Scuola: in Trentino gite virtuali in tempo di covid

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La pandemia blocca il turismo scolastico anche quest’anno, ma dal Trentino parte una proposta per non far perdere agli studenti questo momento importante: è la gita virtuale.

Acqua, boschi, fauna selvatica e turismo sostenibile sono i temi proposti nell’ambito di StelvioLAB ai ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, che potranno anche incontrare virtualmente un team di esperti e partecipare a un concorso finale. L’iniziativa è firmata dal Parco Nazionale dello Stelvio trentino e dall’Azienda per il Turismo della Val di Sole che invieranno a oltre 13mila docenti di tutta Italia le lettere per presentare il progetto e dare l’accesso alla piattaforma con le prime quattro “puntate”.

StelvioLAB sarà anche una “piazza” nella quale le classi potranno pubblicare, successivamente alla visita guidata virtuale e all’incontro con l’esperto, anche i propri elaborati multimediali così da ampliare il confronto tra gli studenti di ogni dove. E c’è anche un premio: una gita vera, “in presenza” in Val di Sole per tutta la classe, non appena la brutta stagione dell’epidemia da Covid-19 sarà finalmente alle spalle.

Tutte le informazioni su www.visitvaldisole.it/it/stelvio-lab



Aggredirono giornalista a Cosenza, due arresti

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(ANSA) – COSENZA, 13 NOV – Personale della Polizia di Cosenza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro, nei confronti di , Marco Lucanto, di 30 anni, e Antonio Procopio, di 33, entrambi di Casali del Manco, ritenuti responsabili di tentata violenza privata e lesioni, aggravate dal metodo mafioso. I due, in particolare, sono ritenuti i responsabili dell’aggressione compiuta l’8 settembre scorso nel pieno centro di Cosenza ai danni del giornalista Michele Santagata del sito Iacchitè.



Secondo l’accusa l’intenzione dei due era dissuadere la vittima dalla pubblicazione di notizie su personaggi coinvolti in recenti vicende giudiziarie di ‘ndrangheta e di corruzione Santagata era stato avvicinato da due persone che, scese da un’auto, lo avevano minacciato e poi picchiato procurandogli alcune lesioni.



Lucanto e Procopio, entrambi di Casali del Manco – posti ai domiciliari – secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra mobile di Cosenza, con la loro azione avrebbero avuto il fine di agevolare il gruppo di ‘ndrangheta dei Lanzino-Patitucci. L’aggressione è stata condotta in via Miceli, proprio di fronte alla sede della testata del canale di informazione telematica iacchitè.blog. Le indagini della Squadra mobile cosentina, coordinate dalla Dda di Catanzaro, che si è avvalsa anche dell’esame di tutti i sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, ha consentito di individuare gli autori. A casa dei due, gli investigatori hanno trovato gli abiti indossati quel giorno. Inoltre è stata rintracciata a Castrovillari l’auto usata il giorno dell’aggressione che era stata ceduta a terzi. A conclusione delle indagini il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari su richiesta del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, dell’aggiunto Vincenzo Capomolla e del pm Vito Valerio. (ANSA).



Scoperto presunto ladro reliquia Giovanni Paolo II

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(ANSA) – SPOLETO (PERUGIA), 13 NOV – Individuato dai carabinieri il presunto responsabile del furto della reliquia di Papa Giovanni Paolo II, sottratta il 23 settembre scorso nel Duomo di Spoleto. Si tratta di un cinquantanovenne residente nella cittadina toscana di Figline Valdarno, già protagonista in passato – riferiscono gli investigatori – di furti di beni di natura ecclesiastica avvenuti nella zona. Furto aggravato l’ipotesi di reato che gli è stata contestata. La reliquia non è stata ritrovata, perché – ritengono i carabinieri – verosimilmente già consegnata a ricettatori o collezionisti di genere.



L’indagine è condotta dai carabinieri della compagnia di Spoleto insieme a quelli del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Perugia, coordinati dalla procura spoletina.

Le autorità ecclesiastiche hanno rivolto un accorato appello per la restituzione della reliquia, il cui valore è “esclusivamente devozionale” essendo di recente produzione. Gli investigatori sono quindi convinti che il reliquiario sia finito nelle mani di un rigattiere o, ipotesi ritenuta ancor più plausibile, ceduto a un collezionista attratto dalla figura del Santo Pontefice, visto che quest’anno ricorre il centenario della sua nascita.

I carabinieri non escludono comunque ulteriori sviluppi legati agli accertamenti in corso sulla catena di contatti e spostamenti dall’indagato nei giorni immediatamente successivi al furto. (ANSA).



Covid: nuovo picco di casi in Russia, 21.983 in 24 ore

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(ANSA) – MOSCA, 13 NOV – Continuano a crescere i casi di Covid-19 in Russia, dove nelle ultime 24 ore sono stati accertati 21.983 nuovi contagi: il numero più alto dall’inizio dell’epidemia. Il centro operativo nazionale anticoronavirus riferisce che nel corso dell’ultima giornata si sono registrati 411 decessi provocati dal virus Sars-Cov-2. In totale, stando ai dati ufficiali, in Russia si contano 1.880.551 contagi e 32.443 decessi dovuti al Covid-19. (ANSA)



Belgio espelle cinque danesi, intendevano bruciare Corano

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(ANSA) – ROMA, 13 NOV – Il Belgio ha espulso cinque attivisti danesi di estrema destra sospettati dalla polizia di voler bruciare un Corano nel quartiere brussellese a maggioranza musulmana di Molenbeek. I cinque non potranno entrare in Belgio per un anno, secondo quanto riferisce la Bbc. Il segretario di Stato per l’asilo Sammy Mahdi li ha definiti “una seria minaccia per l’ordine pubblico”.



Secondo la loro pagina Facebook, i cinque sono vicini al politico danese di estrema destra Rasmus Paludan, espulso a sua volta dalla Francia mercoledì dopo aver segnalato la sua intenzione di bruciare un Corano a Parigi. All’inizio di quest’anno, era stato incarcerato per un mese in Danimarca per una serie di reati tra cui la pubblicazione di video anti-islamici sui canali dei social media del suo partito Stram Kurs (‘linea dura’). (ANSA).



Alarm Phone, imbarcazione con 70 migranti a sud Lampedusa

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Un’imbarcazione con a bordo 70 migranti è segnalata stamane a sud di Lampedusa da Alarm Phone, secondo la quale un natante non identificato ha rifiutato di prestare loro soccorso. “Le autorità italiane sono informate, non ritardate i soccorsi!”, è l’appello lanciato dall’organizzazione via Twitter.



La Cina si congratula con Biden per l’elezione

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(ANSA) – PECHINO, 13 NOV – La Cina si congratula con il presidente eletto degli Usa Joe Biden per la vittoria alle elezioni presidenziali del 3 novembre: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wan Wenbin che, in conferenza stampa, ha aggiunto anche che “la Cina rispetta la scelta del popolo americano. Esprimiamo le nostre congratulazioni a Biden e alla vice Kamala Harris”. Pechino era tra i pochi Paesi che non si erano ancora complimentati con Biden: il 9 novembre, sempre Wang, aveva detto che “abbiamo notato che Joe Biden ha dichiarato la sua vittoria elettorale. La nostra comprensione è che il risultato delle elezioni sarà determinato in conformità con le leggi e le procedure statunitensi”. (ANSA).



In comune Locride irregolari 91 percettori bonus covid su 98

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(ANSA) – AFRICO NUOVO, 13 NOV – Su 98 cittadini di Africo, nel reggino, che avevano percepito i “Bonus spesa Covid”, 91 l’hanno ottenuto indebitamente. È quanto emerso dagli accertamenti dei finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Le ispezioni, condotte dai militari della compagnia di Melito di Porto Salvo, hanno consentito di accertare che i 91 nuclei familiari hanno ottenuto indebitamente il “bonus spesa Covid” dal Comune grazie ad autocertificazioni mendaci.

I percettori, infatti, hanno dichiarato di trovarsi in condizioni di difficoltà economica e di indigenza, tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità. I controlli hanno dimostrato che non era vero e che, invece, uno o più componenti dei nuclei familiari, a seconda dei casi, avevano ricevuto lo stipendio, anche per importi cospicui. In sostanza la maggioranza di chi, ad Africo, ha chiesto il buono spesa Covid aveva anche un rapporto d’impiego regolare. Altri percepivano il reddito di cittadinanza, l’indennità di disoccupazione o prestazioni sociali agevolate. C’è stato chi, addirittura, ha alterato il proprio stato di famiglia, indicando soggetti fittizi o non residenti per incrementare la somma da percepire.

Sono scattate, quindi, le sanzioni amministrative per indebita percezione di erogazioni pubbliche. Complessivamente i 91 soggetti, a cui è stato dato dal Comune di Africo il “bonus spesa Covid”, hanno incassato 21mila e 500 euro. Adesso dovranno pagare 64mila e 500 euro. (ANSA).