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Scopri la vita e le visioni di San Gertrude di Helfta, celebrata il 16 novembre. Patrona del misticismo e degli amanti dei gatti, la sua eredità spirituale continua a ispirare fedeli in tutto il mondo.
Santa Gertrude è una religiosa cistercense. La santa è venerata dalla Chiesa cattolica, la quale si occupa di celebrarne la memoria il 16 novembre di ogni anno, e soprattutto da Napoli, per la quale è addirittura una patrona.
La nascita della donna e i suoi primi anni di vita sono avvolti dal mistero. Pare sia nata da una famiglia illustre il 6 gennaio del 1256 e che all’età di cinque anni Gertrude venne affidata al monastero cistercense di Matilde di Magdeburgo a Helfta. Lì si occuparono di istruirla, insegnandole le materie del trivio e del quadrivio, legge, musica e teologia.
Produsse una preghiera molto potente:
“Eterno Padre, ti offro il Preziosissimo Sangue del Tuo Divin Figlio Gesù, in unione con tutte le messe celebrate oggi in tutto il mondo, per tutte le sante anime del purgatorio, per tutte le anime di tutto il mondo, per i peccatori della Chiesa Cattolica, per quelli della mia casa e della mia famiglia”
E si dice che Gesù Cristo abbia deciso di celebrarla facendo una promessa: ogni volta in cui la preghiera di Santa Gertrude la Grande fosse pronunciata, il Signore avrebbe liberato mille anime dal Purgatorio.
Pare che la fanciulla avesse finanche la voce celestiale. E raggiunti i ventisei anni fu chiamata dal Signore. Le arrivò infatti L’Illuminazione, così la descrisse nei suoi scritti. Quell’avvenimento la spinse verso la consacrazione a Dio. In seguito a questa scelta ricevette innumerevoli segnali dal cielo, quali estasi, visioni e innumerevoli fenomeni sovrannaturali. Con essi però giunsero anche numerose malattie fisiche, che la portarono a temprarsi.