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(ANSA) – ROMA, 9 NOV – Inizia oggi la Settimana internazionale della scienza e della pace, indetta per la prima volta dalle Nazioni Unite nel 1986, che coincide con la settimana in cui cade il 10 novembre la Giornata internazionale della scienza al servizio della pace e dello sviluppo. In questo periodo si incoraggiano gli Stati membri, le università, le accademie e gli istituti scientifici ad organizzare conferenze, seminari e dibattiti per diffondere informazioni sui legami tra il progresso scientifico e tecnologico e il mantenimento della pace.
Si incoraggia inoltre la cooperazione internazionale tra gli scienziati. Mai come quest’anno, funestato dalla pandemia, la scienza ha dimostrato il suo ruolo essenziale nella risoluzione delle sfide globali. Per questo nel corso di questa crisi sanitaria senza precedenti, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha cercato di avvicinare la scienza alla società e rafforzare le collaborazioni scientifiche internazionali tanto necessarie.
La risposta dell’UNESCO al COVID-19 è strutturata intorno a tre pilastri principali: promuovere la cooperazione scientifica internazionale, garantire l’accesso all’acqua e sostenere la ricostruzione ecologica. L’Unesco promuove inoltre uno status appropriato per i ricercatori scientifici, sollecita adeguate politiche nazionali in materia di scienza, tecnologia e innovazione e invita la società ad utilizzare in modo responsabile le conoscenze scientifiche e a condividerle.
(ANSA).