Italia-Cina: conclusa a Canton visita Mattarella

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 Canton, 12 nov. (Adnkronos) – Con la tappa a Canton si è conclusa la visita in Cina, iniziata a Pechino giovedì scorso, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che sta rientrando a Roma. “Sei giorni -ha sottolineato il Capo dello Stato incontrando la collettività italiana della circoscrizione consolare- di intensi rapporti, colloqui, incontri, tutti contrassegnati da grande amicizia, volontà di collaborazione bilaterale innanzi tutto tra Italia e Cina e anche nell’ambito dell’Unione europea per la collaborazione tra Unione europea e Cina. Una somma di incontri caratterizzati da grande amicizia, dalla volontà di accrescere la collaborazione, da comprensione reciproca, dalla volontà di sviluppare nei vari versanti questa collaborazione”.
“E in quest’ampia regione, in un territorio così ampio vi sono molti legami che riguardano vari settori in cui si svolge, si traduce questa collaborazione tra Italia e Cina e voi ne siete interpreti ed è un piacere ringraziarvi per quel che fate e assicurarvi che la Repubblica vi è sempre vicina. Quanto svolgete non si limita soltanto come valore e significato al vostro impegno personale, di lavoro, ma ha anche un riverbero diretto sulla vita delle Istituzioni della Repubblica nella collaborazione con questo grande Paese”.
Ultimo impegno di Mattarella l’incontro con il segretario provinciale del Partito comunista Huang Kunming, che ha definito il Capo dello Stato “un vecchio amico della Cina e un caro amico personale del Presidente Xi Jinping”. “Già sette anni fa nella prima Visita di Stato che ho compiuto -ha ricordato quindi il Presidente della Repubblica- con il Presidente Xi Jinping abbiamo registrato una grande sintonia e anche un rapporto di considerazione e amicizia di cui sono molto riconoscente”.

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 Fonte liberoquotidiano.it

Mense scolastiche, irregolari 1 su 4: insetti, escrementi di roditori e pasti carenti. I controlli dei Nas

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  Carenze igienico-strutturali, come la presenza di insetti e di escrementi di roditori. Ma anche mancanza di autorizzazioni, pasti carenti per quantità e qualità, assenza di…

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 Fonte ilmessaggero.it

“E’ UN FUOCO DI PAGLIA”:

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VANNACCI SI PERMETTE DI IRONIZZARE CONTRO L’UFFICIALE MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE GIANFRANCO PAGLIA, COSTRETTO SU UNA SEDIA ROTELLE PER TRE COLPI DI PROIETTILE RICEVUTI IN SOMALIA NEL 1993, CHE LO AVEVA STRONCATO IN TV: “DISONORA LA DIVISA”

SI SCATENA UNA SHITSTORM DELLA FECCIA SOVRANISTA CONTRO L’EX PARLAMENTARE DEL PDL (VICINO A FINI)… IL SINDACATO INTERVIENE PER DIFENDERE PAGLIA: “CONTRO DI LUI COMMENTI INGIUSTI E OFFENSIVI”

La storia è questa: domenica sera Gianfranco Paglia – colonnello medaglia d’oro al valor militare e su una sedia rotelle per tre colpi di proiettile ricevuti in Somalia nel 1993, un combattimento dove salvò la vita di alcuni suoi commilitoni – è ospite di Zona Bianca, su Rete 4. Gli chiedono un parere sul collega (ex?) generale Roberto Vannacci, oggi candidato con la Lega all’europarlamento.

La sua opinione è netta, dice che “Vannacci ha disonorato la divisa, i suoi discorsi sono stati divisivi e per questo è stato sospeso per 11 mesi”. Tra l’altro Paglia è un uomo di destra: fu anche eletto in Parlamento con il Popolo della Libertà nel 2008, vicino a Gianfranco Fini.

Dopo la trasmissione però accade questo. Vannacci gli dedica un post social (“fuoco di PAGLIA”, ironia davvero ricercata, degna di uno scrittore di successo), lo stesso fa il suo braccio destro Fabio Filomeni, ex colonnello della Folgore, anima nera del già bruno vannaccismo: “Farebbe bene a scusarsi pubblicamente per aver oltrepassato il limite”. Risultato finale: Paglia viene ricoperto messaggi rabbiosi sulla propria pagina social, una shitstorm in piena regola, come ai tempi della vecchia Bestia salviniana, quando il metodo era semplice e rodato, cioè prendere di mira un personaggio sgradito e intimidirlo facendogli arrivare una tempesta di cavallette addosso.

Il piccolo particolare della vicenda è che il colonnello medaglia d’oro è suo malgrado un disabile, argomento sul quale Vannacci ha già consegnato alla storia il proprio sfondone discriminatorio. Così il sindacato Aspmi, Associazione Sindacale Professionisti Militari, vista le centinaia di commenti contro Paglia, oggi esprime “la propria totale solidarietà a Paglia, attaccato sui social nelle ultime ore da alcune decine di utenti che hanno formulato commenti ingiusti e gravemente offensivi”.

Il sindacato militare ricorda che “da soldato del ruolo d’onore, Paglia si è battuto per i diritti dei militari, per promuovere lo sport paralimpico e i diritti dei disabili militari e delle loro famiglie

(da agenzie)

Giustizia è fatta

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Pier Luigi Bersani è stato assolto dall’accusa di diffamazione contro Vannacci perché “il fatto non sussiste per insussistenza giuridica e linguistica”.

Neppure la multina da 450 euro gli hanno fatto pagare.

Bene così. Il mondo al contrario sarebbe stato mandare Bersani in tribunale mentre abbiamo un ex generale che va in giro a sproloquiare su razzismo, per altro pagato dai contribuenti.

dalla rete

La decadenza può essere mortale?

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Nella rete una storia strana perché ho trovato la foto qui sopra.

Sotto, c’era solo scritto: Il figlio di un multimiliardario indiano.

Ho fatto un po’ di ricerche perche’ la cosa mi incuriosiva. Tutti in internet pensano che sia un ragazzo viziato ed arrogante.

Ma io non ho potuto crederci. Che cosa spinge un giovane a girare cosi’, in un mode che viene deriso?

Indagando ho trovato suo padre.

Era un uomo d’affari indiano, Dattatray Phuge. E ci furono un sacco di articoli di giornale su di lui nel 2013 perché aveva comprato una delle camicie più costose del mondo.

Era una camicia d’oro. Era fatta di 3 kg d’oro che all’epoca valeva circa 240.000 dollari.

Lo chiamarono Goldman, l’uomo dorato.

E poi ho guardato la sua faccia e alcuni oggetti d’oro, l’ho riconosciuto come il padre del giovane.

E questo padre fu picchiato a morte con delle pietre da 12 uomini in presenza del giovane. Tra gli assassini c’era anche suo nipote,

Il figlio, Shubham Phuge, ha dovuto guardare mentre picchiavano suo padre a morte. Lui aveva 22 anni, il padre 49 anni.

Gli assassini avevano invitato il padre e il figlio a una festa di compleanno nella zona, ha detto la polizia. Era infatti una trappola tesa dagli assassini.

Padre e figlio Phuge

Il padre aveva spiegato, quando fu ancora in vita, che aveva comprato la camicia per attirare le donne.

Non si sentiva attraente e pensava che potesse aiutare. Sì, forse è possibile.

Poi sono andata a cercare cosa ne e’ diventato del figlio. Sono sicura che ha indossato tutto l’oro solo perché amava suo padre.

Ho letto che il figlio ha raccontato che ha vosto come hanno spaccato il viso di suo padre con una grossa pietra. E che il viso dopo non c’era piu’.

Che orrore.

Sono passati quattro anni.

E il figlio è stato arrestato ora, nel luglio 2021, in relazione a un omicidio.

Di un uomo che aveva schiaffeggiato il figlio dell’uomo dorato.

Poi ho perso la traccia, non so se sia ancora in prigione.

Ma la decadenza ha chiaramente portato a padre e figlio non una vera felicità, ma molti scontri con la morte.

Una tragedia moderna.