Papa: “I migranti mi stanno nel cuore”

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20.50
“I migranti mi stanno nel cuore”.Lo ha detto Papa Francesco durante il volo per l’Indonesia, ricevendo in dono da un giornalista al seguito una torcia usata dai migranti per segnalarsi in mare in caso di naufragio.
Il giornalista era stato sulla nave Ocean Viking di Sos Mediterranee e la torcia -che ha dato a Papa Francesco con la maglietta della nave- gli era è stata consegnata da un migrante per donarla al Pontefice.Il Papa commosso ha detto: “Grazie per quello che fate per raccontare le storie dei migranti”.

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Scuse di Netanyahua a famiglie ostaggi

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20.05
“Chiedo scusa alle famiglie degli ostaggi per il fatto che non siamo riusciti a riportarli a casa vivi.Hamas pagherà per questo un duro prezzo.Siamo nel pieno di una guerra esistenziale contro l’Iran, la nostra vittoria dipende dalla nostra unione”.
Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu, in conferenza stampa, annunciando che non ci sarà nessun ritiro dell’esercito israeliano dal Corridoio Filadelfia. “Non servirà a salvare gli ostaggi, anzi il contrario. Dobbiamo distruggere Hamas”.

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UK blocca esportazioni armi a Israele

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19.25
Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha annunciato che il Regno Unito sospenderà alcune licenze di esportazione di alcuni tipi di armi usate a Gaza a causa della possibile violazione delle leggi umanitarie internazionali da parte di Israele.
Lammy ha annunciato alla Camera dei Comuni che saranno 30 su 350 le licenze di esportazioni di armi verso Israele che saranno bloccate. Alcune license riguardano componenti di aerei militari. Solo l’1% delle importazioni di armi israeliane vengono dal Regno Unito.

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Putin in Mongolia, Kiev chiede arresto

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18.50
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Ulan Bator, la capitale della Mongolia. E’ la prima volta che Putin visita un paese che aderisce allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale che nel marzo dello scorso anno ha spiccato un mandato di arresto nei suoi confronti per la guerra in Ucraina.
I governi di diversi paesi, fra cui quello di Kiev, chiedono alla Mongolia di rispettare i suoi obblighi e di procedere all’arresto. Nessuna reazione, per ora, del governo di Ulan Bator.

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Social card:500 euro a 1,3 mln famiglie

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18.25
Da lunedì 9 settembre al via la distribuzione della nuova carta  ‘Dedicata a Te’ del valore di 500 euro a nucleo familiare per alimentari,carburante o abbonamenti tpl.Lo annuncia il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare sottolineando che a beneficiarne sono 1.330.000 nuclei familiari, con reddito Isee inferiore a 15.000 euro.
La carta può esser ritirata agli uffici postali dopo aver ricevuto la comunicazione dal Comune di residenza.Esclusi i cittadini che usufruiscono di altri contributi pubblici.

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Corte Conti, 62% spesa PNRR entro 2026

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18.00
Il 62% degli investimenti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovranno essere finalizzati negli ultimi otto mesi di implementazione del piano nel 2026. L’Italia in tale periodo dovrà realizzare il 28% degli obiettivi per ricevere il 19% dei fondi.
Questo è quanto emerge da un rapporto della Corte dei Conti riguardante il tema dei ritardi negli investimenti dei piani. Complessivamente gli Stati europei hanno previsto il 39% degli investimenti e il 14% delle riforme.

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Garante stigmatizza media su Paderno

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17.40
Il Garante per la protezione dei dati personali stigmatizza il comportamento di alcune testate giornalistiche che nel dare conto della tragica vicenda di Paderno Dugnano hanno riportato foto, nomi e particolari riguardanti anche soggetti minori. “Tale comportamento rischia di fare degenerare la cronaca nella morbosa spettacolarizzazione della vicenda”.
La pubblicazione di dettagli eccedenti contrasta con “le particolari garanzie accordate ai minori” e viola “le regole deontologiche dei giornalisti”.

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M.O. Biden: Netanyahu non fa abbastanza

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16.55
“Non molliamo, continueremo a premere”: lo ha detto Joe Biden rispondendo ai reporter che gli chiedevano quale sia il messaggio ai parenti degli ostaggi.
Biden ha parlato poco prima di incontrare i negoziatori statunitensi che lavorano per liberare gli ostaggi nella guerra tra Israele e Hamas, dopo la morte di 6 di loro, tra cui un 23enne con doppia nazionalità israeliana-Usa.
Un accordo finale per un accordo è “molto vicino”, ha detto, aggiungendo di non ritenere che Netanyahu stia “facendo abbastanza”.

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