Sassoli contestato al Pe, eurodeputati chiedono la diaria

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(ANSA) – BRUXELLES, NOV 12 – Il presidente del parlamento europeo David Sassoli è stato al centro delle contestazioni ieri alla Plenaria dell’Eurocamera quando l’europarlamentare tedesco del Ppe Markus Ferber, ha contestato la decisione di chiudere l’ufficio registri del Parlamento e privare così gli eurodeputati della possibilità di firmare la presenza, un modo per ottenere la diaria giornaliera da 323 euro. Un botta e risposta tra i due durato una ventina di minuti.

Sassoli ha spiegato che “è stata presa una decisione per non affollare il parlamento”. Il “bureau del parlamento all’unanimità ha deciso temporaneamente per alcune settimane di sospendere il registro delle firme – ha aggiunto Sassoli – che naturalmente potrà essere ripristinato”. Il presidente del Pe ha precisato che “nella prossima riunione del bureau questa misura potrà essere corretta”. La misura presa è “importante” per tutelare la “salute di tutti e per l’efficienza del parlamento”, anche perché “nelle ultime settimane sono state centinaia tra parlamentari, collaboratori e staff del parlamento le persone contagiate – ha detto il presidente del Pe -, e soltanto nel penultimo fine settimana abbiamo avuto 171 casi di positività”.

Ecco perché è “stata presa una misura temporanea che vale per evitare che vi sia in questo momento la possibilità di chiudere il parlamento”.

Nella precedente plenaria di ottobre del Parlamento europeo si erano registrati ben 350 eurodeputati mentre si erano iscritti a parlare in settanta. (ANSA).