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Diversi arresti in Svizzera nell’ambito di un’inchiesta sul decesso di una donna dovuto all’utilizzo della capsula “Sarco”, un dispositivo per l’eutanasia che riempie l’ambiente di azoto e provoca la morte.
I reati ipotizzati sono istigazione e assistenza al suicidio.
La capsula è una sorta di sarcofago e consente, premendo un pulsante, di addormentarsi e morire per asfissia in pochi minuti. E’ stata utilizzata per la prima volta in Svizzera.
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