10.40 “Non dimentichiamo di pregare per la pace. Preghiamo per i popoli che sono vittime della guerra. La guerra sempre é una sconfitta,sempre”. Così il Papa all’udienza generale in Vaticano. “Purtroppo-ha aggiunto-oggi gli investimenti che danno più reddito sono le fabbriche delle armi. Terribile guadagnare con la morte”,ha detto ricordando “la martoriata Ucraina”, “gli abitanti della Palestina e di Israele che sono in guerra. Pensiamo ai Rohingya, al Myanmar e chiediamo la pace per tutto il mondo”.
10.00 Gli Usa sono “determinati” a ottenere “ora” un accordo tra Israele e Hamas. Lo ha detto il segretario di Stato Blinken a Tel Aviv dove incontra il premier israeliano Netanyahu. “Siamo determinati a ottenere un cessate il fuoco che riporti a casa gli ostaggi e a ottenerlo ora.L’unica ragione per cui un accordo potrebbe non essere raggiunto è Hamas”,ha detto incontrando il presidente israeliano Hezog. A Tel Aviv manifestazione in appoggio a Blinken.
9.00 Un uomo ha aggredito la moglie a pugni, calci, schiaffi, colpendola con un martello in testa e prendendola a morsi tanto da staccarle una parte di un orecchio. La brutale aggressione nel Cesenate, a San Mauro Pascoli. La donna è stata ricoverata all’ospedale ‘Bufalini’ con una prognosi di 30 giorni. L’aggressore, un 40enne, è fuggito ed è ricercato dai carabinieri. Rischia l’accusa di tentato omicidio e lesioni aggravate.
Nel giorno in cui si festeggiano i lavoratori, proviamo a fare il punto sulla situazione in Italia, dove gli stipendi sono sempre più bassi e lo sfruttamento ha varcato la soglia dei campi ed è approdato anche sulle scrivanie, con professioni sempre più sminuite e sottopagate
Dai campi alle scrivanie, qual è il confine tra sfruttamento e caporalato? Non solo nel mondo agricolo e tra i migranti, i lavoratori italiani sono sempre più sottopagati, anche tra le professioni un tempo considerate più prestigiose e remunerative. All’immagine di chi raccoglie pomodori con paghe da fame aggiungiamoci, infatti, quella di professionisti sottopagati al limite della sussistenza. Alla vigilia della Festa dei lavoratori 2024 proviamo a fare il punto sulla situazione e se c’è rimasto davvero qualcosa da festeggiare.
Call center e pizzerie, babysitteraggio e campi agricoli, ma anche praticantati negli studi legali e di architetti, esperienze professionali mai retribuite nelle testate giornalistiche (solo per poter accumulare articoli firmati e ricevere un tesserino) o notturni in farmacia pagati come reperibilità: dalla nostra domanda/provocazione “Quanto vi hanno pagato la volta che vi siete sentiti più sfruttati?”, è emerso un quadro – italiano ma non solo – imbarazzante.
Un quadro che ha le sue origini a decenni fa, agli ‘80/’90, Prima Repubblica, quando la classe dirigente (e politica) fece passare silente e impunito un concetto del dopoguerra: per imparare un “mestiere” e guadagnare un gruzzoletto siate disposti a tutto, basta che scorciarsi le maniche e garantire la presenza per ore e ore. Presenza muta e gratuita.
8.00 E’ morto lo scrittore statunitense Paul Auster. Aveva 77 anni. Il decesso per complicazioni dovute a un cancro ai polmoni. Auster è deceduto nella sua casa di Brooklyn, a New York. E’ stato uno scrittore, saggista, poeta, sceneggiatore, regista, attore e produttore cinematografico. Era nato il 3 febbraio del 1947. Tra i suoi libri “La Trilogia di New York”, composta di tre romanzi: Città di vetro, Fantasmi, La stanza chiusa, pubblicati tra l’85 e l’ 87. Considerato uno dei più importanti esponenti della letteratura postmoderna
7.25 La polizia ha fatto irruzione alla Colombia di Manhattan. Agenti antisommossa sono entrati da una finestra del campus occupato da studenti fiilo-palestinesi. L’ingresso era stato bloccato dai manifestanti con una catena umana. Gli agenti hanno circondato l’area. I giovani filo-palestinesi avevano realizzato una barricata di decine di persone. Decine i manifestanti arrestati. La Colombia, che ha chiamato gli agenti: “Non ci hanno lasciato scelta.I manifestanti hanno scelto un’escalation. Hanno occupato e vandalizzato il campus”.
Oggi si pensa di portare la settimana lavorativa a quattro giorni, un tempo si lottava poter lavorare 8 ore al giorno: cosa successe il 4 maggio 1886 nella “rivolta di rivolta di Haymarket” e perché da qui nacque la Giornata internazionale dei lavoratori.
Il 4 maggio 1886 segna un punto cruciale nella storia dei diritti dei lavoratori, conosciuto come la “rivolta di Haymarket” o il “massacro di Haymarket”. Tutto era iniziato il primo maggio con uno sciopero in tutte le fabbriche di Chicago.
L’apice delle manifestazioni si raggiunse però il 4 maggio con una protesta che chiedeva l’applicazione di turni lavorativi di otto ore anche per i lavoratori privati, invece degli estenuanti undici ore al giorno, si trasformò in violenza quando un ordigno esplosivo venne lanciato contro la polizia, causando la morte di sei agenti.
Questo evento portò all’arresto di otto lavoratori, con tre condannati all’ergastolo e cinque condannati a morte. La richiesta di una giornata lavorativa più umana, con l’obiettivo di garantire otto ore per il lavoro, otto per il riposo e otto per tutto il resto, era un’aspirazione giusta e fondamentale per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori dell’epoca. Tuttavia la risposta delle autorità e delle élite economiche fu una repressione brutale.
La stampa dell’epoca giocò un ruolo significativo nella condanna e nella demonizzazione degli scioperanti, definendo le loro richieste come “oltraggiose e irrispettose” e accusandoli di essere “truffatori e malfattori”. Questa campagna diffamatoria contribuì a creare un clima di ostilità nei confronti dei lavoratori e delle loro legittime rivendicazioni. Da qui venne istituita la Giornata internazionale dei lavoratori
Il processo che seguì la rivolta di Haymarket fu contraddistinto da gravi irregolarità e da una mancanza di garanzie per gli imputati. Il verdetto finale, che condannò alcuni dei manifestanti all’ergastolo e altri alla pena di morte, fu ampiamente contestato e considerato ingiusto.
Tuttavia la lotta per i diritti dei lavoratori non si fermò. Il sacrificio dei “martiri di Haymarket”, come furono chiamati, contribuì a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere la causa dei diritti dei lavoratori, dimostrando come il prezzo pagato dai manifestanti di Haymarket non fu un sacrificio vano.
Pochi giorni dopo i disordini, i datori di lavoro di diversi settori concessero ai dipendenti l’orario di otto ore richiesto. Inoltre tre anni dopo, nel 1889, il Congresso socialista del lavoro della Seconda Internazionale dichiarò il primo maggio come la Giornata internazionale dei lavoratori in memoria dei martiri di Haymarket, rendendo omaggio al loro coraggio e alla loro determinazione nel lottare per una giustizia sociale e per condizioni di lavoro dignitose.
7.00 Dopo essere stato multato con una sanzione da 9.000 dollari dal giudice Juan Merchan,Donald Trump ha cancellato dai social media, per la maggior parte il suo Truth, tutti i post che hanno violato l’ordine del silenzio. Poi però ha ripreso: “Il giudice mi ha tolto il diritto costituzione alla libertà di espressione. Questo processo è truccato. E togliendomi la libertà di parola, questo controverso giudice sta truccando le elezioni del 2024”.Il giudice lo aveva avvertito sul rischio di finire in carcere se avesse continuato.