Covid:ottiene ristori non dovuti per calo fatturato,denuncia

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(ANSA) – CROTONE, 13 NOV – Aveva dichiarato di avere subito un’ingente perdita di fatturato, a seguito della crisi economica causata dall’emergenza Covid 19, percependo illecitamente un contributo di 60 mila 500 euro. Un imprenditore è stato denunciato per indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato dalla Guardia di finanza del Comando provinciale di Crotone che ha anche richiesto il sequestro di beni per un valore equivalente alla somma incassata.

I finanzieri, nell’ambito delle attività finalizzate a contrastare i tentativi di speculazione sulle forme di ristoro previste per le imprese e per le persone in difficoltà a causa del Covid 19, hanno analizzato i flussi finanziari e le movimentazioni bancarie di un’azienda crotonese accertando che il titolare, per ottenere i contributi previsti, aveva dichiarato falsamente di avere subito perdite di fatturato. La ricostruzione del reale volume d’affari dell’azienda, infatti, ha consentito di appurare l’indebita percezione facendo emergere lo sperpero del contributo ottenuto per spese di carattere personale che nulla avevano a che fare con l’attività di impresa. (ANSA).



Covid:focolaio al Pronto Soccorso Civico Palermo,14 positivi

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(ANSA) – PALERMO, 12 NOV – Un focolaio è divampato all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo. Almeno 14 tra medici e infermieri sono risultati positivi nel corso dei controlli effettuati regolarmente sul personale sanitario. All’interno del pronto soccorso sono ricoverati almeno 50 pazienti Covid, alcuni anche in condizioni critiche. Al momento sono stati eseguiti diversi tamponi agli altri operatori sanitari in servizio, molti sono già risultati negativi. “”Stiamo cercando di arginare il focolaio – dice il primario del pronto soccorso Massimo Geraci – Al momento i positivi sono 14 circa il 10%. Ci sono tanti pazienti nel reparto, molti in ventilazione”. (ANSA).



Covid: Zaia, nostra ordinanza presumibilmente domani

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(ANSA) – VENEZIA, 11 NOV – L’ordinanza uscirà presumibilmente domani e parlerà di assembramenti e di regole a chi non se le è fatte ancora entrare in testa”. Lo annuncia il Presidente del Veneto Luca Zaia.

Il governatore precisa: “non chiediamo una ordinanza ai sindaci” (ANSA).

 




ANSA-IL-PUNTO/COVID: la Sardegna piange altri 7 morti

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(ANSA) – CAGLIARI, 30 OTT – Nel giorno della protesta del mondo dello spettacolo per la ‘stretta’ contenuta nell’ultimo Dcpm – 500 artisti con tamburi e trampolieri davanti alla Prefettura di Cagliari in rappresentanza dei circa 5mila lavoratori sardi del settore – l’Isola piange altri sette morti (214 in totale dall’inizio dell’emergenza) contagiati dal Covid, tutti anziani dai 63 ai 92 anni, e 298 nuovi positivi a fronte di un incremento di oltre 3mila tamponi in 24 ore. Cresce la pressione sugli ospedali: 323 (+1) i pazienti ricoverati nei reparti non intensivi e 40 (+1) in quelli intensivi, mentre le persone in isolamento domiciliare sono complessivamente 5.458.

Regione al lavoro per superare le criticità nell’Oristanese.

Apertura del Covid-hotel nel capoluogo, riconfigurazione dei posti letto nell’ospedale di Ghilarza per l’assistenza ai pazienti positivi e individuazione dell’hot-spot per l’esecuzione dei tamponi drive-in in applicazione dell’accordo con l’Esercito: queste le soluzioni presentate dal neo commissario Ats-Ares Massimo Temussi in un vertice con il prefetto Gennaro Capo, il sindaco di Oristano Andrea Lutzu e la direttrice dell’Assl Valentina Marras.

E’ stallo intanto sull’ordinanza del governatore Solinas che dovrebbe integrare il Dcpm del Governo con misure in parte restrittive (didattica a distanza al 100%, riduzione della capienza dei trasporti pubblici fino al 50% e degli arrivi in porti e aeroporti) e in parte “permissive” (apertura di bar fino alle 20 e di ristoranti fino alle 23, ma anche di palestre, piscine e teatri seppur con ingressi contingentati). Lo stop arrivato da Roma alle fughe in avanti delle Regioni potrebbe essere ‘aggirato’ con una apposita legge regionale, ma su questo l’opposizione si è già chiamata fuori. Un’altra soluzione – forse l’unica al momento praticabile – consiste nell’adozione di un provvedimento con le sole misure restrittive. Il pacchetto ‘allentamenti’ non piace all’Anci. “E’ del tutto fuori luogo il tentativo di estendere gli orari di apertura ad alcune categorie quando appare inevitabile la serrata totale o semitotale, cioè misure simili a quelle di marzo”, chiarisce su Facebook il presidente Emiliano Deiana (ANSA).

La provocazione di Sgarbi, una cena contro il dpcm

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A Sutri, comune della Tuscia, “si cena ben oltre la mezzanotte”. Il sindaco Vittorio Sgarbi pubblica su facebook un post provocatorio nel quale è a tavola con alcune persone al ristorante “Da Giuseppi”. Qui – scrive – “i Dpcm di Conte non hanno alcuna efficacia”.

Nell’autoproclamata Repubblica del Sutristan, i Dpcm di Conte non hanno alcuna efficacia. Per questo al ristorante “Da Giuseppi” ( inaugurato proprio oggi) si cena ben oltre la mezzanotte…

Pubblicato da Vittorio Sgarbi su Martedì 27 ottobre 2020

 

Scuola:Zaia,ero pronto a 50% in Dad, ora obbligato a 75%

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(ANSA) – VENEZIA, 26 OTT – “Avevo pronta un’ordinanza in cui c’era scritto il 50% di didattica a distanza, ma oggi firmo un’ordinanza per la chiusura al 75%, non ho alternative, ma non ce l’ha nessuno dei miei colleghi”. Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia, annunciando il provvedimento regionale per la scuola in linea con il Dpcm. “Il Dpcm – ha aggiunto – dice che ci devono pensare le Regioni ma poi mette l’obbligo del 75%. Io lo trovo assurdo. La mia ordinanza non toccava le attività produttive, ma quelle scolastiche e la formazione professionale. Entrerà in vigore da dopodomani, non voglio mettere nei casini le scuole”, ha concluso. (ANSA).



Svizzera, fuori gli anziani dalle terapie intensive se mancano i posti

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Linee guida pubblicate il 20 marzo ma mai applicate finora

 © ANSA

 Con un’impennata di contagi da Covid-19 in Svizzera, dove ieri sono stati segnalati 6.592 nuovi casi, si torna a parlare del protocollo medico per affrontare un eventuale sovraffollamento delle terapie intensive. Le norme prevedono che in caso di scarsità di posti il medico può decidere di non accogliere “persone che hanno un’età superiori agli 85 anni” e persone con un’età superiore ai 75 anni che presentino una di queste patologie: ” cirrosi epatica”, insufficienza renale cronica stadio III, insufficienza cardiaca di classe NYHA superiore a 1 e sopravvivenza stimata a meno di 24 mesi”.
    Intitolato ‘Pandemia Covid-19: triage dei trattamenti di medicina intensiva in caso di scarsità di risorse’ il protocollo di otto pagine è stato pubblicato dall’Accademia svizzera delle scienze il 20 marzo scorso ma, come ricorda oggi La Stampa, di fatto non è mai stato applicato.
    “A causa della rapidità di diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2) si è venuta a creare una situazione straordinaria che determinerà un massiccio afflusso di pazienti negli ospedali per malattie acute”, si legge nell’introduzione delle linee guida che sottolineano: “Se le risorse a disposizione non sono sufficienti, occorre prendere decisioni di razionamento”.
    Quindi, a pagina 5, la parte intitolata ‘Triage iniziale: criteri per il ricovero nei reparti di terapia intensiva’ ovvero l’elenco dei criteri in base ai quali il medico dovrà prendere la difficile decisione su chi ricoverare in caso non ci siano abbastanza posti in terapia intensiva. 

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Covid, nuovo record contagi: oltre 8 mila. Morti raddoppiano

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(ANSA) – ROMA, 15 OTT – Nuovo record assoluto di contagi in Italia per il Coronavirus: secondo il bollettino del Ministero della Salute in 24 ore si sono registrati 8.804 casi (ieri 7.332). I morti quasi raddoppiano in un solo giorno da 43 a 83.

I tamponi effettuati sono ancora al massimo assoluto, 162.932, oltre 10 mila più di ieri. I casi totali da inizio epidemia sono ora 381.602, le vittime 36.372.

Tra le Regioni con più contagi giornalieri da coronavirus la Lombardia ne ha 2.067, seguita dalla Campania con 1.127 e dal Piemonte con 1.033. Il Veneto ne ha 600, il Lazio 594, la Toscana 581.

I pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia aumentano di 47 unità in 24 ore, arrivando a quota 586. I ricoveri in reparti ordinari crescono invece di 326 unità, raggiungendo la cifra di 5.796. Gli attualmente positivi a livello nazionale aumentano in 24 ore di 6.821 unità, arrivando a 99.266. I pazienti in isolamento domiciliare sono ora 92.884, con un aumento di 6.448 unità. I guariti e dimessi sono ora 245.964, con un incremento di 1.899 persone. (ANSA).