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Perché a Bruxelles Salvini e la Lega non sono mai andati a nessuna delle 22 riunioni di negoziato sulla riforma migratoria più importante per l’Italia?
C’è un solo motivo per cui Salvini ha accuratamente evitato qualsiasi riunione in Europa per negoziare soluzioni sul problema dei migranti.È un motivo talmente intuitivo che perfino un bimbetto dell’asilo potrebbe arrivarci.Eppure alcuni continuano ancora a chiederselo.La realtà è che se avesse partecipato a quelle riunioni, Salvini avrebbe svuotato di significato uno dei suoi argomenti principe, uno dei suoi più redditizi cavalli di battaglia: la supposta inefficienza e inconcludenza dell’Europa.Eventuali soluzioni scaturite dalle negoziazioni lo avrebbero improvvisamente privato di gran parte di quegli argomenti che declama senza soluzione di continuità nella perenne campagna elettorale che gigionescamente conduce in ogni angolo del nostro Paese.Chiedere a Salvini di impegnarsi a risolvere il problema dei migranti è come chiedere a un bambino di darsi da fare a bucare quei palloncini con cui si diverte tanto.Solo per quelli che ancora non l’hanno capito (o fingono di non averlo capito): Salvini non ha interesse a risolvere nessuno dei problemi che sbandiera nelle piazze o nei salotti tv.Innanzitutto perché ne è fisiologicamente incapace in quanto è un imbonitore e non un politico, poi perché non ne ha nessuna voglia, ma soprattutto perché quei problemi sono la sua gallina dalle uova d’oro, gli portano flussi di consenso costante e senza alcuno sforzo.È questo il motivo per cui si è ben guardato dal partecipare ad alcuna delle riunioni europee per negoziare soluzioni sui flussi dei migranti.Invece di risolvere i problemi del Paese aveva ben altri progetti.Prima la Lega, anzi, prima Salvini.Altro che prima gli italiani.