Casa Montecarlo,attesa sentenza su Fini

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11.00
Udienza a Roma del processo legato all’ acquisto della casa a Montecarlo, che vede imputati tra gli altri l’ex presidente della Camera Fini e la compagna Elisabetta Tulliani. Per loro l’accusa ha chiesto rispettivamente 8 e 9 anni.
La casa fu lasciata in eredità ad Alleanza nazionale dalla contessa Colleoni e -secondo i Pm- fu acquistata tramite società offshore da Giancarlo Tulliani, fratello di Elisabetta. Pagata 300mila euro, fu rivenduta a oltre un milione.
Oggi le ultime repoliche difensive alla requisitoria del Pm.Attesa la sentenza.

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Tajani: aiutare Kiev,far negoziare Putin

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10.40
“Aiutare l’Ucraina significa lavorare per la pace, perché se Kiev perde Putin non si siederà mai al tavolo della pala pace”. Così il ministro degli Esteri Tajani aprendo la prima sessione del G7 di Capri,dove partecipa anche il segretario della Nato, Stoltenberg.
“Siamo amici di Israele,lo sosteniamo ma vogliamo una de-escalation e siamo tutti portatori di questa iniziativa di pace”.Vedremo “come sanzionare l’Iran”, ha detto. “Dovremo affrontare anche la situazione che riguarda il traffico marittimo attraverso Suez e il Mar Rosso”

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Immatricolazioni auto,Europa in frenata

10.21
Il mercato delle auto in Ue+Efta+Regno Unito registra una battuta d’arresto a marzo, con un calo delle immatricolazioni del 2,8% rispetto a marzo 2023.Lo comunica Acea(Associazione dei costruttori europei). Per Stellantis il calo di immatricolazioni è pari all’8,6%,con quota di mercato al 16,5% dal 17,6%.
Le immatricolazioni di auto elettriche a batteria sono diminuite dell’11,3%, riflettendo la più ampia recessione del mercato. Conseguentemente la loro quota di mercato è scesa dal 13,9% di marzo 2023 al 13% di marzo 2024.

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Fonti Usa:attacco a Iran dopo la Pasqua

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10.05
E’ improbabile che Israele attaccherà l’Iran prima della fine della Pasqua ebraica, che avrà inizio il 22 aprile e terminerà il 29.Lo sostiene una fonte Usa alla Abc,ripresa dai media isrealiani.Biden avrebbe convinto Netanyahu.
Tuttavia, la stessa fonte ha detto che “tutto può sempre cambiare” e che i comandanti dei Pasdaran, i guardiani della rivoluzione islamica,e la leadership iraniana, sono in una situazione di allarme elevato. Alcuni sarebbero rifugiati in abitazioni sicure o in strutture sotterranee.

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Borrell a G7 Capri:diamo Patriot a Kiev

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9.45
“Non possiamo contare solo sugli Usa, dobbiamo prenderci la nostra responsabilità. Abbiamo i Patriot, abbiamo gli antimissile, dobbiamo tirarli fuori dai magazzini e inviarli in Ucraina, dove la guerra si sta intensificando”. Così l’Alto rappresentante Ue Borrell a margine del G7 Esteri a Capri. “Dobbiamo prendere decisioni più rapide, non possiamo permetterci la vittoria di Putin”
Poi l’appello a Israele: “Non attaccate Rafah,sarebbe una catastrofe. In strada 1,7mln di persone; problema Israele-Palestina consideri diritti palestinesi”.

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Usa direbbe sì a attacco Rafah,non Iran

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9.00
Secondo il giornale arabo di base a Londra, Al-Araby Al-Jadeed, che cita funzionari egiziani, gli Stati Uniti avrebbero accettato il piano di Israele sull’operazione militare a Rafah. In cambio Israele non effettuerà un’operazione di ampia portata contro l’Iran,in risposta al recente attacco con missili e droni da parte di Teheran.
Sarebbero già in corso i preparativi affinché l’Egitto possa affrontare l’impatto dell’operazione militare su Rafah, che si trova nel sud della Striscia di Gaza, vicino ai suoi confini.

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Avellino, arresto sindaco dimissionario

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8.30
I Carabinieri di Avellino hanno arrestato e messo ai domiciliari il sindaco dimissionario Festa, ex Pd e poi sostenuto da liste civiche.
Ai domiciliari anche la dirigente Smiraglia e Fabio Guerriero, fratello del consigliere comunale Diego. Quest’ultimo è indagato, come la vicesindaco Nargi.
I Pm contestano l’associazione a delinquere per reati contro la P.A, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità.

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Onu, voto su ammissione della Palestina

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8.00
Voto del Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite sulla richiesta che la Palestina diventi membro a pieno titolo dell’Onu. La richiesta era stata avanzata a inizio mese dall’Algeria a nome della Lega Araba. Un analogo tentativo nel 2011 non ebbe successo.
“E’ giunto il momento che il popolo palestinese abbia il pieno potere di esercitare i propri diritti legittimi nell’arena globale”, si legge nel comunicato della Lega Araba, federazione regionale di 22 membri arabi, inclusa la Palestina.

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