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Il bambino che deve attraversare la strada.
Se devi attraversare la strada lo fai in corrispondenza delle piazzuole circolari con grafica gialla, nel caso in cui non sia previsto un semaforo.
Dopo aver occupato la piazzuola qualunque automobilista nota che sei giù dal marciapiede e vedendoti sul disco giallo, si fermano per lasciarti passare. Normalmente si dovrebbero fermare anche se non c’è il disco giallo, ma per evitare dubbi nel caso di comportamenti strambi dei bambini, hanno messo un cartello orizzontale in più.
A questo punto il bambino alza la mano per dichiarare le sue intenzioni, nel caso la segnaletica gialla sia poco visibile dal punto in cui si trova l’auto in arrivo o non esista affatto.
Solo dopo aver alzato la mano il bambino attraversa sulle strisce pedonali.
Ora sto pensando a questo bambino già adulto, e con un ruolo nella politica e immagino anche che la sua netiquette sia nettamente diversa da molti politici occidentali che possiedono un’autostima così alta che suscita goliardie strane, una di queste sarebbe bella in dialetto, ma… penso suoni bene anche in italiano: “Ha una faccia tira-schiaffi”.
Alcuni sono anche emeriti somari, e se sei in politica devi cercare di non essere mai nello stesso posto dove sono loro, di fronte a giornalisti, altrimenti il somaro ti fa da maestro.
Comunque è una ruota che gira, figli maleducati quando saranno grandi allevano figli maleducati che saranno prepotenti anche a scuola con fenomeni di bullismo frequenti.
Con i bambini non serve essere severi o cattivi, ma spiegare come stanno le cose, con fermezza se necessario. Solo così ottieni un adulto consapevole.
L’esempio che riporto è uno dei tanti perché è allo stesso tempo una regola stradale curiosa e penso poco nota.