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Benny Gantz, ministro del gabinetto di guerra israeliano, ha dato un ultimatum al premier Benjamin Netanyahu: se entro l’8 giugno non verrà formalizzato un piano d’azione generale su Gaza, che includa il futuro politico della Striscia “in una direzione Usa-Ue-araba”, il leader centrista lascerà l’esecutivo d’emergenza. “Una piccola minoranza ci sta portando contro gli scogli”, dice.
Pronta la replica del premier: “Gantz sceglie di lanciare un ultimatum al primo pinistro invece di lanciarne uno a Hamas”.
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