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LATINA. Ha cercato di bloccare un uomo che stava tentando di allontanarsi dalla zona rossa e per questo un agricoltore di 69 anni sarebbe stato aggredito e ucciso a colpi di mazza. L’assurdo omicidio è avvenuto a Fondi, la cittadina del Lazio che nei giorni scorsi è diventata area ad alto rischio contagio. Al delitto ha assistito praticamente in diretta, anche se collegato al telefono, il figlio dell’anziano che stava consigliando al padre di non mettersi nei guai e di lasciar perdere quell’uomo (un bracciante di 44 anni) che aveva deciso di attraversare la campagna per «evadere» dall’area sottoposta ai vincoli sanitari.
Emilio Maggiacomo, un contadino che stava lavorando nella sua vigna nella zona di San Raffaele, al confine con il vicino Comune di Itri, ha notato l’arrivo di un’auto sospetta. Una Lancia che di solito non passava mai da quelle parti. Per questo si è insospettito e ha cercato di capire chi fosse il conducente. Al volante c’era un ragazzo di origine pachistana che da tempo abita e lavora a Fondi: la sua idea, dalle prime informazioni raccolte dai carabinieri di Latina, era quella di andar via dalla zona rossa attraversando una zona di campagna. Prima ha provato ad aggirare i blocchi di cemento armato e poi ha pensato di aggirare l’ostacolo passando sullo sterrato. Una stradina solitamente deserta, quella migliore per evitare tutti i posti di blocco delle forze dell’ordine. Il 69enne però l’ha fermato subito e gli ha chiesto dove stesse andando. Gli avrebbe detto di tornare indietro e che altrimenti avrebbe chiamato i carabinieri.
Nello stesso momento ha chiamato il figlio per raccontare la situazione e quando ha visto l’anziano con il telefono in mano il giovane pachistano ha perso la testa. Ha aggredito Emilio Maggiacomo e lo ha massacrato. Pugni di sicuro, ma non si sa se abbia utilizzato anche qualche arnese o un ramo secco. «Sul corpo dell’agricoltore abbiamo riscontrato parecchie lesioni soprattutto sul volto – spiega il tenente colonnello Paolo Befera, comandante del Reparto operativo del comando provinciale di Latina – Ipotizziamo che quelle ferite non lo abbiano ucciso sul colpo, ma che durante la drammatica colluttazione l’anziano sia stato colpito da un infarto».
La telefonata si è interrotta improvvisamente e il figlio del contadino ha capito subito che fosse successo qualcosa. È corso verso la vigna e ha trovato il padre a terra, già privo di vita. Il giovane responsabile dell’omicidio pare sia già stato rintracciato e fermato dai carabinieri, che ora lo stanno interrogando. «Il pachistano è stato rintracciato nel giro di poco tempo, grazie a un lavoro condotto insieme ai colleghi della polizia – spiega il colonnello Befera – Lo abbiamo trovato a casa, quindi diciamo che dopo questo drammatico episodio aveva anche rinunciato all’intenzione di allontanarsi dalla zona rossa».