Migranti, a gennaio sbarchi raddoppiati. L’ombra di un legame con il caso Almasri

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A gennaio, gli sbarchi di migranti in Italia sono raddoppiati, con oltre 3.000 arrivi, principalmente dalla Libia, nonostante una generale diminuzione nel 2024 e le misure del governo Meloni che comprendono accordi con Libia e Tunisia e l’istituzione di centri in Albania.

Questo aumento, come sostiene La Repubblica, solleva domande sul possibile legame con il comandante libico Almasri e sulla capacità della Libia di gestire i flussi migratori.

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Il protocollo che prevede il trasferimento di migranti in Albania si è dimostrato costoso e poco efficace, con pochi trasferimenti riusciti e il ritorno in Italia di molti migranti. La situazione rimane in evoluzione, con prossime decisioni giudiziarie e un attento monitoraggio da parte dell’opposizione.

@tutti_i_fatti

Il Presidente USA, Donald Trump, firma l’ordine esecutivo «The Iron Dome of America».

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Il Dipartimento della Difesa è stato incaricato di presentare un piano per una difesa missilistica completa di prossima generazione per Stati Uniti e i suoi alleati:

«Entro 60 giorni dalla data del presente ordine, il Segretario alla Difesa presenterà al Presidente un’architettura di riferimento, requisiti basati sulle capacità e un piano di implementazione per lo scudo missilistico di prossima generazione. Accelerazione del dispiegamento dello strato di sensori spaziali per il tracciamento ipersonico e balistico, sviluppo e dispiegamento di intercettori spaziali in grado di intercettare durante la fase di spinta, e dispiegamento di capacità di intercettazione nella fase di sottostrato e terminale finalizzate a contrastare un “countervalue attack».

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Ance, costruzioni in frenata nel 2024, verso -7% nel 2025

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Pubblicato da Ansa il 28 gen 2025

Il 2024 ha segnato la prima frenata degli investimenti in costruzioni: l’aumento delle opere pubbliche non ha compensato il calo dell’edilizia privata e per il 2025 è atteso un ulteriore rallentamento. È quanto si legge nell’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni 2025 dell’Ance. I dati indicano -5,3% nel 2024 rispetto all’anno precedente nonostante il +21% delle opere pubbliche. E le attese per il 2025 sono di una nuova flessione del 7% malgrado il +16% delle opere pubbliche per effetto del Pnrr. “Il ciclo espansivo post pandemia è giunto al termine”, ha osservato la presidente Federica Brancaccio.