Il presidente della Fondazione Fiera, Enrico Pazzali, avrebbe chiesto ai suoi uomini della Equalizer un “dossier” su Ignazio La Russa e il figlio Geronimo. È quanto emerge dagli atti dell’inchiesta della Procura di Milano sui cyber-spioni e le reti di hackeraggio delle banche dati pubbliche. Intanto il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dato mandato al Capo della polizia, Vittorio Pisani, di acquisire dall’autorità giudiziaria gli atti di indagine utili per avviare verifiche su ipotizzati accessi abusivi alle banche dati del Ministero dell’Interno o sull’utilizzo illecito delle stesse.
Vladimir Putin torna a minacciare l’Ucraina e il mondo occidentale, ricordando che Mosca sta preparando «varie opzioni di risposta» nel caso in cui sarà concesso a Kiev di attaccare con armi …
Il candidato del partito Frente Amplio, di sinistra, affronterà Alvaro Delgado del partito Nazionale (Pn, di centro-destra), il prossimo 24 novembre Fonte SKY TG24
Nella “sua” New York, a nove giorni dal voto presidenziale e davanti a una folla di sostenitori che ha saturato il Madison Square Garden, Donald Trump ha tenuto il discorso più “caldo” di questa campagna elettorale. Il tycoon ha inchiodato i suoi rivali politici e affrontato senza mezzi termini il tema immigrati. L’ex presidente, forte del supporto ricevuto, non ha esitato a definirsi il salvatore degli Stati Uniti disastrati, a suo dire, proprio a causa della candidata democratica Kamala Harris. “Hai distrutto il Paese”, ha tuonato, sommerso dagli applausi degli oltre ventimila fan assiepati nell'”arena più famosa del mondo”. Sul palco figure di spicco della campagna presidenziale trumpiana quali Elon Musk, Robert Francis Kennedy Jr, il wrestler Hulk Hogan e l’ex conduttore ultraconservatore di Fox News Tucker Carlson. Trump ha aperto il suo discorso chiedendo ai presenti se stessero meglio rispetto a quattro anni fa. “Questione dopo questione, Kamala (Harris, la vicepresidente e candidata democratica alla Casa Bianca) ha rotto il Paese, ma io lo aggiusterò. Lo sistemeremo”, ha detto, non risparmiando attacchi personali all’intelligenza della vicepresidente. Il tycoon è anche tornato a descrivere gli Stati Uniti come un “Paese occupato” dagli immigrati irregolari e posto l’accento sui suoi piani per imporre dazi sulle importazioni e alle aziende che delocalizzano la produzione, e ha proposto deduzioni fiscali per le persone che prestano assistenza a familiari affetti da disabilità o malattie invalidanti. “Sono qui oggi con un messaggio di speranza per tutti gli americani”, ha aggiunto Trump, promettendo, in caso di elezione, di porre fine “all’inflazione” e “all’invasione” dei migranti. “Farò tornare il sogno americano”, ha scandito.
A una settimana dal voto, i produttori di petrolio e gas scommettono sul tycoon, le aziende green su Harris. Le Borse Ue hanno già prezzato l’esito delle urne. I sondaggisti: grande incertezza
Le parole del giovane Jashandeep Badhan dopo la confessione. Il caso ruota intorno all’appuntamento che il 19enne aveva con l’amica della ragazza a Costa Volpino in provincia di Bergamo
Ieri i centri sociali hanno ufficialmente messo in atto una doppietta di occupazioni. Dopo l’insediamento di venerdì nell’ex palazzo del ghiaccio Agorà da parte del Comitato Insostenibili Olimpiadi, ieri la rete “Ci Siamo” ha deciso di non essere da meno. Gli attivisti della rete, infatti, da oltre un mese erano impegnati nell’assistenza ai migranti riuniti nelle tende davanti al Politecnico. La tendopoli era stata assemblata per trovare un riparo agli stranieri sfollati dall’incendio del capannone di via Fracastoro. Gli stessi occupanti erano stati anche sgomberati dalla Polizia dopo essersi insediati nel centro sociale Casaloca in viale Sarca. Ma ci poteva essere riparo migliore dell’ormai chiusa piscina Scarioni? Certo che no. Ed è stata proprio questa struttura il luogo scelto per accogliere gli immigrati della tendopoli. L’annuncio è arrivato ieri mattina sui canali social dei principali centri sociali milanesi: «Ci Siamo è uscita dal fango! È stata occupata la piscina Scarioni in via Valfurva 9 a Niguarda dai lavoratori immigrati che hanno dormito per più di 30 giorni in tenda in piazza Leonardo con il supporto della rete solidale Ci siamo! Venite a darci solidarietà!». Ad annunciare la nuova occupazione ci ha pensato anche un trio di migranti di “Ci siamo”, che ha dato vita ad un video-messaggio: «Siamo qui per continuare a lottare per una casa!», dice un migrante con il sorriso stampato in viso. «Siamo stanchi di stare nel fango!», tuona invece un altro migrante un po’ meno contento della situazione.
TUTTO L’OCCORRENTE È poi stata messa nero su bianco la lista di tutte le risorse necessarie ai migranti ormai accasati nella ex piscina. Cibo, mascherine FFp2, scope, sacchi dell’immondizia e detergente sgrassatore sono solo alcuni degli oggetti richiesti dalla rete solidale. Alle 19 di ieri c’è stata poi l’assemblea pubblica di antagonisti e immigrati, in cui gli attivisti hanno discusso sulle prossime mosse da attuare per «continuare la lotta». L’occupazione della struttura è stata resa semplice per la condizione in cui verte, ancora oggi, la struttura. La Scarioni, infatti, era stata chiusa nel giugno del 2019 per una riqualificazione da attuare. Peccato però che quei lavori non siano mai partiti. Si era fatta viva anche una possibilità di restyling, la cui gara è stata però dichiarata deserta qualche mese fa. L’unica offerta presentata è stata quella del promotore Go Fit Science and Technology Sa, che però non ha raggiunto il punteggio minimo necessario per l’apertura della busta contenente l’offerta economica. «Il presidente di gara ha escluso l’operatore economico dalla gara prendendo atto dell’assenza di offerte valide», aveva dichiarato il Comune qualche mese fa. L’obiettivo era quello di riqualificare l’area, realizzando strutture per le piscine al coperto, l’area fitness e benessere e il parcheggio multipiano da oltre 200 posti auto. Ma non se ne è mai fatto nulla.
ANTAGONISTI PADRONI La chiusura e l’occupazione della piscina fanno male soprattutto se si pensa alla storia decennale di questa struttura. L’impianto di via Valfurva era infatti nato nel 1964, anno della sua inaugurazione, e durante i primi anni veniva frequentata non solo da residenti locali, ma anche da persone provenienti da altre città. E per non farsi mancare nulla, ieri pomeriggio è stato anche il giorno della mobilitazione del Comitato Insostenibili Olimpiadi, che ha marciato insieme ad un gruppo di aderenti sotto il palazzo di Regione Lombardia per manifestare la propria opposizione alle Olimpiadi del 2026. Parallelamente, sabato è andata in scena la consueta manifestazione per la Palestina nelle piazze milanesi. Antagonisti padroni di Milano, in lungo e in largo…
La situazione, per quanto riguarda il tempo e il maltempo, “è assolutamente tranquilla”. Parola di Paolo Sottocorona, che in diretta dallo studio di Omnibus ha diffuso le ultime previsioni meteo. Dopo giorni di piogge e allerte, infatti, sembra che l’instabilità abbia smesso di dominare. “C’è questa zona di nuvolosità più chiara e più attiva, che riguarda la Spagna ma che non arriva a interessare le nostre regioni”, ha premesso l’esperto indicando la mappa. Oggi “compaiono le solite piccole zone in verde chiaro, cioè la possibilità di 1 millimetro o 2 di pioggia nelle 24 ore o ampie schiarite”, ha spiegato. Domani, “non cambia molto”. Che cosa dobbiamo aspettarci? Ad anticiparlo è stato sempre Sottocorona: “La situazione rimane sempre caratterizzata da piccole variazioni, ma non in maniera significativa”. Mercoledì, “qualche nuvola in più e qualche pioggia in più” sulle isole ci sono, “ma sulle altre zone nemmeno quello”, ha scandito dal centro dello studio. Le temperature, invece, “tendono a scendere” per “il cielo un po’ sereno e il cielo che si raffredda”, ha concluso.