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“Ciò che sta accadendo in Francia non si trasformi in una persecuzione politica”.Lo ha detto Peskov, portavoce del Cremlino in merito al caso Pavel Durov, il fondatore di Telegram accusato in Francia di “aver consentito attività criminali” sulla sua piattaforma online
“Sappiamo che il presidente francese ha negato qualsiasi legame con la politica ma d’altra parte vengono mosse determinate accuse.Vedremo cosa succederà dopo”,ha aggiunto,sottolineando che Durov “è ancora cittadino russo”e se necessario “saremo pronti a dargli assistenza”
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