Covid: senza mascherina aggrediscono carabinieri

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(ANSA) – BOLOGNA, 19 OTT – Sorpresi a passeggiare nel centro di Bologna senza la mascherina, hanno offeso e in un caso anche aggredito i Carabinieri che li invitavano a indossarla. È successo nel fine settimana appena trascorso, durante i controlli svolti dall’Arma per verificare il rispetto delle norme e dei comportamenti sociali da tenere per evitare la diffusione del Covid-19. In Piazza Verdi, zona universitaria, una delle piazze toccate dal divieto di stazionamento dalle 18 alle 6, un ragazzo di 25 anni ha insultato e poi preso a calci i militari che gli avevano detto di mettersi la mascherina.

Oltre alla sanzione prevista, è stato denunciato per resistenza a un pubblico ufficiale. Un episodio simile è successo nella vicina via delle Belle Arti, dove una studentessa di 20 anni ha insultato i militari che l’avevano gentilmente invitata a indossare la mascherina. Per la giovane, insieme alla sanzione, è scattata una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. Complessivamente, nel corso dei controlli le persone identificate sono state più di 2.200. (ANSA).

Cinghiali uccisi in un parco a Roma, rabbia animalisti

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(ANSA) – ROMA, 17 OTT – A Roma una mamma cinghiale e sei cuccioli sono stati uccisi dopo essere stati narcotizzati. Nei giorni scorsi la famiglia di cinghiali, attirati da cumuli di rifiuti si erano rifugiati nel giardino Mario Moderni, in via della Cava Aurelia, che per la mamma-cinghiale poteva rappresentare un rifugio sicuro per tutta la sua famiglia, mentre è subito scattata la trappola con i cancelli del giardino che sono stati chiusi per bloccarli. Per Piergiorgio Benvenuti, presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale sottolineando: “Responsabilità della Regione, l’inerzia della Sindaca Raggi, l’incapacità di raccogliere e gestire i rifiuti nella città, hanno condannato a morte una inerme famiglia di cinghiali”, osserva Piergiorgio Benvenuti, presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.

“Ho sempre saputo che quella dei Cinque stelle “animalisti” era una leggenda. Ora lo sanno tutti. Avevo dato la disponibilità ad accogliere i sette cinghiali chiusi nel parco del quartiere Aurelio a Roma, per salvarli. Loro li hanno uccisi. E il dirigente del Comune di Roma che ha dato l’ordine mi ha anche insultato con epiteti sessisti irriferibili”, attacca Michela Vittoria Brambilla (Fi), presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, annunciando un esposto per uccisione di animali e una querela per diffamazione. “Cara Brambilla, dov’eri ieri sera mentre il sottoscritto tentava in tutti i modi di fermare una decisione presa unicamente dalla Regione? Eri forse sul divano di casa tua a fare “l’animalista da salotto”? E dov’era Zingaretti? Assieme alla Sindaca, avvieremo di una indagine interna per verificare l’operato di chi è intervenuto. Il tutto, nella consapevolezza che solo la Regione può (per legge) decidere la sorte dei cinghiali”, replica il presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale Daniele Diaco (M5s) (ANSA).

Venezia:marea tocca 105 centimetri,Piazza S. Marco si allaga

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(ANSA) – VENEZIA, 17 OTT – Per il terzo giorno consecutivo Venezia fa i conti con l’acqua alta: stavolta non sono entrate in funzione le paratoie del Mose e la marea ha toccato i 105 centimetri, allagando Piazza San Marco. Ancor più alta la quota raggiunta dall’acqua al Lido, con 110 centimetri, e a Malamocco, che ha segnato una massima di 112. (ANSA).

Covid: allarme Interpol, ferretti mascherine aprono manette

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(ANSA) – GENOVA, 17 OTT – Mascherine usate per nascondere la droga o, smontando il ferretto da stringere al naso, per aprire le manette. L’allarme è partito dall’Interpol ed è passato al ministero dell’Interno che ha mandato una circolare a tutte le questure d’Italia e alle altre forze dell’ordine.

“Non abbiamo avuto ancora casi di aperture delle manette – si legge nel documento – ma invitiamo tutti gli operatori a prestare la massima attenzione nelle fasi del fermo, trasporto e sorveglianza delle persone sottoposte a controllo di polizia. Al momento le segnalazioni sono arrivate dall’estero”. Da Bruxelles è stato allegato anche un video che mostra come il ferretto possa essere usato per aprire le manette. (ANSA).

Nuova vita per le Reali Ferriere Borboniche

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Il comune di Mongiana, in provincia di Vibo Valentia, si è aggiudicato il premio “Patrimoni Viventi”. Il concorso, indetto dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, è stato vinto con un progetto ambizioso: valorizzare le Reali Ferriere e Officine Borboniche di Mongiana.

In verità il comune di Mongiana, negli anni, ha investito tantissimo per il recupero e la valorizzazione del sito di archeologia industriale, consapevole dell’importanza che le Ferriere hanno avuto nel Regno delle Due Sicilie.

A Mongiana il più grande polo siderurgico del Regno

L’area intorno alla città, già ricca di boschi e corsi d’acqua, vide il sorgere del più importante polo siderurgico d’Italia a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. Dal 1768 al 25 maggio 1874, quando a Catanzaro l’intero stabilimento fu venduto all’incanto, le Reali Ferriere e Officine Borboniche di Mongiana produssero tubi, ruote, argani, zappe, rotaie, elementi per ponti, oltre che armi. Come non ricordare il celeberrimo fucile “Mongiana”? Una storia di eccellenza che espresse vere e proprie maestranze di altissimo livello. Dopo la chiusura delle Reali Ferriere, tali professionisti ebbero ad emigrare a Terni ove operarono presso l’acciaieria locale, aperta nel 1884, esportando un notevole patrimonio di esperienza e know-how.

Di quella storia gloriosa, da cui furono fabbricate anche le rotaie per il primo tronco ferroviario d’Italia, è rimasta una vera e propria area di archeologia industriale. L’ente “Parco delle Serre” e il Comune di Mongiana intendono valorizzare il sito, rifunzionalizzando il patrimonio e facendo leva sull’identità di una comunità orgogliosa della sua storia.

Un progetto ambizioso per le Reali Ferriere di Mongiana

La commissione, nella sua valutazione, ha tenuto conto di cinque criteri: l’impatto territoriale, lo sviluppo sostenibile, l’innovatività dell’intervento, il coinvolgimento della comunità.

Un progetto all’avanguardia, quello di Mongiana, che guarda ad un nuovo modo di fare cultura e che sarà certamente da apripista per i Comuni meridionali.

Corriere Borbonico