Bologna, odiatori terrorizzano le scuole: chi c’è davvero dietro Cambiare Rotta

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 Si preparano allo sciopero studentesco di venerdì prossimo. L’appuntamento è in Piazza Verdi, a Bologna, dove Cambiare Rotta ha organizzato la manifestazione contro il governo. L’iniziativa, chiamata “No Meloni day” è stata pubblicizzata con un battage piuttosto violento. Perché quei manifesti che sono spuntati un po’ dappertutto nella zona universitaria della città raffigurano le facce insanguinate della premier Giorgia Meloni e del ministro dell’Università Anna Maria Bernini. Ma la mobilitazione sarà nazionale: lo sciopero è stato proclamato in occasione della Giornata internazionale dei diritti degli studenti. Per questo, spiega Cambiare Rotta sui social, «in tutta Italia faremo sentire la nostra voce contro il tentativo del governo Meloni e dei ministri Valditara e Bernini di distruggere la scuola, l’università e la ricerca pubblica». Ma quali sono i trascorsi del collettivo, che si definisce “organizzazione giovanile comunista”? La storica Anna Foa, in una sua analisi pubblicata qualche tempo fa su La Stampa, non ha avuto remore nel definire Cambiare Rotta come «gruppo estremista venuto fuori all’improvviso i cui proclami fanno riferimento alla lotta dei terroristi». Insomma, gli anni di piombo esercitano un fascino irresistibile su questo collettivo che tra occupazioni di scuole e università, cortei e manifestazioni, soprattutto da settembre dell’anno scorso ha conosciuto un’incredibile ascesa. Ovviamente, al centro delle rivendicazioni c’è la guerra in Medio Oriente, con i militanti ferocemente su posizioni pro-palestinesi se non apertamente anti-sioniste (e talvolta antisemite). (…)
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 Fonte liberoquotidiano.it

“In cima alla classifica”. Sinner domina ovunque: che schiaffone a Scurati | Guarda

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 Jannik Sinner primeggia pure in libreria. Il numero uno al mondo ha esordito anche come scrittore. E si trova in cima alla classifica dei libri più venduti nel nostro Paese. Un risultato clamoroso, soprattutto pensando che dietro c’è il maitre a penser della sinistra italiana Antonio Scurati. L’opera – intitolata Caro Jannik, ti scrivo – è stata scritta da Fabrizio Delprete ed edita dalla casa editrice indipendente Burno.
Il libro è stato scritto proprio nei mesi in cui Sinner scalava le gerarchie del tennis mondiale. E, soprattutto, nel bel mezzo del caso doping, che continua a guastare il sonno dell’azzurro. Caro Jannik, ti scrivo è un diario pubblico e privato di un anno vissuto intensamente, tra trionfi, vittorie, record, ma anche cadute e paure. Deprete, tra l’altro, riesce a passare alla perfezione dai toni aulici tipici della prosa al dialetto romanesco.



“Il libro è un omaggio a chi vive con passione non solo lo sport ma anche la quotidianità, fatta di piccole e grandi battaglie. E tutto questo è per Jannik Sinner, il talento cristallino e assoluto che ci ha fatto re-innamorare del tennis e ha rotto quel ‘tetto di cristallo’ cui l’Italia è stata sottomessa per oltre un secolo di Storia”, ha spiegato Delprete.

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 Fonte liberoquotidiano.it

Manovra, incontro governo-sindacati

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11.47
Incontro a Palazzo Chigi fra governo e sindacati sulla manovra economica. Presenti oltre alla premier Meloni, il ministro dell’Economia Giorgetti e i ministri Tajani,Urso,Valditara,Schillaci, Calderone, Zangrillo.”E’ una Manovra in continuità con le due precedenti.Risorse concentrate su priorità, tenendo i conti in ordine”, ha detto Meloni.
Per i sindacati ci sono i leader Cgil, Cisl,Uil,Landini,Sbarra, Bombardieri, e i rappresentanti delle sigle autonome.
Confronto in salita: Cgil e Uil hanno già indetto sciopero per il 29 novembre

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Cremlino: telefonata Trump? Pura fiction

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10.40
Il portavoce del Cremlino, Peskov, ha smentito che ci sia stata una telefonata fra il presidente Putin e il presidente eletto Usa Trump.
“Non c’è stata alcuna conversazione, è pura fiction”, ha detto Peskov citato dall’agenzia di stampa russa Tass.
A parlare della chiamata era stato per primo il Washington Post. Da Trump ci sarebbe stata la richiesta-consiglio di “non intensificare il conflitto” e Kiev sarebbe stata informata del colloquio.

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Onu energia pulità non è una parolaccia

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10.15
Il finanziamento degli aiuti climatici da parte dei Paesi ricchi non è “beneficenza” ed è “interesse di tutti”. Così il capo della Convenzione Onu sui cambiamenti climatici, Stiell, nel suo discorso di apertura della Cop29.
Ancora più forte il messaggio del Setario Guterres:”Chi cerca disperatamente di ritardare e negare la fine dell’ era dei combustibili tenta di trasformare l’energia pulita in una parolaccia. Perderanno. L’economia è contro di loro. Le soluzioni non sono mai state più economiche e accessibili”.

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Baku, oggi al via la Cop29 sul clima

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8.16
Avvio oggi a Baku, in Azerbaigian,della Cop29 sul clima. Ma sulla Conferenza incombe l’ombra del ciclone Trump, che intende far uscire gli Stati Uniti daldall’accordo di Parigi. E secondo quanto riporta il Wall Street Journal, il tycoon firmerà l’ordine esecutivo in tal senso già nel suo primo giorno in carica.
Finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo, adattamento, bilancio globale delle emissioni e fondi “Loss and damage”,i temi al centro della Cop.Presenti leader e delegazioni di tutto il mondo.

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IDF:verso invasione via terra in Libano

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4.05
Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano,Herzi Halevi ha approvato l’espansione dell’invasione via terra nel sud del Libano meridionale,riferisce l’emittente statale israeliana Kan.
Funzionari militari e di sicurezza dello Stato ebraico, secondo l’emittente, avrebbero preso in considerazione l’idea di annunciare la fine dell’offensiva di terra la scorsa settimana ma Halevi ha invece dato via libera a nuovi ordini per espandere l’assalto, che potrebbe includere l’invio di altre migliaia di soldati al fronte.

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Trump:mie nomine non passino al Senato

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3.06
Trump entra con decisione nella corsa per la leadership del Senato, riconquistato dai repubblicani, e propone di bypassare i normali processi di conferma per le nomine chiave e di governo.
Ogni senatore repubblicano che aspiri alla leadership del Senato-scrive su Truth-dovrebbe accettare la pratica delle “nomine durante le pause”, evitando così l’approvazione formale del Senato, inclusa quella dell’opposizione. Senza ciò-sostiene-sarà impossibile garantire nomine rapide per la sua amministrazione e per la magistrature.

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