Views: 6

17 febbraio 2025
La riduzione è in corso da tempo e coinvolge vari Paesi europei, il nostro più che altrove.
Nel 2024 la produzione industriale italiana è calata del 3,5 per cento rispetto al 2023, secondo i dati più aggiornati pubblicati da ISTAT. Da ottobre 2022, ossia da quando si è insediato il governo Meloni, l’ultimo mese in cui la produzione industriale è cresciuta rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è stato gennaio 2023: in tutti e 23 i mesi successivi c’è stato un calo, con la riduzione peggiore registrata proprio a dicembre 2024 (-7,1 per cento rispetto dicembre 2023).
Numeri alla mano, la produzione industriale italiana – che ha iniziato a calare durante il precedente governo di Mario Draghi – sta diminuendo più della media europea. E tra i grandi Stati membri dell’Unione europea, peggio dell’Italia sta facendo solo la Germania.
Il confronto con l’Europa
La produzione industriale è calcolata attraverso un indice, che misura come cambia nel tempo il volume fisico della produzione delle industrie di un Paese, escludendo quelle del settore delle costruzioni. Per capire come è cambiata la produzione industriale italiana durante il governo Meloni rispetto a quella negli altri Paesi europei, abbiamo analizzato gli indici della produzione industriale forniti da Eurostat, l’istituto di statistica dell’Ue, relativi al periodo tra novembre 2022 e dicembre 2024.
Eurostat pone a 100 il valore che l’indice della produzione industriale dei Paesi Ue aveva nel 2021. Da quando è in carica il governo Meloni, l’indice italiano è passato da 98,3 a 91,3 punti, registrando un calo del 7,3 per cento. Nello stesso periodo, l’indice della produzione industriale nei 27 Paesi Ue è calato invece del 5,2 per cento.
L’Italia ha registrato diminuzioni maggiori soprattutto nella produzione di automobili e mezzi di trasporto, di pelle, di legno e metallo. In generale, i settori in cui è in calo la produzione industriale italiana sono gli stessi in cui è in calo quella dell’Ue, fatta eccezione per il settore farmaceutico dove a livello europeo c’è stata una crescita, mentre in Italia un calo.
Guardando ai grandi Paesi europei, tra novembre 2022 e dicembre 2024 solo la produzione industriale della Germania è calata di più di quella italiana, con un -10,5 per cento. La produzione industriale della Spagna è aumentata dell’1,1 per cento, mentre quella della Francia è rimasta sostanzialmente stabile.
Il Paese europeo con il calo peggiore della produzione industriale è il Belgio (-13 per cento), seguito dall’Austria (-11,6 per cento) e dalla Bulgaria (-10,5 per cento), mentre la Germania è al quarto posto. Da quando è in carica il governo Meloni, l’Italia è il nono Paese europeo con il peggiore andamento della produzione industriale.
Nel periodo di tempo analizzato, il Paese Ue dove la produzione industriale è aumentata di più è Malta (+24 per cento), seguita dalla Danimarca (+18,3 per cento). A seguire, ci sono Grecia (+9,7 per cento), Svezia (+8,6 per cento) e Slovacchia (+7 per cento). Oltre alla Francia, l’altro Paese che non ha registrato variazioni della produzione industriale è la Finlandia.