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Inorriditi dalle leggi razziali e dal razzismo, tendiamo a ritenere che le razze siano un costrutto culturale che non corrisponde a realtà: siamo tutti uguali. L’Istituto Superiore di Sanità nega la validità della parola “razza” riferita agli umani, e parla invece di etnie o di popolazioni. A questo punto dovremmo cambiare l’articolo 3 della Costituzione, che dice: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. La Costituzione riconosce l’esistenza delle razze. Un riferimento dovuto, ovviamente, all’onta per le leggi razziali, in cui si stabiliva che non tutti fossero uguali davanti alla legge.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/17/larticolo-3-della-costituzione-parla-di-razze-una-mia-riflessione-su-etnie-e-specie/7449053/