(ANSA) – BRUXELLES, 19 NOV – “In generale l’economia della zona euro sarà toccata severamente dalle conseguenze del rapido aumento dei contagi e dal ripristino delle misure di contenimento, ponendo rischi chiaramente al ribasso alle prospettive economiche a breve termine”: lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde parlando alla commissione econ del Parlamento Ue secondo cui “il pacchetto Next Generation EU deve diventare operativo senza indugio. Le risorse aggiuntive del pacchetto possono facilitare politiche fiscali espansive, in particolare nei Paesi dell’area dell’euro con un margine di bilancio limitato” (ANSA).
(ANSA) – BARI, 19 NOV – Militari della Guardia di Finanza di Lecce stanno eseguendo, tra la provincia di Lecce e quella di Roma, un provvedimento cautelare per l’arresto di 11 persone (3 in carcere e 8 ai domiciliari), indagate a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di gasolio agricolo, emissione ed utilizzo di fatture false, riciclaggio ed autoriciclaggio. Gli indagati complessivamente sono 64. Gli inquirenti ritengono di aver accertato un’evasione fiscale (tra accisa, Iva ed Ires) tra il 2014 e il 2018 di oltre 20 milioni di euro ed hanno quindi disposto il sequestro di beni a carico di 17 indagati e otto aziende, tre delle quali anche destinatarie di interdizione per un anno dall’esercizio dell’attività di commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi.
Le indagini, durate oltre due anni, avrebbero fatto emergere due sistemi di frode: il primo rappresentato dal contrabbando di un ingente quantitativo di gasolio agricolo; il secondo dall’utilizzo di una società “cartiera” che acquistava e commercializzava carburante per autotrazione, evadendo così l’IVA. Nel dettaglio, l’organizzazione leccese avrebbe gestito due depositi di carburanti agricoli, uno a Carmiano e l’altro a Diso (quest’ultimo intestato a una cosiddetta “testa di legno”) ed ha distratto circa 25 milioni di litri di prodotto petrolifero (con un’evasione di accisa, Iva ed imposte dirette per oltre 13 milioni di euro), a favore di autotrasportatori leccesi, brindisini e tarantini compiacenti. Il sistema si avvaleva di imprese agricole fittizie, prive di libretti U.M.A.
(Utenti Motori Agricoli) e costituite ad hoc, con la complicità di un commercialista salentino. (ANSA).
(ANSA) – MILANO, 19 NOV – Il colosso tedesco dell’acciaio Thyssen annuncia il taglio di 11mila posti di lavoro, quasi il doppio di quanto preventivato nel maggio del 2019. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che la drastica decisione è dovuta alla necessità di “indirizzare il gruppo agli sviluppi del mercato nel lungo termine e fare fronte agli effetti del coronavirus”.
Dei 6mila posti annunciati nel 2019 il gruppo ne ha già tagliati 3.600 e punta a raggiungere quota 11mila “nei prossimi 3 anni”. (ANSA).
Hanno superato quota 56 milioni i contagi da Covid-19 registrati ufficialmente nel mondo, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I decessi sono stati oltre 1,34 milioni.
Il paese più colpito al mondo in termini assoluti dall’inizio della pandemia del nuovo coronavirus restano gli Stati Uniti, con quasi 11,5 milioni di casi e oltre 250 mila morti. Seguono il Brasile e l’India.
Giappone – Hanno superato quota 56 milioni i contagi da Covid-19 registrati ufficialmente nel mondo, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I decessi sono stati oltre 1,34 milioni. Il paese più colpito al mondo in termini assoluti dall’inizio della pandemia del nuovo coronavirus restano gli Stati Uniti, con quasi 11,5 milioni di casi e oltre 250 mila morti. Seguono il Brasile e l’India.
Francia -Continuano a diminuire in Francia le rianimazioni, stasera 4.775 (-79 rispetto a ieri) per Covid-19, e i ricoveri, 32.482 (-328). Il numero dei nuovi casi positivi da ieri è di 25.506, ai quali si aggiungono 2.877 casi di positività ai test antigenici. Scende al 16,2% il tasso di positività. I decessi sono stati 425, che portano il totale a 46.698 dal 1 marzo, tra ospedali, case di riposo e istituti per disabili.
Tunisia – Crescono ancora i contagi in Tunisia dove, secondo i dati riferiti al 17 novembre, sono stati registrati altri 1450 contagi (su 4274 test effettuati), che portano il totale delle infezioni confermate nel Paese nordafricano a quota 83.772. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato, precisando che il bilancio dei decessi è salito a 2.541, di cui 96 nelle 24 ore considerate. Delle persone che risultano ancora positive, 1.548 sono ricoverate in ospedale, 291 in rianimazione e 125 in respirazione assistita. I tamponi effettuati da inizio epidemia sono 419.066. 58.229 i guariti. Da lunedì prossimo potranno riaprire le moschee per le cinque preghiere quotidiane, ha annunciato in una nota la presidenza del governo. Anche le attività culturali potranno riprendere gradualmente. Per la forte crescita dei casi il Consiglio Ue ha escluso la Tunisia dalla lista dei paesi extra Ue cui sono concessi i viaggi non essenziali nel territorio europeo. Per chi arriva dall’Italia in Tunisia, oltre all’obbligo della presentazione del test Pcr-Rt negativo, è previsto l’obbligo di autoisolamento domiciliare per sette giorni. E’ esentato dalla quarantena chi rimane sul territorio meno di 125 ore. I test Pcr-Rt prima della partenza sono ormai obbligatori per chiunque voglia recarsi in Tunisia, anche per i turisti che viaggiano con i tour operator, fino ad ora esentati da questa misura. I viaggiatori dovranno inoltre scaricare un’app per tracciare i loro movimenti sul territorio
(ANSA) – CATANZARO, 19 NOV – Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, di 68 anni, di Forza Italia, é stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. L’indagine che ha portato all’arresto di Tallini riguarda i suoi presunti rapporti con la cosca Grande Aracri della ‘ndrangheta.
Secondo l’accusa, i rapporti di Domenico Tallini con la cosca Grande Aracri avrebbero riguardato la costituzione di una società, con base a Catanzaro, finalizzata alla distribuzione all’ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie (20 in Calabria, due in Puglia e una in Emilia Romagna). Tallini avrebbe fornito supporto alla cosca, specie nella fase di avvio del progetto ed il suo intervento, secondo quanto riferiscono i carabinieri, sarebbe stato ricambiato anche con il sostegno della cosca alle elezioni regionali del novembre 2014. Il contributo di Tallini sarebbe stato decisivo per favorire e accelerare l’iter burocratico inziale per ottenere le necessarie autorizzazioni per la costituzione della società per la distribuzione di medicinali. (ANSA).
Continua il dibattito tra le Regioni e tra governo e Regioni sulle fasce e le strette previste nelle varie aree e torna la questione del Natale. “La mia paura – dice a Sky TG24 il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – è quella del Natale. Noi vogliamo vivere un Natale normale, ma, se immaginiamo di farlo come qualcuno ha vissuto le settimane dell’estate, a gennaio o febbraio ritorneremo in questa situazione e non possiamo permettercelo“.
“Faremo di tutto – ha detto la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa – perché il Natale sia reso più tradizionale possibile, ma è ovvio che non si potrà minimamente cedere alla tentazione di lasciare, che rivediamo il film che abbiamo già visto durante l’estate”.
“Noi abbiamo già iniziato una fase di leggero ma significativo miglioramento. Il nostro Rt è sceso in maniera sostanziale, tanto che in base ai numeri noi rientreremmo oggi in una zona arancione“. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento con ‘Mattino 5′. “E’ ovvio che, in base al Dpcm, una questione di cautela impone che quando si entra in una certa zona si debbano confermare i dati per due settimane, quindi noi fino al 27 novembre resteremo in zona rossa“.
“L’evoluzione dell’epidemia – ha detto Fontana – parte dal fatto che non è che improvvisamente si annulli tutto. Noi abbiamo avuto una salita costante e anche molto violenta dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive. Adesso siamo in una fase in cui c’è un aumento, ma molto più ridotto”.. “Diciamo che siamo arrivati in cima al plateau, a questa sorta di montagna, adesso siamo in una fase in cui camminiamo in pianura e presto inizierà la discesa”, ha aggiunto Fontana.
“Credo – ha osservato – che sia meglio un po’ di cautela all’inizio che dover poi rincorrere una ripartenza della corsa del virus. E’ meglio avere un po’ di cautela iniziale e cercare di metterci in sicurezza. Anche perché dobbiamo fare il Natale e dobbiamo farlo con una certa libertà“.
“Questi miglioramenti non sono determinati dal lockdown dello Stato, perché gli effetti di una misura si vedono dopo almeno 15 giorni. Adesso stiamo vivendo i risultati che derivano all’ordinanza della Regione Lombardia del 22 ottobre. Tra qualche giorno inizieremo a vedere i risultati del lockdown nazionale”. “L’evoluzione dell’epidemia parte dal fatto che non è che improvvisamente si annulli tutto. Noi abbiamo avuto una salita costante e anche molto violenta dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive. Adesso siamo in una fase in cui c’è un aumento ma molto più ridotto. Diciamo che siamo arrivati in cima a questa sorta di montagna, adesso siamo in una fase in cui camminiamo in pianura e presto inizierà la discesa”, ha aggiunto Fontana.
(ANSA) – MILANO, 18 NOV – “Noi abbiamo già iniziato una fase di leggero ma significativo miglioramento. Il nostro Rt è sceso in maniera sostanziale, tanto che in base ai numeri noi rientreremmo oggi in una zona arancione”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento con ‘Mattino 5′. “E’ ovvio che, in base al Dpcm, una questione di cautela impone che quando si entra in una certa zona si debbano confermare i dati per due settimane, quindi noi fino al 27 novembre resteremo in zona rossa”. (ANSA).
(ANSA) – TORINO, 18 NOV – “La mia paura è quella del Natale.
Noi vogliamo vivere un Natale normale, ma, se immaginiamo di farlo come qualcuno ha vissuto le settimane dell’estate, a gennaio o febbraio ritorneremo in questa situazione e non possiamo permettercelo”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ospite della trasmissione Buongiorno, su Sky TG24.
“Da venerdì scorso il Piemonte è potenzialmente in zona arancione, se al 30 di novembre avremo mantenuto questi dati potremo uscire dalla zona rossa”, aggiunge il governatore piemontese. “L’Rt che ci aveva messo in zona rossa era a 2.16 e oggi è 1.37, il livello di aumento quotidiano dei ricoverati è passato da 215 a 60 e soprattutto la pressione sui pronto soccorso è diminuita negli ultimi 15 giorni di un terzo. Il virus raddoppiava i positivi in sei giorni, oggi siamo a dieci giorni. Sono dati concreti che ci dicono che abbiamo iniziato un percorso, ma che dobbiamo completarlo con rigore e senso di responsabilità di tutti”.
Poi un appello al governo quello di “semplificare il calcolo dei 21 dati, di modo che sia più chiaro nel rapporto Regioni-stato, ma anche più percepibile ai cittadini. Se i cittadini percepiscono il senso di come sono valutati i territori – conclude – aumentano la responsabilità personale”.