Dispositivo finisce in un polmone, ginecologo indagato

Views: 1



(ANSA) – RAVENNA, 14 NOV – Il particolare dispositivo di contraccezione inserito in un braccio – una barretta monouso lunga quattro centimetri che impedisce l’ovoluzione per almeno tre anni – è poi migrato fino al lobo polmonare destro assumendo una posizione al momento non operabile per via dei rischi. Per quanto accaduto a una ravennate poco più che ventenne, un ginecologo di una clinica privata della città romagnola è stato indagato per lesioni colpose.

Per fare luce sull’accaduto, come riportato dalla stampa locale, ieri il Gip Janos Barlotti ha affidato una specifica perizia medico legale alla presenza sia degli avvocati del ginecologo (Giovanni Scudellari e Antonio Primiani) che di quello della ragazza (Luca Donelli) i quali hanno a loro volta individuato propri consulenti. La risposta ai quesiti del Tribunale verrà depositata entro 60 giorni.

L’inserimento del dispositivo risale al settembre 2017 quando la giovane si era presentata in clinica per cambiare il precedente sistemato nel 2014. Secondo l’esposto (Pm titolare del fascicolo Monica Gargiulo), a togliere il vecchio sarebbe stato il ginecologo il quale avrebbe poi lasciato l’incombenza del nuovo inserimento a una infermiera. Nel maggio scorso la giovane, lamentando vari problemi fisici, si era presentata anzitempo per la rimozione della barretta: ma lo stesso ginecologo non era più riuscito a trovarla. Solo una tac di inizio giugno aveva rivelato la nuova posizione. La giovane si era allora presentata all’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove, dopo alcuni giorni di ricovero, le era stata per ora sconsigliata l’operazione per via dei rischi connessi. La ragazza, annichilita dalla prospettiva di dovere convivere con quella barretta migrante per il corpo che potrebbe anche precluderle la possibilità di diventare madre in futuro, si è quindi decisa a rivolgersi alla magistratura. (ANSA).



Libia: Onu, a Tunisi si lavora per criteri nuovo esecutivo

Views: 1





(ANSA) – TUNISI, 14 NOV – Sono ancora al lavoro per finalizzare i compiti e le modalità della nuova autorità esecutiva libica i 75 partecipanti al Forum di Dialogo politico libico, iniziato lunedì scorso a Tunisi sotto gli auspici dell’Onu. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni di alcuni membri impegnati all’Hotel Four Seasons di Gammarth.

Dopo aver annunciato ieri sera il raggiungimento dell’accordo tra le parti per tenere elezioni parlamentari e presidenziali il 24 dicembre 2021 (Giorno dell’Indipendenza in Libia), l’inviata Onu, Stephanie Williams, ha ribadito in una conferenza stampa online che la tabella di marcia concordata a Tunisi per la fase preliminare verso le elezioni nazionali “fornisce un chiaro percorso per uscire dalla crisi attuale e la via verso elezioni credibili, democratiche e inclusive”.



“Arrivare alle elezioni richiede però un nuovo esecutivo per unificare il paese. Ciò significa l’istituzione di un Consiglio di Presidenza riformato e di un governo di unità nazionale efficace e unificato, come delineato nelle conclusioni della Conferenza di Berlino”, ha detto Williams. “I partecipanti a Tunisi, con il sostegno dell’Unsmil, hanno iniziato a definire i termini di riferimento per il Consiglio di Presidenza riformato e il Governo di unità nazionale, che sarà guidato da un Primo ministro separato e a definire anche i criteri di ammissibilità e il meccanismo di selezione per queste nuove posizioni esecutive”. Vorrei davvero chiarire che non esiste un elenco di nomi e né la Missione né i nostri partner internazionali suggeriranno o imporranno nomi specifici” ha precisato Williams, sottolineando di fare il massimo “per coinvolgere maggiormente tutti coloro che si sentono non sufficientemente coinvolti e desiderano impegnarsi in modo costruttivo con noi”. (ANSA).



Covid: Trudeau ai canadesi, state a casa o a rischio Natale

Views: 1





(ANSA) – ROMA, 14 NOV – La Festa del Ringraziamento, celebrata quest’anno in Canada il 12 ottobre, ha fatto impennare i contagi da coronavirus. E il premier Justin Trudeau, in una conferenza stampa, ha avvisato i canadesi a stare a casa e a contenere la diffusione del contagio se non vogliono mettere a rischio le feste del Natale e Capodanno con un possibile lockdown. Lo scrive la Cnn “Ridurre i vostri contatti e le vostre riunioni sarà molto importante. E quello che faremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane determinerà quello che faremo a Natale”, ha detto Trudeau.

Theresa Tam, responsabile del servizio sanitario canadese, citata da Cnn, ha dato la colpa soprattutto alle riunioni fra familiari o amici per i party. (ANSA).



Denuncia ex “dipendenti” per estorsione e fa scoprire truffa

Views: 1





(ANSA) – LAMEZIA TERME, 13 NOV – Denuncia ex dipendenti fittizi, poi arrestati nel 2018, che avevano tentato di estorcergli 8 mila euro perché privati dell’indennità di disoccupazione e, così, fa scoprire un raggiro ai danni dell’Inps. I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno notificato 19 avvisi di conclusione indagini ad altrettante persone con l’ipotesi di truffa aggravata a danni dell’Inps. I militari, infatti, attraverso l’acquisizione e l’analisi della documentazione amministrativa di un’impresa intestata a un cittadino di Gizzeria, attualmente cessata e che operava nel settore dell’installazione di impianti elettrici, hanno rilevato, nel periodo di attività della ditta, anomale assunzioni e licenziamenti nei confronti di 18 lavoratori “subordinati” che, a seguito della perdita dell’impiego, hanno percepito l’indennità di disoccupazione.



I controlli incrociati con i dati dell’Istituto previdenziale, che aveva rilevato irregolarità contributive interrompendo l’erogazione della “disoccupazione”, hanno fatto emergere il mancato versamento, nel tempo, sia degli stipendi che dei contributi previdenziali facendo emergere l’ipotesi di “assunzioni meramente documentali” tali da indurre l’Inps a versare somme per 90 mila euro circa. Il titolare, in cambio, avrebbe ottenuto un compenso in denaro da parte dei dipendenti fittizi coinvolti.

Le indagini dei carabinieri hanno preso spunto, paradossalmente, proprio dalla denuncia del titolare della ditta nei confronti di tre “dipendenti” che, vistisi privati dell’indennità di disoccupazione sospesa dall’Inps, avevano minacciato il titolare della ditta chiedendogli 8 mila euro in contanti. (ANSA).



Covid: Campania; obbligo prescrizione per tamponi da privati

Views: 2





(ANSA) – NAPOLI, 13 NOV – Obbligo di prescrizione medica per sottoporsi al tampone anche nei laboratori privati. È quanto prevede una disposizione della Regione Campania, inviata ai direttori generali delle Asl, in vigore da oggi.

“Al fine di garantire maggiore appropriatezza dei percorsi di sanità pubblica – si legge nel testo – si dispone che per poter effettuare tampone per la ricerca si Sars-Cov-2, presso un laboratorio privato, senza oneri a carico del Servizio sanitario regionale, è necessaria la prescrizione medica su ricetta bianca con l’indicazione dell’effettuazione della prescrizione”.

(ANSA).



Sospettato espulso rientra Italia, preso

Views: 1





(ANSA) – MILANO, 13 NOV – Nel corso dei costanti e intensi servizi di monitoraggio di ambienti e soggetti ritenuti a rischio radicalizzazione la Digos di Brescia, coordinata dalla Direzione centrale Polizia di prevenzione (Ucigos), e diretta dalla Direzione Distrettuale Antiterrorismo di Brescia, ha individuato, nel comune di Castelcovati (Brescia), Ismail Imishti, cittadino cinquantaduenne di nazionalità kosovara, che nel 2015 era stato espulso dal territorio nazionale per terrorismo con decreto del Ministro dell’Interno.



L’attività investigativa ha consentito di arrestare, far condannare ed attivare le procedure per la successiva espulsione, tutto nella giornata di ieri, lo straniero, che cinque anni prima si era contraddistinto per aver condiviso con il fratello Samet, già domiciliato a Chiari (Brescia), idee chiaramente vicine al radicalismo islamico, tanto che in quella circostanza quest’ultimo era stato tratto in arresto in Kosovo e condannato nel 2019 dal Tribunale di Brescia a 2 anni e 6 mesi per apologia di terrorismo.



Dalle indagini, che hanno beneficiato dell’essenziale contributo dell’Aise, è emerso che Ismail era riuscito clandestinamente a rientrare nel territorio italiano anche grazie all’utilizzo di documenti che sono stati sequestrati e sono al vaglio degli inquirenti. Avrebbe inoltre goduto dell’aiuto di un terzo fratello Qerim, anch’egli irregolare, che ugualmente è stato destinatario di provvedimento di espulsione.

I due sono stati collocati presso il cpr di Gorizia in attesa dell’accompagnamento in Kosovo. (ANSA).



Ue: Varsavia minaccia veto su Recovery

Views: 1





(ANSA) – VARSAVIA, 13 NOV – Anche il premier polacco Mateusz Morawiecki, in una lettera inviata ai leader dell’Unione europea, ha minacciato un veto sul bilancio e sul Recovery fund a causa del meccanismo che lo lega al rispetto per lo stato di diritto. Lo ha reso noto Morawiecki stesso spiegando su Fb che “la Polonia non può accettare una tale versione dei meccanismi che favoriscono la preminenza dei criteri politici e arbitrari sulla valutazione del merito”. (ANSA).



La rabbia di un figlio, papà morto per contagio in ospedale

Views: 1



(ANSA) – CASERTA, 13 NOV – “Mio padre è morto per malasanità, dopo aver contratto il Covid in ospedale”. E’ quanto denuncia in un post carico di rabbia l’ex assessore del Comune di Marcianise (Caserta), Giulio Salzillo, che racconta della morte del papà.



“Il mio faro, la mia guida di un’intera vita; se n’è andato in silenzio come ha sempre fatto senza disturbare nessuno. E’ stato vittima della malasanità” scrive Salzillo che poi torna ai momenti drammatici vissuti con il genitore.



“Ricoverato con tampone negativo per ben due volte, mio padre ha contratto il Covid per la presenza tra i sanitari di un ausiliare positivo asintomatico. Non è giusto, dopo tante premure dei familiari, rimanere vittima di sciagurati che ti dovrebbero preservare. Non è giusto dopo una vita di sacrifici e di rispetto delle regole, non poter ricevere una banale assistenza per una gestione scellerata. Mio padre era un uomo d’altri tempi, di quei tempi d’oro che ci hanno insegnato il rispetto e i valori umani. Merita rispetto ed onore per tutto ciò che ci ha dato”. (ANSA).