Mattarella promulga commissione Covid

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17.42
Il Presidente della Repubblica Mattarella ha emanato il provvedimento che prevede “l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars-Cov-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica da Sars-Cov-2.
E’ quanto si legge sul sito del Quirinale.



“Frequentemente il presidente della Repubblica viene invocato con difformi e diverse motivazioni” ma “il presidente della Repubblica non firma le leggi,ne firma la promulgazione, che è una cosa ben diversa”.
Quando il Presidente promulga una legge “non la fa propria, non la condivide, fa solo il suo dovere”. “Non è un sovrano, fortunatamente, non ha potere legislativo”. Se dicesse ‘non firmo questa legge perché non la condivido, perché, a mio avviso è sbagliata’, farebbe ben altro”.

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Card vaccini,De Luca a giudizio C.Conti

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17.10
C’è anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca tra le sei persone che andranno a giudizio davanti alla Corte dei Conti per smart card introdotta nella Regione per dimostrare che si era vaccinati contro il Covid.
Per l’accusa, la produzione delle card sarebbe stata una spesa inutile in quando si sovrapponeva al green pass nazionale. L’indagine è stata svolta dalla GdF. L’invito a dedurre era stato notificato ad agosto scorso a De Luca e agli altri componenti dell’unità di crisi della Regione.

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Nordio: “Sui dossier situazione grave”

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16.35
“E’ un fatto estremamente grave, che si innesta in una situazione sedimentata da anni: il diritto alla privacy,garantito dall’articolo.15 della Costituzione,è diventato una sorta di aspirazione metafisica”.Così il ministro della Giustizia Nordio,sul caso dei dossieraggi.
“Molto difficile” dire se ci sia una regia occulta o meno”. “Le stesse intercettazioni più o meno lecite,captate in modo diverso,sono diventate quasi regola,mentre l’art.15 della Costituzione dice che possono essere limitate solo in casi eccezionali”.

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Balzerani, bufera su parole prof Ateneo

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15.40
E’ bufera sulla professoressa di Filosofia della Sapienza Donatella Di Cesare per il post sulla morte della Br Barbara Balzarani, poi cancellato: “La tua rivoluzione è stata anche la mia.Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna” nome di battaglia di Balzerani nelle Br
La rettrice dellas Sapienza, Antonella Polimeni, esprime “sconcerto” e,a nome di tutta la comunità accademica,ricorda l’altissimo contributo di sangue pagato dall’Università nella stagione del terrorsimo con “ferma condanna” e distanza

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Hamas “deplora” accuse Onu stupri 7/10

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14.40
Hamas “respinge” e “deplora”il rapporto Onu sulle violenze sessuali commesse nell’attacco del 7/10 in Israele e poi sugli ostaggi tenuti a Gaza.Così Hamas sul rapporto che parla di “informazioni circostanziali credibili che potrebbero essere indicative di alcune forme di violenza sessuale tra cui mutilazioni genitale,tortura sessualizzata”.
Le “accuse”di stupro e violenza sessuale commesse da membri di Hamas durante l’attacco sono “false”e “infondate”,afferma Hamas aggiungendo che il rapporto “non cita testimonianze delle vittime”.

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Quello che le TV non dicono

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“Attraversando la città in bici a tarda sera mi sono definitivamente reso conto che non tollero più la vista dei lavoratori delle delivery. Proprio mi vergogno a guardarli. Questa sì che in effetti è la società urbana signorile di massa: si vogliono servizi di lusso pagandoli come se non lo fossero. Volete che un essere umano attraversi la città in bici con qualsiasi condizione meteorologica per portarvi a casa il sushi? Bene, benissimo, ma dovete pagarlo più di un taxi, non come un biglietto del tram. E’ una cosa indecorosa, davvero. Altro che graffiti, questa sì che è un’abominevole mancanza di decoro.”

Due mamme,giudice:no a ricorsi procura

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13.50
Il Tribunale di Padova ha dichiarato inammissibili gli oltre 30 ricorsi con cui la Procura aveva chiesto di cancellare il doppio cognome sugli atti di nascita di bimbi registrati all’anagrafe con i cognomi della madre biologica e della cosiddetta mamma intenzionale.
La questione riguardava la possibilità di riconoscere, come figli, i bimbi concepiti all’estero da due donne e poi nati in Italia.
“Un passo importante,oggi vince l’amore e l’interesse primario dei piccoli”,ha commentato il sindaco Giordani.

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