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Hanno superato quota 56 milioni i contagi da Covid-19 registrati ufficialmente nel mondo, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I decessi sono stati oltre 1,34 milioni.
Il paese più colpito al mondo in termini assoluti dall’inizio della pandemia del nuovo coronavirus restano gli Stati Uniti, con quasi 11,5 milioni di casi e oltre 250 mila morti. Seguono il Brasile e l’India.
Giappone – Hanno superato quota 56 milioni i contagi da Covid-19 registrati ufficialmente nel mondo, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I decessi sono stati oltre 1,34 milioni. Il paese più colpito al mondo in termini assoluti dall’inizio della pandemia del nuovo coronavirus restano gli Stati Uniti, con quasi 11,5 milioni di casi e oltre 250 mila morti. Seguono il Brasile e l’India.
Francia -Continuano a diminuire in Francia le rianimazioni, stasera 4.775 (-79 rispetto a ieri) per Covid-19, e i ricoveri, 32.482 (-328). Il numero dei nuovi casi positivi da ieri è di 25.506, ai quali si aggiungono 2.877 casi di positività ai test antigenici. Scende al 16,2% il tasso di positività. I decessi sono stati 425, che portano il totale a 46.698 dal 1 marzo, tra ospedali, case di riposo e istituti per disabili.
Tunisia – Crescono ancora i contagi in Tunisia dove, secondo i dati riferiti al 17 novembre, sono stati registrati altri 1450 contagi (su 4274 test effettuati), che portano il totale delle infezioni confermate nel Paese nordafricano a quota 83.772. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato, precisando che il bilancio dei decessi è salito a 2.541, di cui 96 nelle 24 ore considerate. Delle persone che risultano ancora positive, 1.548 sono ricoverate in ospedale, 291 in rianimazione e 125 in respirazione assistita. I tamponi effettuati da inizio epidemia sono 419.066. 58.229 i guariti. Da lunedì prossimo potranno riaprire le moschee per le cinque preghiere quotidiane, ha annunciato in una nota la presidenza del governo. Anche le attività culturali potranno riprendere gradualmente. Per la forte crescita dei casi il Consiglio Ue ha escluso la Tunisia dalla lista dei paesi extra Ue cui sono concessi i viaggi non essenziali nel territorio europeo. Per chi arriva dall’Italia in Tunisia, oltre all’obbligo della presentazione del test Pcr-Rt negativo, è previsto l’obbligo di autoisolamento domiciliare per sette giorni. E’ esentato dalla quarantena chi rimane sul territorio meno di 125 ore. I test Pcr-Rt prima della partenza sono ormai obbligatori per chiunque voglia recarsi in Tunisia, anche per i turisti che viaggiano con i tour operator, fino ad ora esentati da questa misura. I viaggiatori dovranno inoltre scaricare un’app per tracciare i loro movimenti sul territorio