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“La cultura è la nostra religione universale civile, affamarla è un atto di empietà.Applichiamo un po’ di illuminismo su come affrontare la cosa pubblica e i beni culturali”.Lo ha detto il ministro della Cultura Alessandro Giuli alla cerimonia d’inaugurazione della Buchmesse di Francoforte.
“Nella mia missione istituzionale sono intenzionato a rappresentare la sacrosanta libertà di espressione di ogni forma di dissenso compreso quello che possa ritorcersi sul governo a cui mi onoro di appartenere” ha affermato.
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