**Furto banche dati: arrestati, ‘abbiamo l’oro in mano’**

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✏ Milano, 27 ott. (Adnkronos) – “Con i report che abbiamo noi in mano possiamo sputtanare tutta l’Italia”. Lo afferma Calamucci, uno degli arrestati, in un’intercettazione tra gli atti dell’indagine della Dda di Milano su una presunta associazione per delinquere finalizzata a rubare dati sensibili e rivenderli ad aziende o semplici cittadini. Al centro dell’inchiesta c’è la società Equalize che lega a doppio filo il presidente di Fiera Milano Enrico Pazzali (indagato) e l’ex superpoliziotto Carmine Gallo (domiciliari) capace di ‘bucare’ la sicurezza dello Stato. Si tratta di dati riservati, non accessibili: “Cioè ce li abbiamo noi e la procura…quindi abbiamo l’oro in mano…abbiamo le palle del toro …” dice Calamucci.
“Inquietante, per i possibili scenari che la stessa apre, la conversazione del 13 dicembre del 2022 intercorsa tra Gallo e Calamucci, nel corso della quale – si legge negli atti dell’inchiesta – lasciano intendere di aver intercettato un indirizzo email assegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella o comunque di essersi riusciti a utilizzare abusivamente o a clonare l’account”. Nelle circa 2mila pagine dell’inchiesta i nomi dei politici scorrono veloci: si vantano di avere le immagini dell’ex premier Silvio Berlusconi in compagnia di Ruby, delle retate a Provenzano e Riina, delle foto “di Amara e Mazzagatti con quarantamila euro sul tavolo”. E’ lo spionaggio industriale il centro dei presunti profitti illeciti del gruppo che non disdegna il settore delle intercettazioni e che ha legami con la rete ‘Anonymous’. Tra le carte spunta anche un’intercettazione in cui Gallo e Calamucci, entrambi ai domiciliari, parlano del caso Eni, “che li vede coinvolti per i dossier su Amara e Mazzagatti da loro forniti alla società petrolifera”. In una conversazione del 23 dicembre del 2022 nella sala riunioni in via Pattari tra Pazzali, Calamucci e Gallo quest’ultimo racconta “delle difficoltà legate all’eventuale esito di un loro report negativo per Eni: “Noi un report gliel’abbiamo fatto e glielo daremo, ovviamente rosso…hanno problemi con la Prefettura di Siracusa”.
Equalize, specie per il proprietario della srl “serve anche per raccogliere notizie sul conto dei ‘competitors’ politico-economici dello stesso Pazzali o di soggetti politicamente legati a quest’ultimo, come ad esempio Fontana Attilio, attuale presidente della Regione Lombardia” scrive il pm della Dda Francesco De Tommasi. Pazzali avrebbe mostrano interesse per un report sul presidente del Senato Ignazio La Russa e il senatore di Italia Viva Matteo Salvini.
? Fonte liberoquotidiano.it

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