Idf: libanesi,Hezbollah vi usa da scudi

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L’esercito israeliano ha intimato ai cittadini libanesi di non spostatrsi in auto nell’area a sud del fiume Litani, “fino a nuovo ordine, per la vostra sicurezza”.
“Ci sono combattimenti intensi nel sud del Libano-, ha detto un portavoce Idfcon miliziani di Hezbollah che usano le zone civili, e voi come scudi umani”.
Intanto continua la fuga dei civili dal Libano. In migliaia stanno tentando di raggiungere la Siria.

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Unifil: non lasciamo nostri siti Libano

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La missione Onu nel sud del Libano Unifil non intende abbandonare le proprie posizioni. Così il portavoce della missione, che conta anche un migliaio di soldati italiani.
Il portavoce Tenenti ha aggiunto che le truppe israeliane hanno fatto incursioni in territorio libanese, a ridosso della ‘linea blu’ che divide i due Paesi,per poi tornare dalla propria parte.
per il momento non ci sono combattimenti in corso in territorio libanese, ha confermato.

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Nato, Rutte: Ucraina resta priorità

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“L’Ucraina resta una priorità per l’alleanza. Ma anche la difesa e la deterrenza, dobbiamo spendere di più”. Così il nuovo segretario generale Nato Rutte durante la cerimonia per il passaggio di consegne con Stoltenberg. “Entrambi riteniamo che il legame transatlantico sia alla base della Nato”, ha aggiunto.
Rutte “conosce bene la Nato ed è conosciuto dentro l’Alleanza,e ha la giusta esperienza per guidarla. Con lui la Nato in buone mani”,ha detto Stoltenberg.

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Giappone, Ishiba eletto primo ministro

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Shigeru Ishiba è ufficialmente il nuovo premier del Giappone, dopo il voto del Parlamento: 143voti favorevoli su 242al Senato, e 291su 461 voti alla Camera bassa.
Politico di lungo corso, già ministro della Difesa e dell’Agricoltura,presenterà la sua agenda politica venerdì, con la sessione straordinaria della Dieta che durerà fino al 9 ottobre. Dopo lo scioglimento della Camera bassa, la campagna elettorale inizierà ufficialmente il 15 ottobre in vista delle politiche che si terranno il 27 ottobre

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Raid israeliano nel sud Libano,10 morti

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Almeno 10 morti e 5 feriti nella notte dopo il bombardamentoisraeliano su una casa a Daoudiya, Libano Sud. Lo riporta l’agenzia di stampa nazionale libanese Nna citata da Al Jazeera.”Hezbollah usa i civili come scudi umani”, dice l’Idf.
E sempre l’Idf rende noto di aver colpito vari “siti di produzione di armi e infrastrutture terroristiche” Hezbollah nel quartiere di Dahieh, a Beirut.
Le truppe israeliane si sono spostate nel Libano orientale, “per uccidere i terroristi e interrompere le loro attività nel Sud” del Libano,aggiunge l’Idf

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Assange: “Io colpevole di giornalismo”

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9.21
“Vedo più impunità, più segretezza, più rappresaglie per aver detto la verità,e più autocensura. E’ difficile non tracciare una linea tra il governo degli Usa che attraversa il Rubicone criminalizzando a livello internazionale il giornalismo e il freddo clima attuale per la libertà di espressione”. Così Assange nel primo intervento pubblico dopo 14 anni di carcere, testimoniando al Consiglio d’Europa.
“Sono libero oggi perché dopo anni di carcere mi sono dichiarato colpevole di giornalismo”, ha affermato.

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Napoletani nel mondo

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La storia dell’emigrazione italiana è ben nota: in circa 150 anni, fra il 1861 e il 1985, quasi 19 milioni di concittadini hanno deciso di vivere in un altro Paese del mondo, vicino o lontano che sia. Se, poi, si contassero anche i discendenti, il numero di italiani sarebbe compreso fra i 60 e gli 80 milioni. Questo particolare fenomeno ha dato luogo anche a paradossi interessanti. Per esempio, sapevi che la città con più napoletani al mondo non è Napoli? Secondo una ricerca di Demographic, riportata da Napoli Today, il capoluogo partenopeo si trova solo al quinto posto.



San Paolo, Brasile
Buenos Aires, Argentina
Rio de Janeiro, Brasile
Sydney, Australia
Napoli
New York, USA
Londra, Regno Unito
Toronto, Canada
Berlino, Germania
Monaco di Baviera, Germania


San Paolo, Brasile
San Paolo, la maggiore città del Brasile, è nota per essere una delle città con più napoletani al di fuori dell’Italia. Questo fenomeno ha radici storiche profonde, risalenti agli inizi del XX secolo, quando un significativo numero di italiani, molti dei quali provenienti da Napoli e dalla Campania, emigrarono in Brasile in cerca di nuove opportunità. Una tradizione molto famosa è la “Festa de San Gennaro”, che si celebra ogni anno nel quartiere Mooca della città.

Buenos Aires, Argentina
Buenos Aires, la capitale dell’Argentina, è una delle città al di fuori dell’Italia con una delle più grandi comunità di discendenti napoletani. Questo fenomeno ha radici nell’emigrazione di massa dall’Italia alla fine del XIX e inizio del XX secolo. Oggi, la presenza napoletana è ancora molto sentita nella cultura locale, ma anche in diversi eventi organizzati in città.

Rio de Janeiro, Brasile

Al terzo posto un’altra città brasiliana: Rio de Janeiro è un’altra metropoli che ospita una numerosa comunità di discendenti napoletani. Anche qui, l’emigrazione italiana nel tardo Ottocento ha portato a una significativa presenza napoletana che ha influenzato la cultura locale in modi comparabili a Buenos Aires.


Monaco di Baviera, Germania
Sempre in Germania, ma spazialmente più vicino all’Italia e a Napoli, anche la città principale della Baviera ospita molti discendenti napoletani o cittadini partenopei emigrati negli scorsi decenni. Qui la vicinanza si nota anche grazie al cibo, alle tradizioni e anche alla immancabile passione calcistica.

Sydney, Australia
Specularmente, dall’altra parte del mondo, c’è un altro luogo dove, a causa dell’emigrazione, è molto comune di trovare napoletani di seconda o terza generazione. L’emigrazione napoletana verso l’Australia ha avuto inizio principalmente nel secondo dopoguerra, quando molti italiani, cercavano nuove opportunità di vita lontano dalla povertà e dalle difficoltà economiche del periodo. Oggi, Sydney ospita una delle comunità napoletane più numerose e vibranti fuori dall’Italia.

Napoli
Anche se solo al quinto posto, il capoluogo campano compare ovviamente nella lista menzionata dal quotidiano locale. Attualmente Napoli conta oltre 908.000 abitanti, ma se si guarda alla Città Metropolitana, che include anche comuni strettamente collegati al capoluogo, si arriva a circa 2.960.000 abitanti. Città di tradizione e innovazione, è la culla della cultura napoletana nel mondo. Vivere a Napoli, quindi, significa godere di un’atmosfera sempre vibrante, ricca di opportunità formative e lavorative.

New York, USA
Gli Stati Uniti d’America sono spesso stati una meta privilegiata dell’emigrazione italiana e, per estensione, New York è una delle città con più napoletani al di fuori dell’Italia, un fenomeno che risale alla fine del XIX secolo e agli inizi del XX secolo, così com’è possibile vedere negli archivi della Ellis Island Foundation.

La Little Italy di Manhattan è stata per lungo tempo il cuore pulsante della comunità italiana e napoletana di New York. Anche qui è molto popolare la festa di San Gennaro, celebrata ogni settembre

Londra, Regno Unito
Anche Londra vanta una numerosa comunità di discendenti napoletani, risultato di emigrazioni e scambi dall’Italia nel corso del XX secolo, ma anche nel nuovo millennio. La presenza napoletana a Londra era particolarmente evidente nei quartieri storici come Clerkenwell, dove gli italiani hanno stabilito le loro prime comunità.

Inoltre, numerosi ristoranti e caffè italiani offrono piatti tipici della cucina napoletana, permettendo ai londinesi di ogni provenienza culturale di apprezzare la ricchezza gastronomica di Napoli.

Toronto, Canada
Toronto è una delle città al di fuori dell’Italia con una notevole presenza di discendenti napoletani. La città canadese sul Lago Ontario è diventata un punto di riferimento importante per la comunità napoletana, dato che un numero significativo di italiani ha scelto il Canada come nuova casa.

Berlino, Germania

La Germania ha spesso accolto persone provenienti da diversi Paesi e culture, ospitando anche anche una significativa comunità di discendenti napoletani. Questa presenza è il risultato di ondate migratorie che hanno visto molti napoletani stabilirsi in Germania prima e durante il boom economico del dopoguerra, cercando opportunità di lavoro e una vita migliore. Inoltre, associazioni culturali italo-napoletane a Berlino svolgono un ruolo attivo nel mantenere vive le tradizioni.

Monaco di Baviera, Germania

Sempre in Germania, ma spazialmente più vicino all’Italia e a Napoli, anche la città principale della Baviera ospita molti discendenti napoletani o cittadini partenopei emigrati negli scorsi decenni. Qui la vicinanza si nota anche grazie al cibo, alle tradizioni e anche alla immancabile passione calcistica.

Salerno, spari mercato pesce: due morti

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Due persone sono morte a seguito di una sparatoria avvenuta stamane al mercato ittico di Salerno. Ad aprire il fuoco con una pistola sarebbe stato il proprietario di un’attività commerciale del mercato, che poi si è costituito ai Carabinieri.
Al momento non si conoscono i motivi che hanno spinto il 72enne a sparare.
Le vittime sono due uomini di 58 e 48 anni. Uno dei due è morto sul colpo, l’altro è deceduto in ospedale. Sul duplice delitto indagano congiuntamente Polizia e Carabinieri.

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