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(ANSA) – ROMA, 12 NOV – L’Onu in Libia deve adottare misure concrete per mettere fine all’impunità che regna nel Paese e assicurare alla giustizia coloro che si siano macchiati di gravi reati e di crimini contro l’umanità: è quanto chiede il rapporto del procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) dell’Onu, Fatou Bensouda, presentato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Presentato in videoconferenza a causa del Covid-19, il documento è denso di accuse e richieste di collaborazione in 41 punti. Congratulandosi per il recente raggiungimento del cessate il fuoco, il ventesimo rapporto del Cpi invita inoltre le parti interne ad astenersi da ogni comportamento che implichi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani, evidenziando i crimini compiuti dai gruppi armati nell’ovest e nell’est della Libia. (ANSA).