ciao Mimì

Views: 1

“Finalmente si è capito chi sono quelli che veramente portano jella: quelli del mondo dello spettacolo. Certo non tutti, ma una gran parte di questo mondo di m***a, pieno di ipocrisia, deve avere qualche rimorso: in fin dei conti hanno contribuito non poco ad accorciare la vita di Mia Martini.E non parlo solo dei colleghi cantanti, ma dei fonici, dei musicisti, microfonisti, editori, arrangiatori e affini, che quando la vedevano si toccavano dando corso al barbarico rito degli scongiuri, mentre lei (una delle migliori interpreti d’Europa) l’unica cosa che chiedeva ai falsi dello spettacolo era solo un po’ di affetto… Ora gli stessi che, per anni le hanno somministrato il micidiale veleno costringendola all’isolamento totale, senza poter lavorare, lei che di bravura se li mangiava tutti, sono quelli che ora fingono di compiangerla esaltandone le qualità. Loro, i deficienti dello spettacolo, ai quali basta un semplice colore viola per non farli salire sul palcoscenico, che di fuori cantano la solidarietà ma di dentro annaspano nella crudezza del loro razzismo, portando sì iella, ma non agli altri, a se stessi.A te, Mimì, hanno fatto un favore mica da poco… Sei finalmente tornata a casa. Quella “Casa” dove anche il più piccolo dei tuoi respiri non passerà inosservato, poiché l’amore che ti circonda non ha confini e la sua intensità è al di là di ogni descrizione. Da lassù, ora puoi comprendere che quaggiù eri in errore se pensavi che ti limitavi semplicemente a vivere e a cercare ciò che qui ti è sempre stato negato: amore e un po’ di benessere. Anche tu, come ognuno di noi, avevi una missione e forse sarà proprio questa tua sofferenza passata sulla terra che salverà tanta gente dalla spietata aggressione di quelle maldicenze che feriscono, emarginano e talvolta uccidono. Mentre ti spegnevi, un nuovo raggio di luce nasceva per illuminare i tanti a comprendere che nessuno può portare jella a un altro, se qualche volta c’è, è perché ce la siamo creata da soli. Nessuno ce la può dare”La lettera che Adriano Celentano scrisse a Mia Martini sulle pagine del Corriere della sera del 18 maggio 1995 🌹

Padova, aggredisce con accetta 2 agenti

Views: 3

10.26
Un cittadino nigeriano 32enne è stato arrestato a Padova per tentato duplice omicidio, dopo che aveva aggredito con un’accetta due agenti di Polizia.
La pattuglia era intervenuta per la segnalazione di un uomo armato di ascia e in stato di agitazione, in giro per strada. Rintracciato dagli agenti, l’ uomo li ha aggrediti. Uno è riuscito a ripararsi dietro l’auto di servizio; l’ altro, intimato inutilmente l’alt, gli ha poi sparato all’altezza delle gambe.
Subito soccorso e sedato, il 32enne è stato portato in ospedale.

@Notizie

Alcuni parlamentari del cdx con condanne o procedimenti giudiziari attivi.

Views: 2

  1. Antonio Angelucci (Lega): Condannato in primo grado nel 2017 per truffa e falso legati ai contributi pubblici per i suoi giornali. È anche imputato per istigazione alla corruzione.
  2. Fabrizio Cecchetti (Lega):Condannato in appello a 1 anno e 8 mesi per il caso “spese pazze” nella Regione Lombardia.
  3. Riccardo Molinari (Lega): Condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale legato a spese illegittime.
  4. Claudio Lotito (Forza Italia): Condanne e prescrizioni per vicende come “Calciopoli” e omessa alienazione di partecipazioni societarie.
  5. Mario Occhiuto (Forza Italia): Sotto processo per bancarotta fraudolenta.
  6. Francesco Silvestro (Forza Italia): Imputato per tentata concussione e falso.
  7. Silvio Berlusconi (Forza Italia): Condannato definitivamente per frode fiscale e coinvolto in ulteriori indagini.

Questi esempi evidenziano una continuità di figure coinvolte in vicende giudiziarie nelle liste del centrodestra, nonostante le critiche ricorrenti da parte dell’opinione pubblica e il dibattito sulla trasparenza e legalità.

Una risposta al comizio del presidente del Consiglio

Views: 6

Per controbattere il discorso di Giorgia Meloni ad Atreju, è utile analizzare le sue argomentazioni, il contesto politico e i temi principali affrontati.

1. Sovranità e indipendenza nazionale :

La retorica sulla sovranità spesso ignora la necessità di cooperazione internazionale su temi come il cambiamento climatico, l’immigrazione e la sicurezza. In un mondo globalizzato, nessun Paese può affrontare queste sfide da solo.Esempio concreto: L’appartenenza all’UE e la collaborazione con gli altri Stati membri rafforzano la posizione dell’Italia, soprattutto in economia e geopolitica.

2. Immigrazione :

Politiche basate solo sulla chiusura dei confini non risolvono il problema alla radice. È necessario un approccio globale che includa investimenti nei Paesi d’origine, corridoi umanitari sicuri e integrazione. Un Esempio concreto: L’Italia ha bisogno di manodopera in settori chiave come l’agricoltura e l’assistenza. Bloccare l’immigrazione potrebbe danneggiare l’economia.

3. Famiglia e natalità :

Insistere su un modello tradizionale di famiglia non tiene conto della diversità delle realtà sociali. Aiutare le famiglie significa anche sostenere i genitori single, le coppie non sposate e le famiglie LGBTQ+. Guardiamo ai : Paesi come la Svezia, con politiche inclusive, hanno ottenuto risultati migliori nel contrastare il calo della natalità.

4. Cultura e identità nazionale :

Un’enfasi eccessiva sull’identità nazionale può portare alla chiusura culturale. La cultura italiana è stata arricchita dall’incontro con altre tradizioni e influenze nel corso della storia. Il Rinascimento e il commercio internazionale hanno dimostrato che l’apertura culturale stimola l’innovazione.

5. Economia e lavoro :

L’idea che la crescita economica si raggiunga solo con meno tasse e meno regolamentazioni ignora l’importanza di investimenti pubblici, salari dignitosi e lotta alla precarietà. Le Politiche basate sull’austerità hanno spesso aggravato le disuguaglianze, mentre investimenti in infrastrutture e formazione professionale creano crescita sostenibile.

6. Critica al “politicamente corretto” :

Contestare il politicamente corretto spesso diventa un pretesto per ignorare battaglie cruciali per i diritti civili e l’inclusione. Essere rispettosi delle differenze non è censura, ma progresso sociale. Il linguaggio inclusivo non toglie nulla a nessuno, ma amplia le opportunità per tutti.

7. Sicurezza e giustizia :

Misure repressive non affrontano le cause profonde dell’insicurezza, come la povertà, l’esclusione sociale e la mancanza di opportunità. Le Politiche integrate che combinano prevenzione e riabilitazione funzionano meglio rispetto a una linea dura basata solo sulla punizione.

8. Il ruolo dell’opposizione :

Se la Meloni critica le opposizioni per essere frammentate o troppo critiche, non sa che il pluralismo è una ricchezza e che il governo deve accettare il confronto democratico. Senza un’opposizione forte, si rischia una politica monodirezionale poco attenta ai bisogni di tutte le fasce della popolazione.