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Israele sta “combattendo l’asse del Male iraniano” in quella che è una “guerra per l’esistenza” di Israele.
Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Netanyahu rivolgendosi alla nazione dopo l’uccisione del leader politico di Hamas, Haniyeh. “Chi ci aggredisce pagherà un prezzo pesante.
Abbiamo inferto colpi devastanti a tuti i nostri nemici”, ha sottolineato Netanyahu, riconoscendo che saranno “giorni difficili”. E’ una “guerra di esistenza”, ha detto. E “l’asse ha tre armi: Hamas, gli Houthi e Hezbollah”.
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