Kiev:attacco russo, danni a 6 condomini

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10.25
Un attacco russo durante la notte sulla capitale ucraina ha fatto entrare in azione la difesa aerea, ma la caduta di detriti ha danneggiato sei condomini e più di venti case private. Feriti due civili. Lo rende noto il capo dell’amministrazione di Kiev.
Le forze ucraine hanno attaccato con successo un posto di comando a Belgorod in territorio russo.
Intanto i russi affermano di aver distrutto 12 droni ucraini che hanno preso di mira la regione di Bryansk.

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L’Italia è un paese che RIPUDIA la guerra! Siamo proprio sicuri????

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L’Italia è un paese che RIPUDIA la guerra, sta scritto nella Costituzione Ma quante quali sono le aziende italiane che producono armi?

L’Italia è il nono paese al mondo per esportazione di armi verso l’estero, in ordine dopo: Stati Uniti, Russia, Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Spagna ed Israele.

Si tratta di uno dei paesi che vanta la miglior qualità di armi.

Le aziende italiane che producono armi in ordine di fatturato nel 2023 sono:

*(foto sopra: veicolo anfibio Bae systems Acv 8×8 di Iveco in dotazione ai Marines americani)

  • ⬇️ 9- ELT Elettronica (Roma): 350 milioni di euro – Sistemi di guerra elettronica per difesa navale, terrestre e aerea.
  • ⬇️ 8- Avio (Colleferro, Roma): 357 milioni di euro – Propulsione per lanciatori spaziali e satelliti.
  • ⬇️ 7- Iveco Defence Vehicles (Bolzano): 593,3 milioni di euro – Veicoli militari per trasporto truppe e operazioni speciali.
  • ⬇️ 6- Rheinmetall Italia (Brescia): 750 milioni di euro – Sistemi di difesa, artiglieria, munizioni e veicoli militari.
  • ⬇️ 5- Fabbrica d’Armi Pietro Beretta (Gardone Val Trompia, Brescia): 1,4 miliardi di euro – Produzione di pistole, fucili e carabine.
  • ⬇️ 4- Thales Alenia Space Italia (Roma, Torino): 2,2 miliardi di euro – Progettazione e produzione di satelliti e infrastrutture spaziali.
  • ⬇️ 3- MBDA Italia (Roma): 4,5 miliardi di euro – Sviluppo e produzione di missili e sistemi di difesa aerea.
  • ⬇️ 2- Fincantieri (Trieste): 7,6 miliardi di euro – Costruzione di navi da crociera, militari e offshore.
  • ⬇️ 1- Leonardo (Roma): 14,7 miliardi di euro – Aerospazio, difesa e sicurezza: elicotteri, aerei, sistemi di difesa.

Quali sono le aziende italiane che producono armi?

L’Italia è il nono paese al mondo per esportazione di armi verso l’estero, in ordine dopo: Stati Uniti, Russia, Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Spagna ed Israele.

Si tratta di uno dei paesi che vanta la miglior qualità di armi.

Le aziende italiane che producono armi in ordine di fatturato nel 2023 sono:

*(foto sopra: veicolo anfibio Bae systems Acv 8×8 di Iveco in dotazione ai Marines americani)

  • ⬇️ 9- ELT Elettronica (Roma): 350 milioni di euro – Sistemi di guerra elettronica per difesa navale, terrestre e aerea.
  • ⬇️ 8- Avio (Colleferro, Roma): 357 milioni di euro – Propulsione per lanciatori spaziali e satelliti.
  • ⬇️ 7- Iveco Defence Vehicles (Bolzano): 593,3 milioni di euro – Veicoli militari per trasporto truppe e operazioni speciali.
  • ⬇️ 6- Rheinmetall Italia (Brescia): 750 milioni di euro – Sistemi di difesa, artiglieria, munizioni e veicoli militari.
  • ⬇️ 5- Fabbrica d’Armi Pietro Beretta (Gardone Val Trompia, Brescia): 1,4 miliardi di euro – Produzione di pistole, fucili e carabine.
  • ⬇️ 4- Thales Alenia Space Italia (Roma, Torino): 2,2 miliardi di euro – Progettazione e produzione di satelliti e infrastrutture spaziali.
  • ⬇️ 3- MBDA Italia (Roma): 4,5 miliardi di euro – Sviluppo e produzione di missili e sistemi di difesa aerea.
  • ⬇️ 2- Fincantieri (Trieste): 7,6 miliardi di euro – Costruzione di navi da crociera, militari e offshore.
  • ⬇️ 1- Leonardo (Roma): 14,7 miliardi di euro – Aerospazio, difesa e sicurezza: elicotteri, aerei, sistemi di difesa.

Il bene si fa, ma non si dice.

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“E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”.

Quando i fascisti lo convocano, quel giorno, Gino Bartali ha paura.
Ma non può non andare, sanno dove abita, ha un bimbo piccolo.
Non che non lo abbiano mai controllato, dopo lo scoppio della guerra: durante gli allenamenti tra Firenze e Assisi era facilissimo che lo fermassero. Ma ogni volta che vedevano la sua faccia e riconoscevano il campione già vincitore del Giro d’Italia e del Tour de France e della Milano Sanremo e di tante altre gare, tutto filava liscio.
Quel giorno è diverso, perché lo hanno convocato a Villa Triste, come è soprannominato il palazzo dove è alloggiata la Banda Carità che lo cerca.
La banda, che prende il nome dal comandante Mario Carità, è una delle più crudeli formazioni fasciste, specializzata in rastrellamenti, torture e infiltrazioni dentro i gruppi partigiani per arrestarne e ucciderne i componenti.
Villa Triste è famosa per le grida che provengono dalle vittime che i fascisti torturano.
A volte, dalle sue stanze, arriva la musica di un pianoforte, suonato per coprire le urla dei poveretti.
Appena arriva, Bartali viene condotto nelle cantine, dove capisce che è tutto vero quanto ha sentito dire: vede esposte armi, bastoni e vari strumenti di tortura che sembrano medioevali e con cui si fanno parlare le persone, quando le botte non bastano.
Anche Gino, un uomo durissimo e capace di soffrire ogni tormento sui pedali, è spaventato.
“Erano tempi in cui la vita non costava niente. Era appesa a un filo, al caso, agli umori degli altri”, dirà.
E la sua vita, quel giorno, è appesa agli umori del terribile Mario Carità.
Il gerarca ha intercettato delle lettere, indirizzate a Bartali, che vengono dal Vaticano e lo ringraziano per il suo aiuto.
Le lettere sono lì, sul tavolo.
“Di che aiuto si tratta, Bartali? Cosa ha fatto per meritarsi i ringraziamenti del Vaticano? Ha portato armi?”
“Io nemmeno so sparare!”.
“E allora ha portato altre cose! Lo confessi”.
“Ho solo mandato caffè, farina e zucchero e altro cibo ai bisognosi”.
“E lei mi vuole far credere che il Vaticano scriverebbe a un campione come lei per ringraziarla di aver mandato caffè, farina e zucchero?”.
“Questa è la verità” insiste Bartali.
Carità lo fissa con i suoi occhi da rettile.
In quegli anni, Bartali ha salvato la vita a un numero imprecisato ed enorme di persone.
Gino, però, mantiene la promessa fatta al Cardinale; non racconta nulla a nessuno, nemmeno ad Adriana e Andrea, per proteggerli. E anche dopo, a guerra finita, tiene il segreto per sé, perché crede che “quando fai un favore ci pensi per una notte, ma te ne dimentichi il giorno dopo”.
Solo quando il padre è ormai molto vecchio, il figlio Andrea, che ha sentito girare alcune voci su questa storia, riesce a farsi spiegare dal babbo come sono andate le cose.
“Ma tu non devi dirlo a nessuno, eh!” insiste il campione. “Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”.

I veri eroi… Onore a te grande Campione.

[Riccardo Gazzaniga]

Ubriaca alla guida,morti 20enne e bimbo

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9.52
Grave incidente stradale stamane sulla Palermo-Sciacca, all’altezza di Giacalone. Un bambino e una ragazza di 20 anni sono morti. Altre due giovani sono ferite e una è in gravi condizioni. Le persone coinvolte nell’incidente erano tutte bordo di una sola automobile,guidata da una donna con tasso alcolemico superiore alla norma.
Un altro incidente stradale mortale si registra nel Padovano, lungo la statale 16 Adriatica. Una ragazza di 19 anni è morta e un uomo è rimasto ferito a seguito dello scontro frontale fra 2 auto

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Prezzi e guerre non fermano il turismo

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9.26
Inflazione, aumenti tariffari e guerre non fermano la voglia di viaggio degli italiani: tra giugno e agosto saranno infatti circa 4 milioni quelli che partiranno, in aumento del 3,5% sul 2023. E’ quanto emerge dall’indagine del Centro studi turistici di Firenze per Assoviaggi Confesercenti.
Secondo le stime, le richieste per l’estero segnano un aumento del +6,7% rispetto a giugno-agosto 2023, mentre flettono del -3,1% le richieste verso le destinazioni del Bel Paese.

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Maltempo, è allerta gialla in 8 Regioni

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8.52
Prosegue l’ondata di maltempo che sta investendo il Centro-Nord, dopo il caldo torrido dei giorni scorsi. Oggi è allerta gialla su tutto il territorio di Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano, nonché su settori di Lombardia, Marche e Abruzzo. Le temperature in deciso calo hanno sollevato anche il sud dall’afa che lo attanagliava.
Nella serata di ieri violente raffiche di vento in Valtellina e Valchiavenna.
Alberi sradicati e tetti di capannoni scoperchiati in tutto o in parte.

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Hezbollah: se sarà guerra combatteremo

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8.20
Se ci sarà una guerra con Israele, Hezbollah combatterà “con tutte le sue risorse”. Così il leader del gruppo sciita, Nasrallah, in un video diffuso sull’account X del canale libanese Al Mayadeen Tv.
“Nel caso in cui venga imposta una guerra inclusiva al Libano, la resistenza combatterà senza limiti e senza restrizioni”, afferma Nasrallah.
Poi l’avvertimento: “Chi pensa a una guerra contro di noi se ne pentirà”.

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Israele,proteste anti-governo:3 arresti

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7.43
Proseguono le proteste antigovernative in Israele contro il governo Netanyahu.
A Tel Aviv la polizia ha tratto in arresto 3 persone. I manifestanti chiedono un accordo per il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas nella Striscia e nuove elezioni.
Secondo la polizia,un gruppo di manifestanti bloccava la strada di fronte alla sede del partito Likud, bruciando pneumatici e “mettendo in pericolo” i passanti.Protesta il leader del partito laburista, Golan: la polizia non sia “strumento di un govero corrotto”.

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