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“Il sovraffollamento delle carceri è il risultato di una sedimentazione pluridecennale, non di soluzione immediata”.
Così il ministro della Giustizia Nordio escludendo l’indulto perché è “una resa dello Stato” e pensando a “pene alternative”. “Visto che gli stranieri-dicerappresentano la metà dei detenuti sarebbe opportuno far scontare la pena nei loro Paesi di origine”.
Poi sottolinea la “inflessibilità” del governo nella lotta alla mafia.La mafia tuttavia “ha sistemi di comunicazione che non siamo in grado di controllare”.