(ANSA) – BRUXELLES, NOV 16 – La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen si è congratulata con Maia Sandu per la vittoria alle presidenziali in Moldavia. “La tua vittoria è un chiaro appello per contrastare la corruzione e ripristinare il rispetto dello Stato di diritto, la strada per un futuro prospero. L’Ue è pronta a sostenere la Moldavia”, scrive von der Leyen su Twitter. (ANSA).
(ANSA) – CAGLIARI, 16 NOV – Notte di violenza al Centro di accoglienza per migranti di Monastir (Cagliari), dove attualmente sono ospitate circa 200 persone.
Un gruppo di algerini si è scontrato, arrivando più volte alle mani e lanciandosi contro anche alcuni oggetti. Quattro persone sono rimaste lievemente ferite.
“La tensione è alle stelle – denuncia Luca Agati, segretario provinciale del Sap Cagliari – abbiamo dovuto gestire violenti scontri”.
I responsabili delle risse sono stati identificati e denunciati, ma quello che preoccupa di più il sindacato, che ha inviato una lettera al Questore, è il problema legato al Coronavirus. “Sono più di quindici giorni che non vengono effettuati i tamponi ai nuovi sbarcati – evidenzia ancora Agati – abbiamo stipate più di duecento persone, giunte in momenti diversi, che vivono in totale promiscuità senza conoscerne le ipotetiche cariche virali. Monastir è un potenziale covo di malati, un ipotetico focolaio di infetti che ogni giorno entra in contatto con tutti gli operatori delle forze di polizia. Ogni giorno che passa senza i dovuti accertamenti sanitari, è un giorno di rischio in più, una terribile scommessa con il fato”.
E il sindacalista rincara la dose. “I migranti come accaduto stanotte si armano, rompono tutto, si propongono con spavalderia, scavalcano in continuazione uscendo dalla struttura. Cosa deve accadere affinché si ponga rimedio a questa vergogna?”. (ANSA).
(ANSA) – TEL AVIV, 16 NOV – L’Onu ha chiesto al governo israeliano di “revocare” la decisione – annunciata ieri – di costruire 1.257 nuovi alloggi a Givatha Matos, quartiere ebraico di Gerusalemme Est, oltre la Linea Verde del 1967, denunciando che “la costruzione di insediamenti è illegale in base alla legge internazionale”.
“Se fossero costruiti – ha detto il Coordinatore delle Nazioni Unite per il processo di pace, Nickolay Mladenov – si consoliderebbe ancora di più l’anello di insediamenti tra Gerusalemme e Betlemme nella Cisgiordania occupata. E questo danneggerebbe in modo significativo le prospettive per un futuro Stato palestinese contiguo e il raggiungimento di una Soluzione negoziata dei 2 Stati basata sulle linee del 1967 con Gerusalemme capitale di entrambi gli Stati”. (ANSA).
(ANSA) – TORINO, 16 NOV – “La pressione sugli ospedali piemontesi sta diminuendo. Un dato che lo testimonia non è solo il calo dei ricoveri ordinari, scesi a 79 come media giornaliera nell’ultima settimana, ma anche la riduzione del numero di pazienti in Pronto soccorso in attesa del ricovero”, il cosiddetto ‘boarding’. Lo afferma interpellato dall’ANSA Gian Alfonso Cibinel, coordinatore Dea/Pronto Soccorso dell’Unità di crisi della Regione Piemonte.
“Dopo le 632 persone in coda nella giornata di picco massimo del 5 novembre, di cui 514 covid positive, negli ultimi tre giorni abbiamo registrato una flessione con una media giornaliera in attesa di 450 persone – spiega Cibinel -. Nella prima fase della pandemia proprio il calo dei numeri del boarding dei pronto soccorso era stato il primo segnale di una inversione di tendenza che ha portato alla progressiva diminuzione della pressione ospedaliera complessiva e in generale della curva del contagio”.
“In un periodo di normalità non emergenziale le persone in boarding nei pronto soccorso del Piemonte sono mediamente circa 250 – osserva ancora Cibinel -. A fine marzo, in uno dei momenti più acuti della pandemia, il picco dei pazienti in attesa di ricovero era stato di circa 450 persone (quasi tutti affetti da Covid). Un dato che confrontato al picco degli oltre 600 in attesa il 5 novembre testimonia la maggiore pressione che il sistema ospedaliero piemontese ha subito in questa seconda fase della pandemia”. (ANSA).
(ANSA) – LONDRA, 16 NOV – Boris Johnson sta “assolutamente bene” e il suo isolamento in casa è solo una misura di cautela prevista dalle linee guida britanniche. Lo ha detto il suo ministro della Sanità, Matt Hancock, a Times Radio, dopo che il premier ha ricevuto ieri sera la raccomandazione di adottare questa precauzione in quanto il sistema nazionale di test e tracciamento aveva segnalato il contagio da Covid di un deputato Lee Anderson: incontrato da Johnson giovedì con alcuni altri parlamentari della maggioranza Tory e risultato poi positivo al Covid sabato.
Hancock, che come il premier fu colpito dal coronavirus in primavera, ha precisato che Johnson può lavorare normalmente dalla sua residenza a Downing Street e avere video-incontri.
Mentre ha glissato sul possibile mancato distanziamento di 2 metri fra BoJo e il deputato Anderson mostrato da alcune immagini.
Per l’esecutivo britannico la settimana che si apre prevede impegni cruciali: dal negoziato con l’Ue sul dopo Brexit, al reset dello staff e dell’azione di governo atteso sulla scia dell’uscita di scena dell’ormai ex eminenza grigia di Downing Street, Dominic Cummings.
Oggi stesso Hancock ha inoltre confermato l’annuncio del programma destinato a portare i test Covid nel Regno Unito dall’attuale record europeo di 300.000 giornalieri circa addirittura a 600.000 all’inizio del 2021: nella consapevolezza che l’infezione è destinata a circolare anche l’anno prossimo malgrado il progressi sul fronte dei vaccini. (ANSA).
(ANSA) – PARIGI, 16 NOV – La diminuzione del numero di nuovi casi di Covid-19 e il calo del tasso di incidenza portano a “credere che abbiamo superato il picco dell’epidemia” in Francia: lo ha detto per la prima volta dall’inizio della seconda ondata il ministro francese della Salute, Olivier Véran, affermando in un’intervista a un gruppo di giornali regionali francesi: “Abbiamo ripreso il controllo sull’epidemia”. (ANSA).
(ANSA) – LIMA, 16 NOV – Il Parlamento del Perù ha sospeso la notte scorsa una seduta straordinaria convocata per eleggere il successore del presidente della repubblica, Manuel Merino, dimessosi ieri in modo irrevocabile dopo soli 6 giorni al potere, dopo la bocciatura di una candidatura presentata da vari partiti, che non ha raggiunto un numero di voti sufficienti. Lo riferisce l’agenzia di stampa Andina, precisando che una nuova seduta è stata convocata per le 14 (le 20 italiane) di oggi.
Ieri sera ai parlamentari era stato proposto di votare una lista guidata da Rocío Silva Santisteban, del Frente Amplio, ma il progetto è stato bocciato con 42 voti favorevoli, 52 contrari e 25 astensioni.
Al momento della sospensione dei lavori il Partido Morado (Viola) ha annunciato che sottoporrà una sua opzione nella prossima riunione oggi del Parlamento, guidata dal parlamentare Francisco Sagasti. (ANSA).