Quando la Fiat pensava in grande… ma grande davvero.

Views: 1

Un vero mostro, ma non solo perché si tratta di una macchina da guerra: il tank Fiat 2000 aveva peso e proporzioni decisamente fuori dall’ordinario per l’epoca e avrebbe dovuto essere l’arma segreta italiana per vincere il primo conflitto mondiale. Presentato per la prima volta nel 1916 come mockup, era un carro pesante italiano progettato e prodotto interamente dalla Casa torinese, ma solo in due esemplari e non entrò mai nella produzione in serie. Era uno dei progetti più grandi del suo tempo, un veicolo massiccio e di dimensioni paragonabili ai carri armati britannici Mark V, ma pesava 40 tonnellate rispetto alle 28 tonnellate del Mark V.

Leggi anche  Rettori: a Gaza cessate fuoco immediato

Il conducente era seduto nella parte anteriore, con un’ottima visione d’insieme costituita da un ampio portello di prua e piccole feritoie laterali.

La disposizione del Fiat 2000 era diversa dagli altri carri armati allora in uso, soprattutto da quelli inglesi. Il motore era separato dall’equipaggio e stava sotto l’abitacolo e si trattava di un Fiat per Aviazione A12 da 240 CV (180 kW) raffreddato ad acqua con 6 cilindri che azionava i cingoli tramite una trasmissione trasversale. La capacità del carburante era di 600 – 1.000 litri, ma a causa della corazzatura frontale da 20 mm e della massa, aveva solo 75 km di autonomia su strade asfaltate. Aveva ben 9 mitragliatrici al suo interno per difendere tutti i lati, compreso il posteriore. Una sua peculiarità era la torretta girevole, unica nel suo genere, in precedenza applicata solo per i carri della francese Renault.

Leggi anche  Razzi da Iraq su base anti-Isis siriana

Non venne impiegato però sul fronte del Veneto: i due prototipi funzionanti finirono in Libia ma sul quel terreno potevano muoversi solo ad una velocità media di 4 km/h e vennero quindi ritenuti inadatti a questo servizio perché troppo lenti rispetto alla truppe nemiche. Dei due esemplari, uno rimase a Uno rimase a Tripoli e l’altro fu inviato in Italia nella primavera del 1919, dove si esibì davanti al Re allo Stadio di Roma.

Leggi anche  La Florida si prepara a nuovo uragano

Di: Carlo Bellati-fonte e immagini da: msn.com

0
fb-share-icon1860
Tweet 5k

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Facebook2k
585
X (Twitter)5k
Visit Us
Follow Me