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“Siamo al fianco dell’Ucraina con un accordo che le armi italiane si possono usare in territorio ucraino, non russo.
E non invieremo militari”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Tajani. “Noi lavoriamo per la pace”, ha aggiunto auspicando in una “conferenza di pace con russi e cinesi” dove però Mosca non possa “porre delle condizioni”.
Parlando a un evento in Puglia,ha anche accennato allo Ius Scholae: “Non faccio marcia indietro. La scelta è di buon senso. Non possiamo regalare il voto dei nuovi italiani alla sinistra”.
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