(ANSA) – PARIGI, 17 NOV – Il ministro francese della Salute, Olivier Véran, ha dichiarato questa mattina che “abbiamo cominciato la decrescita dell’epidemia”.
Intervistato da BFM-TV-RMC, Véran ha aggiunto di voler permettere ai francesi “di passare Natale in famiglia”, ma non può ancora “fornire una data per la fine del lockdown”. (ANSA).
(ANSA) – PARIGI, 17 NOV – La frequenza dei trasporti pubblici nell’Ile-de-France, la regione di Parigi, verrà ridotta a partire da domani nelle ore di minore traffico su numerose linee e fino al 50% nella rete metropolitana. Obiettivo? Adattarsi al calo della frequentazione legata al secondo lockdown contro il coronavirus, riferisce il gruppo Ile-de-France Mobilités (Idfm).
Oggi è la Giornata internazionale dello studente, in questo 2020 dell’era Covid. Alle 15, a Roma, ragazzi e ragazze si mobiliteranno sotto gli occhi del Parlamento e del Governo “per fare lezione ai parlamentari”. “Dopo anni di manifestazioni contro i tagli alla scuola e appelli per richiedere più finanziamenti, studenti e studentesse proveranno a spiegare che sulla scuola e sui giovani vanno investite risorse, andando a Montecitorio armati di sedie e lavagna”, spiega la Rete degli studenti.
Ragazze e ragazzi della Rete degli Studenti Medi, sostenuti dal movimento Priorità alla Scuola, allestiranno una classe davanti alla Camera e per un giorno vestiranno i panni dei più noti parlamentari del paese mentre ascolteranno una lezione, tenuta da studenti e studentesse, su come secondo loro vanno spesi i finanziamenti. Argomento della lezione: Next Generation EU e Legge di Bilancio. “Sono anni che subiamo le conseguenze degli smantellamenti al sistema scolastico – spiegano gli organizzatori – il virus però ha reso ancora più chiaro quanto la scuola pubblica abbia bisogno di un serio piano di investimenti sia in legge di bilancio che attraverso la Next Generation EU. Per questo abbiamo deciso di tornare sotto Montecitorio, per spronare il governo ad agire e ad ascoltarci”.
“Lo dico senza giri di parole: non dovete essere voi a pagare il prezzo più alto di questa emergenza”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in una lettera su La Stampa si rivolge ai ragazzi delle scuole in occasione della Giornata internazionale degli studenti. “È a voi studenti che il Paese deve dare, ora, la massima priorità – osserva – guardando ai vostri diritti di oggi, ma anche pensando al domani: a scuola, e non è retorica, si costruisce il futuro, un futuro che cammina sulle vostre gambe. Ecco perché sto lavorando per riaprire il prima possibile le scuole che hanno avviato la didattica digitale, ma sto lavorando anche perché non ne chiudano altre, in queste settimane”.
“Chiusure e aperture degli istituti scolastici, lo sapete, non sono decise dal ministero dell’Istruzione – aggiunge Azzolina – serve un lavoro di squadra, insieme ai responsabili degli enti locali e a i presidenti di Regione. Amministratori di cui comprendo le preoccupazioni: hanno enormi responsabilità e lavorano ogni giorno per la sicurezza dei propri cittadini. Li sto chiamando uno ad uno. Dobbiamo essere tutti d’accordo sul fatto che lasciarvi a casa sarebbe una sconfitta per tutta la comunità. Lavorando insieme, come fa la politica quando mette al centro il bene dei cittadini, possiamo farcela. Sono convinta che sarà così. Ve lo dobbiamo”.
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(ANSA) – BARI, 17 NOV – Quattro minorenni stavano posizionando sassi lungo i binari quando un macchinista li ha visti e ha chiamato i carabinieri. E’ accaduto intorno alle 21 di ieri nella nuova stazione ferroviaria di Modugno, nel Barese.
Protagonisti una 15enne e tre 12enni di Bari e Modugno. La prima ragazzina è stata segnalata alla Procura minorile per attentato alla sicurezza dei trasporti. Per gli altri, non imputabili per l’età, sono stati denunciati i rispettivi genitori per abbandono di minori o persone incapaci.
I genitori di tutti e quattro, inoltre, sono stati sanzionati per violazione delle norme anti-Covid per non aver rispettato il distanziamento (400 euro ciascuno) e, inoltre, per la 15enne e due dei 12enni, residenti a Bari, è stata notificata una doppia sanzione, per aver violato il divieto di allontanarsi dal comune di residenza.
Quando i carabinieri sono arrivati sul posto dopo la segnalazione del macchinista che aveva riferito di aver visto, passando con il treno, un gruppo di ragazzini sui binari, i militari li hanno bloccati. I quattro hanno ammesso che stavano posizionando pietre, “inconsapevoli – dicono i carabinieri – della gravità del loro gesto derivante dal rischio di esporre a pericolo non solo la loro stessa incolumità, ma anche quella dei viaggiatori che si trovavano sui convogli in transito”. La linea ferroviaria è stata quindi messa in sicurezza e i minori sono stati accompagnati in caserma per rintracciare i rispettivi genitori cui sono poi stati affidati. (ANSA).
(ANSA) – TORINO, 17 NOV – Due piccole chiavi per non farsi “chiudere né dentro né fuori”. E’ il regalo ricevuto questa mattina da Anita e Lisa, le due studentesse di 12 anni che da settimane studiano sedute al banco fuori dalla scuola media ‘Italo Calvino’, a Torino, e che sono diventate il simbolo della protesta contro la didattica a distanza.
Le due chiavi, cui sono stati dipinti sopra un panda e una tigre, erano accompagnate da una lettera. “Avremmo voluto farvi un regalino ma i negozi sono tutti chiusi. – si legge nella missiva firmata Silvano – Con Lella, che è mia moglie, abbiamo trasformato questa chiave, che rappresenta la vostra volontà di non farvi chiudere né dentro né fuori, in un ‘gioiello’ che spero vi piacerà. Dipinto sopra un fiero animale che come voi lotta, senza violenza ma solo con impegno, volontà e speranza.
(ANSA) – BOLZANO, 17 NOV – La scorsa notte in Austria è scattato il lockdown totale, il secondo dopo quello in primavera. Il divieto di uscire copre tutte le 24 ore. Asili, scuole e negozi restano chiusi per quasi tre settimane, fino al 6 dicembre. Viene comunque garantita l’assistenza dei figli di genitori che svolgono lavori essenziali.
Nel frattempo proseguono i preparativi dello screening di massa, annunciato dal cancelliere Sebastian Kurz per i primi di dicembre, in concomitanza con la fine del lockdown. I test a tappeto, svolti, almeno in parte, dall’esercito, saranno comunque volontari.
L’Austria segue l’esempio della Slovacchia, dove sono stati sottoposti a tampone rapido 5,5 milioni cittadini tra i 10 e i 65 anni, individuando 50.000 asintomatici. Per chi non si sopponeva al test scattavano restrizioni per spostamenti e lavoro. (ANSA).
(ANSA) – ISTANBUL, 17 NOV – Nuovi arresti di massa in Turchia di sospetti affiliati alla rete del magnate e imam Fethullah Gulen, che Ankara accusa di aver orchestrato il fallito colpo di stato del 15 luglio 2016. I mandati di cattura emessi stamani sono almeno 101.
L’operazione più grande è coordinata dalla procura di Istanbul, che ha ordinato 54 arresti in 19 province, di cui 23 già eseguiti. Altri 22 sospetti sono ricercati dalla procura della capitale Ankara per aver utilizzato ByLock, l’app di messaggistica istantanea con cui, secondo i magistrati, i golpisti si scambiavano informazioni criptate.
Ricercati anche 25 presunti infiltrati nelle forze di sicurezza in raid coordinati dalla procura di Nigde, in Anatolia centrale. Lo riporta Anadolu. (ANSA).