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Quando diventi genitore, ti parlano delle sfide della genitorialità: le notti insonni con un neonato che si sveglia continuamente, il bambino che non vuole restare nel proprio letto, i costi della scuola materna, gli infortuni durante lo sport…Ti raccontano delle giornate in cui devi lasciare il lavoro per andare a prenderli a scuola perché non si sentono bene, delle ore passate ad aiutarli con i compiti, della casa sempre in disordine, della montagna infinita di bucato, delle spese per i vestiti scolastici, dei pranzi da preparare ogni mattina.Poi ci sono quei momenti magici, come vedere i loro occhi brillare la mattina di Natale, cercando di catturare ogni istante di quella magia.Li accompagni agli allenamenti, li segui alle partite, li porti in giro per il paese per farli giocare al loro sport preferito, senza badare alla stanchezza o ai costi.La vita è così frenetica che raramente ti fermi a pensare a come sarà quando tutto questo finirà.In realtà, è qualcosa che non riesci nemmeno a immaginare.All’inizio pensi che 18-20 anni siano un tempo lunghissimo…E invece, in un attimo, le ore diventano giorni, i giorni diventano mesi, e i mesi si trasformano in anni.Quel piccolo che si infilava nel tuo letto per guardare i cartoni rannicchiato accanto a te… un giorno diventa un giovane adulto che ti abbraccia di fretta mentre esce di casa.Il caos e le risate che riempivano ogni angolo della casa lasciano il posto a un silenzio che ti sembra quasi irreale.Hai imparato a essere il genitore di un bambino che aveva bisogno di te per tutto… ma nessuno ti ha mai insegnato come affrontare il momento in cui devi lasciarlo andare.Così stringi forte ogni attimo, ti chiedi come sia passato così in fretta, e ti senti in colpa per tutto ciò che avresti potuto fare meglio.Perché, anche se hai avuto 20 anni con loro… in fondo, non ti sembrano mai abbastanza.Ti fai mille domande:Hai insegnato loro tutto ciò di cui avevano bisogno?Hai passato abbastanza tempo a leggere e giocare con loro?Quanti momenti importanti a scuola hai dovuto perdere?Sanno davvero quanto li ami?Avresti potuto fare di più come genitore?E poi, quando arriva il momento di lasciarli andare, tutto ti colpisce come un fulmine a ciel sereno.E l’unica cosa che puoi fare è pregare, sperare e fidarti che Dio li protegga mentre iniziano a camminare da soli nel mondo.Essere genitore è l’esperienza più incredibile della vita. Ti riempie di gioia e ti lascia senza fiato, ma a volte ti spezza il cuore.E c’è una cosa di cui sei certo: il tempo non basta mai… Quindi, a tutti i genitori di bambini piccoli che oggi cercano di sopravvivere tra caos e stanchezza, che si sentono esausti ogni giorno…Vivete ogni singolo momento.Perché un giorno, tutte quelle giornate frenetiche piene di cartoni animati, coccole, pigiama party, la magia del Natale, partite, allenamenti e cene improvvisate a tarda sera…Tutto finirà.E vi ritroverete con la speranza di aver fatto abbastanza bene. Così, quando apriranno le ali…Potranno volare. Autore sconosciuto