficienza energetica e possiamo finalmente iniziare ad attuare quella che noi chiamiamo democrazia energetica.
ELEZIONI PULITE
Infine ieri è passata alla Camera una proposta di legge che si chiama Elezioni Pulite: è fantastica, perché attraverso questa legge combattiamo una volta per tutte il voto di scambio, le cabine diventano trasparenti, urne trasparenti, quindi non vedremo più quello che fotografa la scheda elettorale (che altrimenti gli si annulla il voto) e lo si denuncia. E poi gli scrutatori presi prima di tutto tra i disoccupati e a rotazione, così non ci sono sempre le stesse persone a fare gli scrutatori. Questo è un tema che ritorna spesso in alcune aree d’Italia.
Stasera sarò a Ivrea e poi ci vediamo il weekend prossimo a Italia 5 Stelle, non ve lo dimenticate perché lì come sempre ogni anno raccontiamo che cosa abbiamo fatto, però questa volta lo possiamo raccontare stando al Governo. Poi incrociamo le dita, che la settimana che sta per iniziare da lunedì è anche la settimana in cui si tagliano i vitalizi agli ex senatori (dopo che l’abbiamo fatto per i deputati).
fonte