Mese: Ottobre 2024

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16.00
Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato di avere colpito il quartier generale dell’intelligence di Hezbollah a Beirut. Gli attacchi hanno preso di mira anche altre postazioni del gruppo sciita nella capitale libanese.
I caccia israeliani “hanno colpito obiettivi appartenenti al quartier generale dell’intelligence di Hezbollah a Beirut” fra i quali “agenti” appartenenti alla unità mezzi di raccolta delle informazioni, centri di comando e altre infrastrutture. Questo quanto affermato in una dichiarazione dell’Idf.

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15.32
Il governo iraniano critica la condanna espressa dal G7 dell’attacco missilistico compiuto martedì contro Israele.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha definito la presa di posizione del G7 come in linea con il “continuo approccio parziale e irresponsabile di questo gruppo” di paesi.
Nel giustificare l’attacco, Baghaei lo ha definito “una risposta necessaria alle azioni aggressive di Israele”. Gli ambasciatori di Germania e Austria sono stati convocati dal governo iraniano.

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15.03
Cresce l’allerta maltempo in Emilia Romagna, in particolare nei territori già colpiti dall’alluvione di settembre Arpae e Protezione civile hanno diramato l’allerta da codice rosso. Possibili piene dei fiumi.
Il sindaco di Bagnacavallo dispone l’ evacuazione totale delle aree di Traversara, Borghetto di Traversara e Boncellino. “In via precauzionale”,dice Giacomoni, per la “vulnerabilità dei territori già colpiti”. Il sindaco di Faenza, Isola, invita a ridurre gli spostamenti.

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14.27
Nel 2023 sono stati rilasciati quasi 39 mila permessi di soggiorno per lavoro,in calo sull’anno precedente (-42%).
Così nel Rapporto Istat “Cittadini non comunitari in Italia”. In lieve incremento (+2,1%) i permessi per famiglia.
Sono stati rilasciati 330.730 permessi di soggiorno (-26,4% del 2022). Il calo si deve alla forte riduzione di permessi per asilo e protezione internazionale:da oltre 200.000 a 106.000 (-47,6%).
Aumentati nel 2023 i permessi per motivi di studio (+9,4% rispetto al 2022).

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13.35
La Commissione Ue ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia europea per non aver posto fine all’uso abusivo di contratti a tempo determinato e alle condizioni di lavoro discriminatorie.
Secondo la Commissione, l’Italia non ha adottato le norme necessarie per vietare la discriminazione in merito a condizioni di lavoro e uso abusivo di successivi contratti a tempo determinato.
La legislazione italiana,secondo l’Esecutivo,non prevede per docenti a tempo determinato delle scuole pubbliche, la progressione salariale.

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