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28 ottobre 1860:
La barbarie del generale piemontese Pinelli e dei bersaglieri .
“Di fronte alla resistenza di Civitella del Tronto e alle insurrezioni di Caramanico, Avezzano, Sora, Carsoli, Pizzoli il generale Pinelli (tra i più feroci criminali di guerra che la storia ricordi) decise la linea dura.
Invase Pizzoli il 28 ottobre 1860.
Saccheggiò la città, la incendiò e fece strage di quanti tentarono di sottrarsi alle fiamme (nella sola mattinata uccise 136 innocenti, la maggior parte dei quali impiccati per risparmiare la polvere da sparo).
La sera per dormire requisì la villetta del farmacista Alessandro Cicchitelli.
Frugando nei cassetti trovò i ritratti di Francesco II e di Maria Sofia.
La mattina ordinò la fucilazione del farmacista davanti alla moglie implorante”
E chest’ è l’Italia e chisti so’ l’ italiani…