Ponte di Leonardo da Vinci

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Il Ponte di Leonardo da Vinci, progettato nel XV secolo, è un esempio straordinario dell’ingegnosità e delle capacità ingegneristiche del grande maestro. Sebbene non sia mai stato realizzato durante la sua vita, il progetto è rimasto un simbolo della sua visione rivoluzionaria. Leonardo concepì il ponte per attraversare il Corno d’Oro a Istanbul, in Turchia, nell’ambito di una competizione indetta dal sultano ottomano.Il design era incredibilmente innovativo per l’epoca: presentava un unico arco continuo senza supporti centrali, garantendo al ponte una straordinaria stabilità. La semplicità e la forza strutturale del progetto erano talmente all’avanguardia che solo con l’ingegneria moderna è stato possibile realizzarlo.Nel 2001, una versione a grande scala del ponte è stata costruita in Norvegia, dimostrando quanto fosse visionario e pratico il progetto di Leonardo, un’opera che continua a ispirare il mondo ancora oggi.

Alla ricerca del milionario:

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il SuperEnalotto lancia l’allarme

Un milione di euro è in attesa del suo legittimo proprietario. Sisal, l’operatore italiano del SuperEnalotto, ha avviato una ricerca straordinaria per trovare il fortunato vincitore di un milione di euro. Il biglietto vincente, convalidato il 3 dicembre scorso, non è stato ancora reclamato dal suo proprietario. Con la scadenza legale che si avvicina rapidamente, è iniziata una vera corsa contro il tempo per trovare il misterioso vincitore.Informazioni essenziali per identificare il vincitoreIl codice SuperStar vincente, con riferimento AS 437 2213, è la chiave per sbloccare questo tesoro da un milione di euro.Sisal invita urgentemente il possessore del biglietto a farsi avanti entro il 1° gennaio alle 23:59, termine ultimo per reclamare questa vincita sostanziale. È stato attivato un numero verde speciale, 800.666.111, per facilitare le procedure del vincitore.

Il Papa accusa, non hanno fatto entrare il Patriarca a Gaza

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Pubblicato da Ansa il 21 dic 2024

Il Papa, nell’incontro per gli auguri alla Curia, ha informato i cardinali della situazione in Terra Santa. “Ieri il Patriarca non lo hanno lasciato entrare a Gaza, come gli avevano promesso”, ha detto riferendosi evidentemente al cardinale Pierbattista Pizzaballa, “e ieri sono stati bombardati bambini”. “Questa è crudeltà, questa non è guerra”, “voglio dirlo perché tocca il cuore”.     Francesco è informato costantemente sulla situazione a Gaza anche attraverso la telefonata che tutti i pomeriggi fa alla parrocchia della Sacra Famiglia.    

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Dove prendono i soldi i migranti per pagare gli scafisti?

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Ho fatto la stessa domanda ad un amico tunisino…mi ha risposto in modo agghiacciante : metà della somma è riuscito a metterla insieme con il lavoro in patria e con dei risparmi, il resto si è impegnato a ripagarlo una volta arrivato in Italia, con il primo lavoro che avrebbe trovato.

Purtroppo, appena arrivato qui, per evitare che fuggisse senza ripagare il suo debito, è stato privato dei suoi documenti.

Dunque ha provato a cercare lavoro, ma lavorando in nero non riusciva nemmeno a guadagnare abbastanza per sfamarsi e pagare l’affitto….i suoi aguzzini ,quindi, per “aiutarlo” lo hanno costretto a spacciare. hanno minacciato di farlo a pezzi se non avesse ripagato il debito e lo hanno costretto a spacciare hashish e altro per ben 5 anni…

Avrebbe voluto andare alla Polizia e denunciare tutto, ma aveva paura di essere rimandato indietro, aveva paura delle conseguenze che la sua famiglia avrebbe potuto subire, aveva paura di tutto.

Non sapeva niente dell’Italia e parlava a stento la lingua. Non aveva soldi, né appoggi. E poi, chi avrebbe mai dato retta alle parole di un immigrato senza documenti che volesse opporsi ad una delle mafie più agguerrite e meglio organizzate del mondo??

Gli scafisti hanno connessioni con mafie e camorre varie, perfino con settori malati delle forze del disordine, in tutta Italia. Lo avrebbero fatto sparire in un campo di patate, bruciato dentro una baracca o sepolto in qualche discarica… Il tutto perché qui in itaglia qualcuno soffia sul fuoco della xenofobia, per loschi motivi di cui non posso e non voglio parlare qui………………. testimonianza dalla rete

Un capotreno belga ha detto «bonjour» nel momento sbagliato

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Ossia mentre si trovava nel Brabante Fiammingo, una provincia dove è previsto salutare i passeggeri soltanto in olandese: è stato presentato un reclamo

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Daniela Santanchè è indagata per bancarotta fraudolenta per il fallimento di Ki Group,

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Daniela Santanchè, ministra del Turismo e senatrice di Fratelli d’Italia, è indagata per bancarotta fraudolenta in merito al fallimento di Ki Group, un’azienda di cui era stata amministratrice. Lo ha scritto La Stampache ha ottenuto la notizia in esclusiva. Santanchè è già accusata di falso in bilancio e truffa aggravata per la sua gestione di un’altra azienda, Visibilia Editore.

Il tribunale di Milano aveva avviato la liquidazione giudiziale (una procedura che sancisce di fatto il fallimento di un’impresa) per Ki Group il 9 gennaio, e nei mesi successivi aveva fatto lo stesso anche per varie altre aziende collegate. Santanchè fu legale rappresentante di Ki Group (un gruppo che controllava varie aziende di prodotti biologici e di cosmesi naturale) fra il 2019 e il 2021.

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Qual è l’arma migliore da tenere in casa per una protezione che non sia una pistola?

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Non è letale, non fa rumore e spara proiettili in gomma a 7,5 joule caricati a co2. Non serve porto d’armi. Comunque consiglio di acquistare una torcia da montare sulla pistola per potersi muovere al buio senza accendere tutte le luci. Tu conosci la casa, il ladro no.

Mazza da baseball in alluminio. Questa è fatale se usata bene.

Taser, questo non è fatale ma devi andargli addosso.

Ricordati che sei in Italia.

Se tu non ti fai un graffio e il ladro si fa un semplice taglietto sei nei guai.

Se lo chiudi in casa sei nei guai,

Se lo uccidi sei un assassino.