THE KOLORS

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“UN RAGAZZO, UNA RAGAZZA”


di D. Petrella – An. Fiordispino – F. Catitti – D. Petrella – An. Fiordispino – Al. Fiordispino
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Garage Days/ Baraonda Edizioni Musicali/The Beautiful Ones Milano – Napoli – Bergamo – Milano

Serve un’idea
Continentale
Vorrei parlarti e mi vergogno come un cane

Tu aspetti il treno
Io al cellulare
Non trovo l’asso da giocare
Ma ormai, ai, ai

Lo sai che quando pensi di star bene poi ci rimani sotto
E lo sai, l’amore non si può cantare in una strofa da otto
È uguale, però sento la pelle bruciare, eh
Tanto con te rischio male, eh

Ma se mi guardi così
Se mi guardi così
(Sempre la stessa storia)

Un ragazzo
Incontra una ragazza
La notte poi non passa
La notte se ne va
Un ragazzo
Incontra una ragazza
Le labbra sulle labbra
Poi che succederà

E comprerei per te la luna se c’avessi money
Solo per cantarti ancora un po’
Un ragazzo
Incontra una ragazza
La notte poi non passa
Vedrai non finirà
Serve un’idea
Più del pane

Vorrei parlarti ma ho paura di ghiacciare
Siamo un incrocio
Fondamentale

E avrei bisogno di una chiave
Ma ormai, ai, ai

Lo sai che sei un proiettile nel cuore però avevo il giubbotto
E lo sai, cercarti è un po’ come aspettare ad un semaforo rotto
È uguale però sento la pelle bruciare, eh
Tanto con te rischio male, eh

Ma se mi guardi così
Se mi guardi così
(Sempre la stessa storia)

Un ragazzo
Incontra una ragazza
La notte poi non passa
La notte se ne va

SANTI FRANCESI

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“L’AMORE IN BOCCA”


di A. De Santis – M. L. Francese – C. Del Bono – A. De Santis – M. L.Francese – A. Filippelli – D. Bestonzo
Ed. Sony Music Publishing (Italy)/Taiga/Gorilla Publishing Milano

Mi hai lasciato con l’amore in bocca
Senza farlo apposta
Sono le ultime gocce di pioggia
Scivoliamo sopra tetti
Prima di cadere a pezzi

Ma l’amaro torna
Ed è la prima volta
La vita che mi togli
Passa dalle mani
Ma tu già lo sai

Che io non sarò mai
Un porto sicuro
In un mare calmo
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
Senza farlo apposta

Sono le ultime gocce di pioggia
Scivoliamo sopra tetti
Prima di cadere a pezzi
Lascerò i vestiti per strada

Ti sembrerà strano
Seguire un filo di lana
Ma l’amaro torna
Ed è la prima volta

La rabbia tiene svegli
Tutti gli animali
Ti rivedrò in un quadro
In un ricordo vago
In un porto sicuro
In un mare stanco

Mi hai lasciato con l’amore in bocca
Senza farlo apposta
Sono le ultime gocce di pioggia
Scivoliamo sopra tetti
Prima di cadere a pezzi

Lascerò i vestiti per strada
Ti sembrerà strano
Seguire un filo di lana
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
E intanto la tua luce sorge
Forte
Brucia la mia pelle
A volte
Mi racconterai delle tue ombre
E poi mi ci nasconderò

Mi hai lasciato con l’amore in bocca
(Mi hai lasciato con l’amore in bocca)
Lascerò i vestiti per strada
Ti sembrerà strano
Seguire un filo di lana
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
Sono le ultime gocce di pioggia

SAN GIOVANNI

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“FINISCIMI”
di sangiovanni – P. Miano – F. Campedelli – A. Ferrara – F. Vaccari Ed. Sugarmusic/Roof Top/So Much Love Publishing/Me Next/ Cash and Carter – Milano – Burbank – Milano

Ti ho scritto mille lettere e non dirti neanche una parola
Le tue le conservo ancora
Che cosa penserai
Chissà cosa farai
Scarabocchi sui miei libri

Mi leggi tra le righe
Non riesco più a gestirmi
Io non so come si controllano le emozioni
Perciò delle volte ho fatto un po’ il coglione

Non abituarti
Sono soltanto un bugiardo
Con gli errori commessi ci farò una collezione
Negli occhi vedrò solo le allucinazioni

Tu che non mi ami
E io ancora che ti chiamo
Per dirti
Finiscimi

Fammi sentire quanto sono pessimo
Quanto ti ho mancato di rispetto di rispetto
Non dicendoti la verità
Capiscimi

A mia discolpa dico che ero perso
Ho dato comunque tutto me stesso tutto me stesso ancora adesso ancora adesso

Ho scritto mille inizi per non doverti lasciare sola
Non ti vedevo pronta
Non avevo il coraggio
Di fare questo passo
E ora che l’abbiamo fatto

Capisco che ho lasciato
Con cosa son rimasto
Con ‘sta nostalgia del cazzo
Io non so come si controllano le emozioni
Perciò delle volte ho fatto un po’ il coglione
Non abituarti

Sono soltanto un bugiardo
Con gli errori commessi ci farò una collezione
Negli occhi vedrò solo le allucinazioni
Tu che non mi ami
E io ancora che ti chiamo
Per dirti
Finiscimi

Fammi sentire quanto sono pessimo
Quanto ti ho mancato di rispetto di rispetto
Non dicendoti la verità
Capiscimi

A mia discolpa dico che ero perso
Ho dato comunque tutto me stesso tutto me stesso ancora adesso ancora adesso
Non basterà se ti chiederò scusa per riaverti con me
Non basterà se ti scrivo una lettera questa è l’ultima

Capiscimi
A mia discolpa dico che ero perso
Ho dato comunque tutto me stesso tutto me stesso ancora adesso ancora adesso

ROSE VILLAIN

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“CLICK BOOM!”
di D. Petrella – R. Luini – D. Petrella – A. Ferrara
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Garage Days/Sugarmusic/ Me Next/Cash and Carter – Milano – Napoli – Milano

Non riesco più ad essere lucida
Il cuore parla e dice stupida
E ti rincorro per la strada
Anche se è vuota e buia

Se non m’importa di te
Non m’importa di me
Piove sopra una lacrima
Perché ho bisogno di te
Giuro stavolta è l’ultima

Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile

Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom

Sai che dentro ho un mare nero che s’illumina?
Sei capace a trasformare il male in musica
E ti ritrovo ovunque vada
Nelle canzoni e in autostrada
Perché sei la mia condanna

E la cura
Se non m’importa di te
Non m’importa di me
Piove sopra una lacrima
Perché ho bisogno di te
Giuro stavolta è l’ultima

Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile

Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom

Giuro che se l’universo
Dovesse finire stanotte
Ti seguirei sull’Everest
Con tutte le ossa rotte
E ti ritrovo ovunque vada

Nelle canzoni e in autostrada
Dove c’è elettricità
Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile

Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom

RICCHI E POVERI

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“MA NON TUTTA LA VITA”


di Cheope – S. Marletta – E. Roberts
Ed. Danilo Mancuso Editore/Music Union/ Universal Music Publishing Ricordi – Milano

Che confusione il sabato
È quasi peggio di quello che dicono, con te però
C’è un non so che di magico
C’è un non so che, c’è un non so che bellissimo
Dimmi quando arrivi così ti tengo il posto
Prendo già da bere, i tuoi gusti li conosco

Entra che ho lasciato il tuo nome all’ingresso
Tanto in giro da sola non resto
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo

Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita

Lo sanno tutti che, il tempo vola via
Neanche te ne accorgi, che giorno siamo oggi
Soffriamo tutti un po’ di mal di mare e nostalgia
È tutto un fuggi e mordi, un metti e dopo togli

Vedo nei tuoi occhi quello sguardo che conosco
E sul collo hai l’impronta del mio rossetto rosso
Te l’avevo detto che dovevi fare presto
Perché in giro da sola non resto
Anche la più bella rosa diventa appassita

Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa

Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
No, no, no, no, non senti un brivido
Non pensarci, no, solo vivilo

Fino a che si può, fino all’ultimo
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita

Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita

RENGA NEK

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“PAZZO DI TE”
di F. Renga – D. Mancino – D. Faini – Nek – F. Renga
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Edizioni Curci/Favole/ Neviani Publishing/Interno32
Milano – Brescia – Sassuolo (MO) – Milano

L’amore è stupido
Ma ti fa piangere
Prima sorride e poi
Ti vuole uccidere
L’amore è inutile
È irresponsabile

Tu chiedi aiuto ma
Lui non sa dartene
E per questo anch’io
Sono pazzo di te

E non sai come vorrei farne a meno
E lo sa solo Dio
Chi è più pazzo di me
Sotto questo mantello di cielo

L’amore è un giudice
È un miserabile
Lo trovi in tasca ma
Non lo puoi spendere

L’amore è nobile
È fatto di un metallo indistruttibile
Ma è così fragile
E per questo anch’io
Sono pazzo di te

E non sai come vorrei farne a meno
E lo sa solo Dio
Chi è più pazzo di me
Sotto questo mantello di cielo

Io e te cambiamo la realtà
Perché nessuna verità
È così facile
Amarsi è semplice
Ma ingovernabile
Indispensabile

Non sai come vorrei farne a meno
Forse per questo anch’io
Sono pazzo di te
Perché è quello che conta davvero

NEGRAMARO

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“RICOMINCIAMO TUTTO”
di Giuliano Sangiorgi
Ed. Sugarmusic/Sangiorgi Edizioni Musicali/ Casa 69 Edizioni Musicali – Milano – Copertino (LE)

Quanto tempo ti manca per esser pronta?
Io sono sotto che ti aspetto,
Così ti porto al mare.
Quanto è passato dall’ultima volta
Che mi hai detto, sì, mi hai detto,
Che ti manca il sale
Che brucia le ferite?

E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo ghiaccio che si scioglie in mezzo al nulla,
In mezzo a tutta quella neve:
Dio, com’eri bella?!

E ogni volta che sembra essere tutto perfetto,
C’è sempre un pezzo
Che ci manca
Anche sotto il tetto:
Non rifacciamo il letto!

E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente…
Basta saper andare, andare, andare…
Chi se ne frega dove?!”.

Quanto è rimasto addosso di quella rincorsa
Che tu hai preso, sì, mi hai preso,
Solo per poi cantare:
“Discese e risalite”?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo una canzone di Battisti all’alba,
Anche senza “bionde trecce”:
Dio, quanto sei bella?!

E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente…
Basta saper andare, andare, andare…
Chi se ne frega dove?!”.

Ma a me importa solo di poter restare
Fermo sulle mie gambe, qui, ad aspettare.
E che sia al mare, che sia dove soffia il vento,
Non mi importa:
Ricominciamo tutto!

E chi se ne fotte di tutti quei sogni,
Di una canzone o uno stupido testo?!
Io, qui, ti aspetto!

Dici che poi ti trovo in un cassetto,
Intatto come quel sogno mai fatto?
Scendi, che ti aspetto:
Ricominciamo tutto!

MR. RAIN

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“DUE ALTALENE”
di M. Balardi – L. Vizzini
Ed. BMG Rights Management (Italy)/Mr. Rain – Milano

Parlarti di quello che sento mi sembra impossibile
Perché non esistono parole per dirti cosa sei per me
Tu mi hai insegnato a ridere
Tu mi hai insegnato a piangere

L’ho imparato con te che certe volte un fiore cresce anche nelle lacrime
Ma non è facile
Se non sei con me

Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene

Quante volte ci siamo trovati sul fondo
Passando da un incubo a un sogno
Anche un’alba diventa un tramonto a seconda di dove ti trovi nel mondo
Non c’era nessuno intorno
Però c’eri tu lo ricordo
Mi hai curato quelle cicatrici che non può guarire nemmeno l’inchiostro
Ti tengo per mano

Anche se cadiamo vado ovunque vai
Andiamo lontano in un posto che non abbiamo visto mai
In mezzo al temporale abbiamo unito i nostri lividi come due oceani indivisibili
Ma non è facile
Se non sei con me

Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene

È come nelle favole ogni volta tornerò da te
Forse nessuno ci crede
E vincerò solo con te tutte le guerre dentro me
Impareremo a cadere

Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene