Bollette a 28 giorni, attivo il servizio per chiedere il rimborso

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Adiconsum attiva il servizio online per chiedere i rimborsi e vedersi riconoscere il dovuto dagli operatori automaticamente sulle prossime bollette

 

Buone notizie per i clienti Tim, Wind, Tre, Vodafone e Fastweb che hanno avuto la fatturazione delle bollette a 28 giorni. Dopo ben due anni alla Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni delibera e i ricorsi presentati dalle aziende di telefonia, la Sentenza del Consiglio di Stato ha definitivamente stabilito la legittimità dei rimborsi per i consumatori e l’automatismo di tali rimborsi.

“Il Consiglio di Stato ha stabilito la liceità della Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 269/18/CONS sui rimborsi automatici per quanto pagato in più dai consumatori”, ricorda Adiconsum sottolineando: ” Pertanto quei clienti, che hanno avuto una fatturazione a 28 giorni dal 23 giugno 2017 fino al ripristino della fatturazione mensile per contratti di linea fissa o convergenti con aggiunta di linee mobile (in un unico contratto), dovrebbero ricevere in automatico il rimborso degli importi non dovuti.

“Fino a ora le aziende di telefonia si sono preoccupate di proporre ai propri clienti soluzioni alternative ai rimborsi con offerte di prodotti e servizi gratuiti, attraverso facili adesioni, riservando, invece, procedure più complesse per recuperare sulle bollette successive quanto ingiustamente pagato”, continua Adiconsum che ha attivato un servizio online per intervenire in soccorso di tutti i consumatori. Sul loro sito è presente un modulo da compilare per richiedere il rimborso all’azienda, se non lo si è mai fatto.

“Visto l’immobilismo della stessa Agcom – sottolinea l’associazione – ed i tentennamenti delle aziende, con questa iniziativa si vuole imprimere un’accelerazione alla vicenda 28 gg per essere vicini in modo fattivo a tutti i cittadini, permettendo loro, dopo ben 2 anni, di ottenere, quanto ingiustamente prelevato con la fatturazione a 28 giorni”.

“È evidente che – conclude Adiconsum – se le aziende non ottemperassero al rimborso entro i termini previsti dalle loro carte dei servizi, i consumatori potranno procedere ad attivare una conciliazione paritetica”.

 

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