15.20 Per il Cremlino le richieste di Kiev alla Nato di “revocare le restrizioni agli attacchi contro la Russia con armi occidentali, sono un nuovo pericolosissimo passo verso una possibile escalation”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Su un’eventuale soluzione negoziale della guerra in Ucraina, Peskov dice: “Putin ha ripetutamente detto di essere aperto al dialogo”. Poi il portavoce nega ogni volontà da parte russa di assassinare il direttore della fabbrica d’armi tedesca Rheinmetall.
14.35 “Quattro operatori umanitari internazionali sono stati uccisi in un raid israeliano a Mawasi, nel sud della Striscia di Gaza”, lo riferiscono fonti palestinesi citate da Haaretz. Il raid aveva preso di mira “un magazzino contenente aiuti umanitari”. L’esercito israeliano non ha ancora commentato la notizia.
14.02 “Quali sarebbero le armi difensive inviate all’Ucraina? I missili sono armi difensive? Sono contrario all’invio di di ogni arma”. Così il vicesegretario della Lega,Crippa,commenta le parole della premier Meloni,dopo vertice Nato. Crippa ribadisce quanto detto nei giorni scorsi da Salvini:”Più armi s’inviano all’Ucraina più la guerra va avanti” Replicando indirettamente al leader della Lega, Meloni aveva detto:”Dipende da cosa s’invia.Se non avessimo mandato i sistemi di difesa,i missili avrebbero colpito molta più gente”.
13.20 “Il Pil in Italia cresce poco. E’ una crescita lenta”.Così il Centro Studi di Confindustria con l’analisi di luglio. Nel secondo trimestre 2024, “i servizi frenano, pur restando in crescita”. Prosegue “il calo nell’industria, che ha prospettive fiacche”. Buoni segnali per i consumi, mentre “investimenti ed export tengono ma non trascinano”. “Il timido taglio dei tassi della Bce non è ancora visibile per famiglie e imprese.Inflazione ancora alta in Eurozona e Usa.Sale il prezzo del petrolio”
12.46 Esondato il lago di Como, a causa dell’ ondata di maltempo che interessa il Nord Italia. Allagamenti e disagi per il traffico. Frane e smottamenti anche nel Lecchese. A Milano, i fulmini hanno colpito due cabine elettriche lungo viale Palmanova. Si è sviluppato un incendio con una densa colonna di fumo. Allagamenti anche in Trentino Alto Adige e caduta di alberi, che provocano rallentamenti sulla rete viaria.
QUANTI KM AL GIORNO FACEVANO I LEGIONARI IN MARCIA?
Secondo Vegezio, una marcia regolare portava i legionari a percorre circa100 passi al minuto, mentre con una marcia a passo sostenuto circa 120. Supponendo per ogni passo circa 0,76 metri, si ottiene quindi una velocità rispettivamente di 4,6 km/ora e 5,5 km/ora.
Quindi con questa velocità, quanti kilometri potevano percorrere al giorno? Vegezio ci riferisce che l’addestramento romano prevedeva che i soldati marciassero per 20 miglia romane (circa 30 km) in 5 ore durante l’estate; questo è da ritenersi anche la probabile distanza media che le legioni percorrevano per trasferirsi dal vecchio al nuovo accampamento. C’è da tenere presente che l’esercito romano in marcia, era come una città in movimento, decine di migliaia di uomini e animali, salmerie e bagagli trasportati da carri.
Durante le campagne militari le legioni erano più di una; ipotizzandone 4 (più di 20.000 soldati circa), con l’aggiunta delle truppe ausiliare, per esempio 4 Coorti di arcieri per un totale di 2.000 sagittari, e 8 Alae di cavalleria, per un totale di 4.100 cavalieri, si arrivava ad un numero così elevato, da formare un lunghissimo serpentone che poteva raggiungere i 20 km di lunghezza. Quando l’avanguardia iniziava a montare il nuovo campo, la retroguardia aveva non da molto abbandonato quello vecchio.
12.06 Prima notte in cella, a Cantù Mombello, in Brianza, per Giacomo Bozzoli, arrestato ieri dopo una fuga di 10 giorni.
Era latitante, dopo la conferma in Cassazione della condanna per l’omicidio dello zio. Bozzoli è sorvegliato a vista per il timore che possa compiere atti autolesionistici.Al momento dell’arresto,nella sua villa nel Bresciano, era sotto choc.Avrebbe detto che aveva intenzione di scrivere una lettera alla famiglia, ai magistrati e agli avvocati per ribadire la sua innocenza.
11.40 Condanne da 9 a 10 anni di carcere: è la sentenza nei confronti di tre dei 7 minorenni accusati di aver abusato di due cuginette di 10 e 12 anni a Caivano (Napoli).
I tre minori sono stati giudicati con il rito abbreviato. Lo scorso 5 luglio erano stati condannati i due maggiorenni coinvolti negli abusi.
