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Franklin Delano Roosvelt un ventennio prima dell’insediamento di JFK, dichiarò: <la verità è che elementi della finanza sono proprietari del governo nei suoi cardini principali sin dai giorni di Andrew Jakson>.Proprio Jackson chiamava i banchieri “covo di vipere” e aveva promesso di distruggerli.
Come i suoi predecessori Jhon Kennedy si oppose a questo sistema con una sorta di “colpo di stato”, che ricalcava il tentativo di Lincoln di far stampare direttamente dal dipartimento del tesoro la moneta. Lincoln venne ucciso nel 1865 poco dopo la creazione delle banconote Greenbacks, banconote prive di interessi bancari di proprietà del portatore che non avrebbero permesso gli enormi profitti dei Rothschild guadagnati grazie ai prestiti concessi ai Nordisti e ai Suddisti durante la guerra civile americana, profitti che avrebberò cosi creato il famigerato debito pubblico presente tutt’oggi.
Per arginare il debito causato dal signoraggio, Kennedy intendeva ridare la proprietà della moneta agli Usa, il presidente sapeva che l’uso delle banconote dellaFED come presunta valuta legale era contrario alla Costituzione degli stati Uniti d’ America.
Già Andrew jackson aveva svelato l’inganno del signoraggio bancario, invitando a sottrarre alla FED il diritto di stampare moneta:
<Il debito nazionale è una frode perpetrata verso gli USA dagli interessei dei banchieri internazionali. La migliore soluzione per il debito nazionale e per la sicurezza sociale è che glu USA smettano di permettere a una società privata di stampare la moneta e di caricarci sopra gli interessi. La federal reserve dovrebbe essere abolita come punto di partenza per liberare gli USA da una falsa dipendenza>
Il 4 giugno del 1963, un decreto presidenziale virtualmente sconosciuto, l’Ordine Esecutivo 11110, fu firmato da JFK con l’obbiettivo di impedire alla Federal Reserve Bank di prestare soldi a interesse al Governo federale degli Stati Uniti. Con un colpo di penna, il presidente Kennedy decretò che la Federal Reserve, proprietà dei privati, sarebbe presto fallita.
Più di 4 miliardi di dollari in banconote furono messi in circolazione in base alle riserve argentee del governo, in tagli da 2 e 5 dollari (mentre quelli da 10 e 20 non circolarono mai, ma furono comunque stampate) la dicitura Federal Reserve note venne sostituita con “United State Note” cioè banconote degli Stati Uniti e non della FED.
Alla sua morte, le banconote furono immediatamente tolte dalla circolazione: così le vecchie stampate dalla FED continuarono a fungere da valuta legale della Nazione, senza che i cittadini americani fossero venuti a conoscenza del tentativo di ribellione del Presidente.