Uccide genero a colpi d’arma da fuoco

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22.25
Un uomo di 40 anni è stato ucciso questa sera a Vico del Gargano, nel Foggiano, all’interno della sua abitazione.
Il delitto sarebbe avvenuto nell’ambito familiare. A sparare con un fucile da caccia, al culmine di un’accesa discussione sarebbe stato il suocero.
La vittima aveva due figlie ed era un volontario della Protezione civile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

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Guterres:”Libano non sia un’altra Gaza”

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21.35
“La regione e il mondo non possono permettersi che il Libano diventi un’altra Gaza. Il rischio che il conflitto in Medio Oriente si allarghi è reale e va evitato”. Lo ha affermato il segretario generale delle Nazione Unite, Antonio Guterres.
“Una mossa azzardata, un errore di calcolo, potrebbe innescare una catastrofe che andrebbe molto oltre il confine e, francamente, oltre l’immaginazione”, ha aggiunto Guterres esprimendo la sua preoccupazione per una guerra che non deve apparire “imminente”.

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Israele:”Presto decisioni su Hezbollah”

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20.45
Lo Stato di Israele “non può permettere che l’organizzazione terroristica degli Hezbollah continui ad attaccare il suo territorio e presto prenderà le sue decisioni necessarie”. Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Israel Katz.
“Il mondo libero deve essere incondizionatamente al fianco di Israele nella sua guerra contro l’asse del male guidato dall’Iran e dall’Islam estremista.
La nostra guerra è anche la vostra guerra e la minaccia di Nasrallah a Cipro è solo l’inizio”, ha aggiunto Katz.

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Toti può incontrare esponenti politici

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Il Gip di Genova, Paola Faggioni, su parere positivo della Procura ha autorizzato il governatore della Liguria, Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dal 7 maggio, a avere alcuni incontri con esponenti politici nazionali e della maggioranza alla Regione.
Gli incontri avverranno in presenza e sono stati autorizzati per tutte le persone presenti in un elenco presentato dal legale di Toti. Ogni esponente politico autorizzato avrà tre ore di tempo per parlare col governatore. Un militare controllerà gli accessi.

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Giorgietti contro la ratifica del Mes

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18.20
“Introdurre il tema della ratifica del Mes in questo momento mi sembra un po’ buttare il sale sulla ferita, quindi improprio”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti alla fine della riunione dell’Eurogruppo.
“Il parlamento italiano non è nelle condizioni di approvarlo e non lo approva” continua Giorgetti il quale non crede nella possibilità di una ratifica a breve e nel lungo periodo “dipende se migliora come abbiamo sempre chiesto noi”. Più duro Salvini: “All’Italia non serve un’altra follia europea”.

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Calderone: “Guerra al caporalato”

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17.32
“Lo scopo di tutti è dichiarare guerra al caporalato e soprattutto intensificare tutte quelle che sono le azioni a contrasto di un sistema che mortifica il lavoro, che mette a repentaglio le vite umane”. Lo ha detto la ministra del Lavoro Marina Calderone dopo l’incontro con le parti sociali a seguito della morte di Satnam Singh.
“Non possiamo non ricordare e condannare quanto è successo al cittadino indiano Satnam Singh”, afferma Calderone, sottolineando che dopo l’infortunio sul lavoro, Singh non è stato soccorso.

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Salis: “Rivendico la lotta per la casa”

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16.40
“Sì, lo confesso! Sono stata una militante del movimento di lotta per la casa che negli anni ha dato battaglia sul tema del diritto all’abitare, a Milano e in tutta Italia”. Questo quanto scrive Ilaria Salis sui social.
“Come è stato ampiamente sbandierato dai media di destra, Aler reclama un credito di 90mila euro nei miei confronti”, scrive la Salis riferendosi a un’occupazione del 2008. Molte persone “sono tormentate da richieste infondate”, poiché i crediti contabilizzati da Aler ammontano a 176 milioni di euro.

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Perizia Bus Mestre:lo sterzo era rotto

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15.40
A causare l’incidente del 3 ottobre scorso in cui a Mestre un bus precipitò da un cavalcavia, sarebbe stata la rottura dello sterzo del mezzo. In conseguenza di questa avaria l’autista perse il controllo del bus che andò contro il guardrail che non resse l’urto.
Secondo la perizia della Procura di Venezia, le barriere erano vetuste e la manutenzione era stata carente.
Nell’incidente morirono 22 persone. Al momento gli indagati sono tre funzionari del Comune di Venezia e l’amministratore delegato de La Linea.

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