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Se hai la pazienza di arrivare fino i fondo all’articolo capirai meglio.
Salvo che tu non sia un alieno. in un tipico setup casalingo e’ gia’ da stolti un UHD (chiamato impropriamente 4k) vediamo di capire perche un 4K e’ profondamente errato (un 8k e’ da scimmie sotto acido) con un “solito” post (se poi vuoi qualcosa di piu’ serioso qui trovi un intero libro)
Partiamo con il grafo
in questo momento i venditori di fumo nella categoria televisori hanno un grosso problema: non sanno più che cosa vendere come novità.
Il marketing sa che è necessario bruciare delle cose per ottenere interesse e bruciare s’intende che si deve vendere una parola come miglioramento dell’oggetto e una volta ottenuto non si può riproporre una seconda volta anche se tecnicamente l’obiettivo non è stato ancora raggiunto.
Nell’ultima decina d’anni è stato spacciato come alta definizione tutta una serie di oggetti dalla qualità improba e dalla risoluzione infima.
Ovviamente il consumatore ignorante che pensa di possedere ormai un televisore HD non sarà mai percorso dall’idea di avere qualcosa di più performante se l’etichetta applicata è la stessa.
Dopo aver bruciato la parola alta definizione si poneva il problema di vendere qualcosa di più dell’alta definizione e si è rispolverata una vecchia conoscenza che la terza dimensione.
Dopo essere riusciti a vendere televisori in alta definizione che non erano in alta definizione il nostro buon reparto marketing ha pensato bene di vendere televisori che non erano in grado di funzionare in 3D anche se vi era scritto sopra. Il risultato è stato molti mal di testa.
Dopo di questo visto che nell’illuminazione, soprattutto quella di moda che deve consumare tanto, è arrivata la parola LED hanno contrabbandato televisori LCD come se fossero led.
Il problema che si pone ora ai geni del marketing è cosa vendere. L’alta definizione è stata già venduta per quanto mai raggiunta, il 16/9 era già stato venduto anni prima, il formato cinema non è possibile venderlo in quanto è stato chiamato cinema il formato ibrido 16/9 e quindi la parola cinema è già fregata.
Immagino che i nostri uomini di marketing si siano seduti a fare brainstorming sopra una puntina da disegno con le ginocchia sui ceci poiché il problema era molto difficile e le parole conosciute e non già sfruttate erano pochine.
Parole come laser, turbo, iper, e su per sono già prese da anni.
Rimaneva la parola ultra.
UltraHD
Per quelli fuori dal giro ricordo che la risoluzione della televisione non solo non e’ il parametro più importante, dovrebbe essere chiaro che se ho 1 miliardo di punti e poi l’immagine è completamente sfocata oppure ho i colori ballerini di avere tanti pixel non dovrebbe fregarmene niente. Stesso ragionamento per quei 10 o 20 parametri importanti che dovrebbe avere un televisore.
Ricordo anche che all’aumento del numero dei pixel corrisponde nelle attrezzature un aumento, alcune volte quadratico, dei costi oppure una riduzione qualitativa ugualmente importante.
Altresi’ bisogna ricordare una cosa importante e’ che se serve un bullone con un carico di rottura da 10Kg per reggere una manopola del volume e’ inutile montare un bullone come quelli che montavano le eliche del titanic. Un bullone grande come un pompelmo non e’ migliore di uno grande come una briciola perche ha piu’ “cose”.
Ma al marketing non interessa, al cre_tino che ha comprato un tv con scritta FullHD pensando che si vedesse meglio di un non HD e avendo buttato i soldi per un FullHD, turbo, tamarr, LED non per avere qualcosa di meglio non puo’ che pensare di comprare il superbullone.
Il super bullone si chiama 4K.
Di piu’ e’ meglio no?
Quindi bisogna pensare al dimensionamento corretto di questi maledetti pixel: quanti ne servono?
Questa e’ la prima domanda che si fa durante un dimensionamento: non come si fa ad averne di piu’, ragionamento da scimmia che ama avere tante tante banane, ma quanto serve per ottenere un risultato.
Facciamo alcuni esempi:
il vecchio PAL era tarato per dimensioni intorno ai vecchi cinescopi (576)
Molti cinema hanno risoluzione 2K (praticamente identico al fullHD)
I migliori cinema hanno la risoluzione 4K.
Ora o sono idi_oti i costruttori di proiettori dei cinema (con 20 metri di schermo) o sono idi_oti quelli che mettono il fullHD in casa. Nel secondo caso parlare di 4K in casa ‘ semplicemente da scimmie urlatrici con TANTE banane, anche su per il C—O.
Il quanto serve e’ in realta’ banale, basta sapere quale sia la risoluzione dell’occhio e la distanza di visione.
La distanza di visione la vediamo subito: in genere in salotto abbiamo un divano:
Larghezza massima: 180 cm Profondità massima: 98 cm Altezza: 83 cm
Altrettanto banalmente Nella maggior parte di case davanti alla poltrona si può trovare un tavolino.
Misure del prodotto Lunghezza: 90 cm Larghezza: 90 cm Altezza: 46 cm
In generale il televisore medio italiano e’ ad appoggio, non sia mai di utilizzare videoproiettori, e il tavolino orribile che solitamente viene messo come porta televisore a una profondità di 45 cm se recente o 50 sei di qualche anno fa.
Ovviamente negli spazi vuoti, tavolino e poltrona, fra tv il tavolino, è necessario uno spazio minimo di una cinquantina di centimetri per evitare di pestareLe gambe ogni volta che ci si muove.
Questo porta la distanza fra la testa e lo schermo a circa 3 m.
Desiderare in maniera compulsiva risoluzioni assurde porta al fatto che il televisore necessario per poter vedere quello che ci raccontano come raggiunto (1080) è come minimo un 60 pollici. Sotto questa dimensione è inutile, ridicolo, parlare di alta definizione. Se il vostro occhio riesce a distinguere a quella distanza su di un 30 pollici la differenza fra alta definizione e PAL potete avere una certezza: siete degli alieni che vedono 20/10. Magari vedete anche l’ultravioletto come i colibri’!
Desiderare una soluzione ancora più elevata, come accade in questi giorni nelle varie fiere di elettronica e soprattutto nei vari blog, riviste on-line, giornali, editoriali e, perché no, blog significa solo che un gruppo di scimmie pensa di aver scoperto un covo di banane.
Per poter apprezzare quella soluzione è necessario, obbligatorio, dotarsi di un enorme televisore di almeno 180 pollici una misura sicuramente non in commercio, di difficile posizionamento e trasporto.
Sinceramente mi piacerebbe sapere tra quelli che tanto bramano l’arrivo della risoluzione 4K come soluzione ai loro problemi quanti possiedono uno schermo, più probabilmente un video proiettore, con uno schermo di quasi 5 m.
Per questo motivo pubblico delle nuove tabelle rispetto a quelle precedenti che incorporano la soluzione dei mentecatti ultra HD.
Oltretutto i Pongidi devono spiegarmi come cavolo riescono a portare il segnale con quella risoluzione visto che già oggi sembra quasi impossibile avere del segnale HD che non riceva una compressione da far rimpiangere una videocassetta del 1987. Quadruplicare il numero di dati vorrebbe dire dover avere un hard disk per ogni film oppure un intero satellite che trasmetta esclusivamente un paio di canali anziché qualche centinaio come succede oggi. Salvo che crediate alle favole di qualche “nuovo” compressore alla benzadrina.
Un altro effetto collaterale dell’uso di un televisore con questa matrice consisterebbe nel fatto di vedere male anche quel poco di alta definizione che abbiamo oggi.
È interessante anche l’ultima cosa: la distanza di visione consigliata per poter godere dei 4K è molto vicina alla più breve possibile.
Questo vuol dire che per chi porta gli occhiali od altri difetti di visione anche piccoli (90% della popolazione) non sarà possibile apprezzare questo tipo di raster poiché dovrebbero andare così vicino da far uscire molta parte dello schermo dalla loro zona di visione.
Messa in un’altra maniera si può tranquillamente affermare che chi non vede almeno 10 decimi pensare a quel tipo di risoluzione è assolutamente inutile poiché in una maniera o nell’altra non potranno mai apprezzarla. Sarebbe come della musica suonata nella zona in cui ascoltano i pipistrelli.
Sostanzialmente si può tranquillamente affermare che non solo come già detto in precedenza l’alta definizione è una grandissima bufala e che non è ancora entrata nelle nostre case se non sotto forma di adesivo appiccicato addosso a qualche oggetto compresi televisori da 20 pollici.
Ma solo pensare alle soluzioni superiori per uso casalingo fa dubitare dell’intelligenza di cui è dotata l’umanità ed in particolar modo di chi ne parla positivamente come traguardo raggiunto.
Per tutti costoro consiglio tutta una serie di prodotti interessantissimi come il condizionatore da montare sulla moto, il phon a batterie, le supposte per far le scorre nge profumate, gli occhiali acme per vedere attraverso i muri le donne nude e ovviamente non può mancare che la vostra auto non può avere bulloni più piccoli di un arancio, non sia mai.
PS Ricordo alle scimmie che regolarmente mi dicono che INVECE sul LORO schifido televisore lillipuziano (magari coreano di primo prezzo) vedono la differenza fra alta definizione e bassa che quello che stanno vedendo non è la differenza tra le due risoluzioni ma il fatto che il loro televisore è in grado di operare correttamente con un solo dei due raster, tipicamente quello indicato nella serigrafia appiccicata al televisore, e alla ricezione di qualsiasi altro tipo di segnale entra in crisi isterica.
Non bisogna scambiare l’entrata in crisi con racapriccianti urla del povero tv monorisoluzione con la differenza percettiva fra le due risoluzioni.
Quindi la risposta alla domanda è: no, non conviene ora, non conviene domani, non conviene punto.
Se lo fate meritate di comprare un libro complottista sulle scie chimiche ed un saio per diffondere il verbo…